NET- PARADE AWARD

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martedì 6 giugno 2023

PSICOLOGIA - CRESCITA PERSONALE - MAESTRI SPIRITUALI

COMMENTARI PSICOLOGICI 

dagli insegnamenti di Gurdjieff e Ouspensky di Maurice Nicoll - Primo volume

La dottrina della Quarta Via - Pioniere della medicina Psicologica Allievo diretto di Gurdjieff e Ouspensky

 

Il Dr. Maurice Nicoll (1884-1953) studiò medicina a Cambridge, dove si laureò in scienze all’ospedale San Bartolomeo. Studiò psicologia a Parigi, Berlino, Vienna e a Zurigo condusse gli studi con il Dott. C. G. Jung. Quando era suo allievo scrisse diversi saggi di psicologia medica e un libro sulla Psicologia dei sogni. Come pioniere della medicina psicologica esercitò la professione all’ospedale di Harley Street. Durante la prima guerra mondiale servì a Gallipoli e in Mesopotamia. Nel 1917 si unì a George Riddoch, fu designato come specialista delle infermità cerebrali e midollo spinale all’Hempire Hospital di Londra, acquisendo notorietà come esponente di nuovi trattamenti. Come membro della commissione, sostenne sempre il fattore psicologico quale componente essenziale nei soldati colpiti dalle granate. Furono suoi collaboratori Henry Head, Farquhar Buzzard, Wlfred Trotter. Con George Riddoch fondò il “Giornale di Neurologia e Psicologia”. Nel 1921 l’incontro con Ouspensky cambiò il corso della sua vita e, dopo aver studiato per un anno in Francia, nell’istituto di Fontainbleau, sotto la direzione di Gurdjieff, riallacciò la sua pratica professionale a Londra rimanendo sempre a stretto contatto con Ouspensky, il quale nel 1931 lo autorizzò a diffondere la dottrina della IV Via. Sua è la vastissima opera in 5 volumi Psychological Commentaries. On the Teaching of G.I. Gurdjieff and P.D. Ouspensky. Diviene uno dei più importanti espositori del sistema della IV Via, che prevede lo sviluppo armonico dell’uomo, attuando simultaneamente sull’aspetto fisico, emozionale e mentale.

"Commentari Psicologici" (Edizioni Eifis) è un'opera che spiega il sistema di insegnamento che si riferisce all'idea di diversi "IO" in noi stessi. La mancanza di unità nell'uomo è la fonte di tutte le difficoltà e le sue pene. Il corpo dell'uomo è un'unità e lavora come un insieme organizzato, a meno che non sia ammalato. L'uomo rispetto al suo stato interiore, è una moltitudine e, dal punto di vista di questo insegnamento, si parla di questa moltiplicità interiore in termini di svariati "io" o svariati "ego". L'uomo non possiede un "io" permanente ma una moltitudine di "io" differenti, i quali a ogni momento si fanno carico di lui e parlano a nome suo come se fossero la sua voce, da questo punto di vista si paragona l'uomo a una casa in disordine nella quale non c'è un padrone ma una moltitudine di servi che parlano in nome di quest'ultimo, che è assente. L'uomo non è mai lo stesso per molto tempo. Cambia continuamente. 

La vera conoscenza implica la conoscenza della parte in relazione al tutto... vale a dire, che la vera conoscenza è, in questo senso, relativa. Quando l'uomo possiede una vera conoscenza, una conoscenza relativa, quest'ultima può svilupparsi in forma corretta e inizia a risvegliarsi. Risvegliarsi significa imparare a riconoscere la propria essenza, la parte nobile esistente in ogni essere umano (che ci è stata regalata sin dalla nascita), ma questo è un lavoro non semplice da praticare.  

La pratica spirituale non riguarda gli aspetti esteriori dell’esistenza, ma avviene nei nostri cuori, nella nostra mente. Il vero cambiamento è interiore.

Quando iniziate a mettere in pratica questo "lavoro", si inizia a fare qualcosa che fu insegnato da sempre a coloro capaci di comprendere e che il significato di ciò che state facendo è così grande, così profondo, così eterno che, anche quando se ne capta appena un mero bagliore, le proprie emozioni si risvegliano... vedrete in un lampo ciò che significa il valore del Lavoro (interiore),  l'ampiezza della mente e il sogno dell'umanità. 

La Vera Coscienza esiste in tutti gli uomini però è nascosta e fuori dalla loro portata. Per risvegliare la Coscienza è necessario iniziare a vedere le nostre  contraddizioni. Quello che soprattutto impedisce a un uomo di vedere le sue contraddizioni sono i respingenti. I respingenti sono come i dispositivi dei vagoni della ferrovia, la loro azione è di ammortizzare gli shock nelle collisioni. Ma nel caso dei respingenti nell'uomo, la loro azione è quella di prevenire che i due lati contadditori arrivino ad avere simultaneamente una Consapevolezza. I respingenti sono creati, attorno a noi, gradualmente e involontariamente dalla vita, attraverso il modo in cui siamo stati educati. 

L'obiettivo di questi COMMENTARI è un notevole insegnamento di vita che mette in pratica il "lavoro" per amore di sé stesso, per amore del prossimo e per crescere interiormente, senza che intervenga la "Falsa" Personalità.

Il tipo di conoscenza che cambia interiormente un uomo non si può acquisire semplicemente per mezzo dell'osservazione. Non va in quella direzione... vale a dire, nella direzione dei sensi rivolti esternamente, ma è un'altra conoscenza: l'osservazione di sé. Questo tipo di conoscenza non si ottiene attraverso i sensi, ma è un'analisi interiore personale. L'osservazione è un mezzo per cambiare il mondo, mentre l'osservazione di sé è un mezzo per cambiare se stessi. Il mondo interno può essere osservato solo da se stessi. Questo mondo interno è la seconda realtà ed è invisibile. Nessuno può raggiugere un livello più alto di sviluppo senza trasformazione. Il cambiamento inizia quando si prendono le cose comuni in modo nuovo. 

L'evoluzione dell'uomo è interiore e solo attraverso la comprensione è possibile tale sviluppo. Questa è la base della Quarta Via... La comprensione. L'unione tra conoscenza ed essere è necessaria affinché si produca la comprensione. Per questa ragione la conoscenza che stiamo studiando, deve essere applicata al proprio essere... e, se non si darà valore alle idee del lavoro (interiore), non verrà applicata alcuna conoscenza. La personalità si forma nel tempo e appartiene al tempo, mentre l'essenza entra nel Tempo e abbandona il tempo. L'Essenza è oltre il tempo.

Quando un uomo dice: "Grazie a Dio non sono come gli altri uomini" credete sia parziale? Sicuramente ha limiti che non gli permettono di vedere le sue contraddizioni. Ma se riesce a vedere ambedue i lati di se stesso (ciò che chiama il suo lato buono e il suo lato cattivo), avrà, in questo caso e allo stesso tempo, coscienza degli opposti. 

"Tutta la vera vita è costituita dalla pace e dall'armonia dei contrari. La morte è dovuta alla guerra tra loro.

In conclusione.... Dobbiamo ricordare che non c'è nulla che abbia una soluzione finale. Cercare una soluzione finale alle cose è come cercare di eliminare le onde in una tormenta del mare. Le cose non si possono cambiare, ma possiamo cambiare le relazioni che abbiamo con esse. Bisogna avere una buona nave, un buon timone e una buona bussola. La soluzione delle cose sta nel dominare l'arte del navigare.