NET- PARADE AWARD

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sabato 4 maggio 2019

LETTERATURA: POESIE - FILASTROCCHE

POCASTROCCHE di Cristina Massimelli 


Cristina Massimelli  dice di svolgere dal 2001 un lavoro bello, anzi stupendo: è infatti educatrice professionale presso un centro per ragazzi disabili che si chiama "Martin Pescatore". Il suo mondo è pieno di colori, il principale è il CELESTE, il nome della sua amata bambina di sei anni. 

Le pocastrocche (Edizioni Kimerik) sono piccole storie per l’anima, piccoli pensieri in rima che svelano verità prepotenti e dimenticate, un insieme di parole che ci portano a "vedere" il quotidiano con occhi diversi.
Storielle che fanno riflettere sulle verità che tutti conosciamo ma a cui magari non abbiamo mai pensato, e allo stesso tempo parole che regalano emozioni al lettore quelle che regalano la magìa di guardare ed esplorare il proprio mondo interiore. 

Perché sono importante le filastrocche?  
Le filastrocche sono veicoli di comunicazione e servono per sviluppare le capacità linguistiche e mnemoniche dei bambini, inoltre possono migliorare le abilità comunicative con importanti ripercussioni che saranno più evidenti in età scolare.
Le filastrocche sono uno strumento utile per la cultura e la comunicazione umana, principalmente servono per venire incontro alle esigenze delle diverse fasi di sviluppo della vita dei bambini.
I bambini quando ascoltano le filastrocche, costruiscono delle immagini mentali che serviranno per espandere la loro immaginazione imparando a distinguere suoni, parole, ritmo e musicalità della lingua, in tal modo svilupperano la fantasia e la creatività in forma più divertente e in seguito anche più autonoma e indipendente.   Anna A.  
 
Dal libro...

IL MIO CUORE 
Il mio cuore è una casetta, 
bella come una roulotte
con i confort più importanti,
fatta per pochi abitanti.
Il mio cuore è una conchiglia
con un eco molto strano, 
se avvicinerai l'orecchio, 
poi ti porgerò la mano...

IL BOTTONE
Vivi di abbracci in ogni stagione
ti aggrappi a un filo non senti ragione!
Sfidando toraci, pancine e pancioni, 
unisci due lembi in ogni situazione. 
Marito per scelta o per costrizione, 
sol quando sei stanco cambi direzione.

Non essere triste amico bottone: 
ti trovo, ti attacco con gan dedizione. 
La vita è per molti la stessa questione, 
per cui io comprendo ogni tua tentazione. 
Cambiarti di giacca o di pantalone, 
potrebbe sembrare miglior soluzione, 
però adesso ascolta la mia riflessione: 
non perder mai treni, vivi con passione
e scegli per sempre una sola stazione. 

IL CAPPELLO
Vedo il tuo mondo dall'alto, 
da quassù io mi diverto,
riscaldo un po' e proteggo 
il tuo passo a volte incerto.
I pensieri ti contengono 
e le idee un po' le comprimo:
si rincorrono ribelli, 
aggrappandosi ai cappelli.
Il solletico mi fanno, 
ma lo sai non cedo a inganno, 
sono un vigile nel traffico
che controlla dove vanno.  
Come spesso si suol dire 
sono io che aggiungo un tono
ed un look più accattivante,
grazie a me ti arriva in dono...



"Per educare all’amore occorre comunicare con il cuore dell’altro, fornendo esempi concreti di vita, uscire allo scoperto, mostrando fragilità e debolezze; solo utilizzando parole autentiche si potrà colpire nel segno." Cristina Massimelli