NET- PARADE AWARD

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sabato 15 gennaio 2022

BIOGRAFIE - MEMORIE - SAGGISTICA

 SU LA TESTA!  di Federico Traversa 

I miei anni con Don Andrea Gallo

 

Federico Traversa è scrittore e co-fondatore di Chinaski Edizioni, si occupa da anni di musica e questioni spirituali. Autore di diversi libri legati al mondo della musica, la sua svolta, come scrittore e come uomo, è avvenuta grazie all'incontro con Don Andrea Gallo, con cui ha scritto due libri di successo. Saltuariamente collabora con la rivista Classic Rock Italia e dal 2017 conduce, (insieme a Episch Porzioni), la fortunata trasmissione "Rock is Dead", da cui è stato tratto l'omonimo libro. Inoltre ha scritto "Intervista col Buddha".

"Su la testa!" Edizioni Il Punto D'incontro    racconta l’esperienza di Federico Traversa, che per sette anni ha avuto la fortuna di camminare insieme a don Gallo. "Il Gallo", come lo chiamavano i suoi ragazzi, amava definirsi un "prete da marciapiede": aveva scelto come università la strada...con una mano sulla Costituzione, l'altra sul Vangelo, tra le labbra l'insostituibile sigaro e nella mente gli esempi di Gesù Cristo...e Che Gervara che ci illuminano la via... 

Dalla prefazione di Luigi Ciotti:

..." Grazie a Federico di aver condiviso memorie anche intime di Don Andrea Gallo, riportarcelo alla memoria nella sua dimensione privata oltre che pubblica. Anche se dalle memorie non se ne è mai andato: vive nelle tante espressioni di una Chiesa che accoglie, che ascolta, che si mette in gioco per il cambiamento. La Chiesa di Papa Francesco, la cui elezione in Vaticano so per certo che Andrea accolse, poco prima di salutarci, come un segno di enorme speranza.  


Ecco cosa insegnava don Luigi Gallo... 

Essere uomini di Dio e per Dio non vuol dire seguire come pecoroni le direttive di altri uomini. Non c'entra niente con penitenza, martiri vari, versetti imparati a memoria e segni della croce. Essere uomini di Dio vuol dire alimentare la propria empatia e compassione. Agire all'interno del mondo naturale seguendone i flussi in armonia. Significa conoscere se stessi intimamente e gestire le proprie energie. Trasformare le proprie negatività in positività; l'energia non è né buona né cattiva, è la direzione che le diamo a definirla. Significa non escludere ma accogliere. Significa toccare con mano e allevare la propria consapevolezza come figlio. La consapevolezza di essere tutti cellule di un grande corpo celeste che nasce e muore e si rigenera ogni secondo. 

"A volte la gente mi chiede cosa mi abbia insegnato don Gallo... Le sue parole sono state come un fiumiciattolo che lentamente ha saputo attraversare le ripide del mio cervello fino a buttare giù la diga di tutti i miei pregiudizi.  Mi ha insegnato il rifiuto di essere qualsiasi cosa che non conosca l'amore e la comprensione. Non farsi addestrare alla disuguaglianza e alla mancanza di libertà. Non credere a un sistema dove è contemplato che tu uccida tuo fratello, un sistema dove è considerato normale che esiste gente che spreca e gente che si accontenterebbe di quello spreco per sopravvivere. Non credere che la Razza Umana sia andata sulla luna e non sia stata capace di dare un pasto all'ultimo dei suoi figli. Non c'era politica in questo, solo voglia di star bene con il proprio fratello. Alla fine è tutto molto semplice, come ben riassumeva Sant'Agostino quando in una delle sue omelie scrisse "Ama e fa' ciò che vuoi". Che non è un'esaltazione del sentimentalismo e del capriccio personale ma un'esortazione alla responsabilità per il bene del prossimo che don Andrea fece sua e a cui rimase fedele per la vita. Che altro aggiungere? Don Andrea Gallo era speranza allo stato puro e non puoi imbrigliare la speranza: è dappertutto". 

Don Andrea non mi ha lasciato consigli. Non mi ha detto cosa fare e tanto meno come farlo. Mi ha solo distrattamente indicato una strada da seguire, un percorso fatto di mani che si intrecciano, occhi ben aperti e voglia di confronto. E sussurrato un mantra... Potente, per non dire potentissimo. Echeggiava alla fine di ogni suo incontro pubblico. E con i brividi che galoppano sulla schiena, oggi lo trasmetto a voi: Su la testa! Su la testa! Ora e sempre. 

Cammino con gli ultimi (dedicata a Don Andrea Gallo, ai rivoluzionari e ai disgraziati):

Vita dura schifo di vita 

Rincorri la pace con tanta fatica

Comunicazione che manca aria che non si respira 

L'autobus macina metri mentre intrecci le dita

Il cuore pulsa, indugia in un motivo

Ti accarezza i capelli sentendoti vivo...  (F. Traversa)