NET- PARADE AWARD

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domenica 9 maggio 2021

SAGGI LETTERARI - PSICOLOGIA

 
E TU CHE MAMMA SEI? SCOPRILO IN QUESTO SAGGIO...

               

 OPERA DI MAMA' di Silvia Senestro 

 

Silvia Senestro è nata a Torino, vive e lavora a Racconigi (CN) dove si occupa di Psicologia Clinica per adulti ed in particolare di dipendenze, insegna inoltre Psicologia presso l'Università per le Tre Età, sempre a Racconigi. 

In questo saggio "Opera di Mamà" (Edizioni Kimerik) l'autrice sottolinea l’importanza della figura materna nell’infanzia e vita del bambino.  

Lo stile del libro è scorrevole, divertente e  ben descritto con un contenuto di facile comprensione, a tratti diventa tragicomico a causa dell'effettiva "coloritura grottesca" che a volte assumono le persone e i fatti reali. L'intento è comunque quello di sdrammatizzare e di rendere anche le situazioni peggiori in un certo modo "trattabili": l'ironia e la presa di distanza sono proprio i primi due passi utili per affrancarsi e crescere nonostante l'operato della nostra mamma. 

Ma vediamo quanti tipi di mamme esistono....

1) La mamma TWISTER; 2) la mamma NICHILISTA; 3) la mamma BODYGUARD; 4) la mamma HELLO KITTY; 5) la mamma IMPEGNATA ed EVANESCENTE; 6) la mamma ISTITUTRICE; 7) la mamma SPOSA; 8)  la mamma PROTAGONISTA; 9) la mamma PERFETTA; 10) la mamma NORMAL ONE.

La mamma Twister (un tornado d'amore): dove arriva lei, si crea un vortice capace di risucchiare e portar via tutto. 

La Nichilista può essere una mamma lavoratrice (che detesta i colleghi e il lavoro), o una casalinga (che detesta stare a casa, che trova le giornate tutte uguali e la propria situazione una prigionia). E' una madre insofferente di tutto e spesso soffre di depressione. 

La "Bodyguard" è una mamma che vede il mondo come pericoloso e cerca di proteggere in ogni modo il suo bambino. La Bodyguard tende a vedere il mondo come minaccia in maniera esagerata, se sei una mamma paurosa devi farti aiutare da uno psicologo. 

La mamma "Hello Kitty" è quella peggiore poichè si caratterizza per vanità  e immaturità. Hello Kitty è una madre che rigetta il proprio ruolo di genitore, considerandolo vecchio, fuori moda o inefficace, e opta per strategie basate sulla condivisione e sulla complicità, ponendosi "alla pari" con il figlio. Ricordiamo a queste mamme che non si può essere madre-amiche con i propri figli.

La mamma  "Impegnata e l'evanescente" è una madre assente. L'Impegnata si sente a posto solo quando il bambino è "parcheggiato" da qualche parte: davanti alla tv, al tavolo da disegno, o meglio ancora dai nonni o dalla tata. L'evanescente è una mamma che, nella maggior parte dei casi, passa molto tempo in casa con i figli ma ha la mente totalmente occupata da pensieri che la distolgono dall'attenzione verso il mondo che la circonda, in pratica si comportano come fantasma verso i figli.

"L 'Istitutrice" non è una mamma, ma è un insegnante severa ed esigente. La sua comunicazione non è tenera o giocosa, ma finalizzata ad insegnare, a correggere, a spiegare. Spesso la mamma istitutrice può essere una donna che ha vissuto grosse frustrazioni causate dal fatto di avere poca cultura. Possiamo associarla alla signorina Rottermeier (Heidi), donna fredda e anaffettiva. Questo tipo di mamma non riesce ad avere un atteggiamento caloroso, affettuoso e accogliente che serve per rassicurare il bambino. 

La mamma "Sposa" è colei che non riesce ad avere un rapporto normale con la nuora ed è in continuo contrasto poiché si sente defraudata del suo ruolo prioritario nella vita del figlio e tende con ogni mezzo di rovinare il rapporto della coppia. E' colei che tende a costruire un rapporto esclusivo con il figlio, a proteggerlo eccessivamente proprio come farebbe una "sposa" fedele e innamorata. 

La mamma "Protagonista" è una donna dalla forte personalità, carismatica, attraente, egocentrica. E' loquace, pungente, impietosa nei giudizi, tende naturalmente ad occupare una posizione di superiorità e si sente autorizzata a deridere e criticare tutti gli altri... 

La mamma "Perfetta" è estremamente esigente con se stessa, non si sente a posto con la coscienza se non fa tutto quello che si era prefissata nel corso della giornata. Riversa la sua sofferenza nella pulizia ossessiva di ogni particolare della casa, anche se inutile, passando da uno stato d’animo dall’esaltato al depresso cronico. In questo caso chi si riconosce in questa mamma deve seguire una buona terapia psicologica. Bisogna ricordarle che NON  esiste la perfezione in nessun ruolo. 

Infine la mamma  "Normal One" (è la migliore di tutte) è quella che rappresenta la "normalità", una mamma ideale proprio in quanto normale. D.W.Winnicott, psicanalista inglese di formazione pediatrica e ideatore, negli anni '60 e '70, di concetti che ancor oggi sono fra i capisaldi della Psicologia Evolutiva, inventò un'espressione molto efficace per farci capire come dovrebbe essere una mamma: sufficientemente buona. 

La madre sufficientemente buona è una madre che accetta di non essere totalmente gratificante per il suo bambino; è una madre con "mancanze passeggere" che però non sono mai più grandi di quelle che il suo bambino può sopportare. La madre "sufficientemente buona" è per Winnicott una donna spontanea, autentica e vera che emerge come figura in grado di trasmettere sicurezza e amore.

Ecco alcune caratteristiche di una mamma normale...

Rispetta il figlio per quel che è, senza proiettare su di lui le proprie aspettative, frustrazioni e ambizioni.

Vive con serenità e saggezza la propria età (con i limiti e le possibilità che essa comporta), e si assume le proprie responsabilità; sa essere mamma senza rifugiarsi in scappatoie comode quanto deleterie. 

"Una buona madre vale cento maestri". (G.H.Palmer)


Auguro a tutti di avere una madre così e soprattutto di diventare delle "Mother Normal One" 

TANTI AUGURI CARE LETTRICI MAMME, non solo oggi ma per sempre!  (Anna A.)