NET- PARADE AWARD

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martedì 28 agosto 2018

PSICOLOGIA - CRESCITA PERSONALE

Conosci te stesso di Giovanni Tagliaferro 
Elementi di Psicologia 


Giovanni Tagliaferro è docente di Psicologia Generale e delle Religioni presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Benevento. 

Il volume "Conosci te stesso"(Armando Editori) si pone l'obiettivo di introdurre il lettore all'odierno sviluppo teorico e metodologico della psicologia, intesa come indagine delle relazioni tra cervello, mente e comportamento. 

Questo testo espone la conoscenza della materia  in modo dettagliato e aggiornato secondo le nuove esigenze formative didattiche progressivamente analizzate. Durante questo itinerario esplorativo,  potremo capire insieme i condizionamenti, le possibilità nascoste, per migliorarne la libertà di espressione e l'evoluzione personale. 

"Tagliaferro ha disposto un vademecum esauriente ed efficacissimo, e indispensabile per l'educazione degli educatori (insegnanti, genitori, sacerdoti), premessa vitale per affrontare il delicato compito di promuovere l'educazione della personalità. 
Le sue argomentazioni contrastano con quella diffusa e persistente diffidenza verso la psicologia che pretenderebbe quasi di standardizzare alcuni procedimenti educativi schematizzando i molteplici poteri della persona umana. 
Giovanni Tagliaferro è autore e ricercatore che sa parlare con il cuore, che sa parlare al cuore".  (Giovanni Liccardo Archeologo, è dirigente scolastico)  

La Psicologia è la Scienza che studia il comportamento umano e le sue cause, l'influsso della genetica e dell'ambiente, sia nella cosiddetta normalità, che nella patologia. 

La conoscenza di sé è un processo che ci porta a vivere la vita in pienezza.
Si tratta di un lavoro faticoso ma avvincente, che si traduce in "prendersi cura di sé": .
"L'uomo conosce se stesso quando si rende conto che la sua natura specifica consiste nella propria "psych(è)"  il suo compito supremo quindi, è la cura dell'anima". Le persone lontane da se stesse soffrono di una prigionia invisibile, spesso causa principale di malesseri esistenti che si trasformano col tempo in patologie persistenti. 

(Da Socrate a San Bernardo) 
"Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi, non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro...
Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l'Universo"... 

Conoscere se stesso significa dunque esplorare  ed  entrare in sintonia con la parte più profonda della propria anima, la parte più nascosta e misteriosa di ogni essere umano: la parte inconscia. 
Freud distingueva nell'essere umano una parte conscia ed una inconscia e paragonava l'essere umano ad un "iceberg": la parte che emerge è chiamata conscia ed è molto più piccola rispetto alla grande massa di ghiaccio che è immersa nel mare che è la parte inconscia. Allo stesso modo la coscienza dell'essere umano è solo una piccola parte rispetto al proprio inconscio. 
Una simile riflessione di Freud dimostra appunto quanto poco ci conosciamo e gran parte del nostro essere rimane sconosciuto a noi stessi. 
Conoscersi, dunque, significa imparare a coltivare ciò che dà sapore alla vita e a lottare per esso, lavorando sulle proprie fragilità e debolezze, perché non ci distruggano. Quando l'accesso alla propria vita interiore resta bloccato, si diventa con facilità preda del nichilismo. 

Williams James nell'opera "Principi di Psicologia", affronta il problema dell'identità personale e nello specifico nel capitolo X dell'opera, affronta il problema della coscienza, a partire da un presupposto: questa compie una progressione continua dall'io empirico (chiamato oggettivo), sino all'io puro, considerato astratto.
L'attività psichica è considerata da James un "flusso di coscienza" che deve essere studiato nella sua immediatezza, al di là delle sovrastrutture concettuali, come espressione di organismo nella sua interazione con l'ambiente circostante. 

Egli infatti definisce: "L'io di un uomo è la somma totale di tutto ciò che egli può chiamare suo, non solo il suo corpo e le sue facoltà psichiche, ma di tutto ciò che concerne la sua vita relazionale". 

Cerca quel particolare atteggiamento mentale che ti fa sentire più profondamente e vitalmente attivo, quello col quale "viene" la voce interna che dice...questo è il mio IO reale, e quando hai trovato quell'atteggiamento, seguilo! (W.J.) 
Anna A. 

Quanto più capisci te stesso, tanto più capirai il mondo. Paulo Coelho  

Capire le altre persone è intelligenza, comprendere se stessi è saggezza. Lao Tse 























venerdì 3 agosto 2018

FILOSOFIA TEORIE E PSICOLOGIE DELL'EDUCAZIONE

FILOSOFIA DELL'EDUCAZIONE 
Studiare è amore al vero 
educare è amore all'uomo

Massimiliano Pappalardo è responsabile (ricerca e innovazione) in EXECO, filosofo, forma-autore, counselor. Dopo la Laurea in Filosofia, consegue un Master in Controllo di gestione. Ha iniziato l'attività lavorativa presso Auchan diventando direttore di una filiale; ha diretto sia il Campus universitario Città Studi del Politecnico che il Campus dell'Università Vita-Salute San Raffaele, lavorando a stretto contatto con Don Verzè. Ha collaborato con Carmen Consoli alla stesura di alcuni testi musicali, in modo particolare per l'album L'eccezione (primo in classifica ottobre 2002). Inoltre, è autore di molti articoli su blog, siti di filosofia, attualità e letteratura; ha collaborato a lungo con la Fondazione Giorgio Gaber, promuovendone il pensiero sia nelle università che nelle scuole. Ha fondato diverse riviste filosofiche e musicali tra le quali: "Un sorso in più" con Carmen Consoli. Studioso e promotore della Cultura del Cambiamento in azienda e della centralità della persona nelle organizzazioni aziendali, si occupa da tempo in particolare della Mindfulness, Leadership Risonante, Abitudini e Responsabilità, in seguito al successo del libro "Dammi Vita! Le parole nelle relazioni", scritto insieme a Laura Guzzo (Effatà 2013)

"Filosofia dell'Educazione" (Edizioni Effatà)  è un libro concettuale e allo stesso tempo concreto, ricco di riflessioni nate dall'esperienza vissuta in prima persona da Massimiliano e che raramente si ha l'occasione di riflettere in maniera così profonda su cosa vuol dire educare, insegnare, formare in un mondo che cambia giorno dopo giorno, velocemente e forse neanche in meglio sia su un piano sociale che economico. Sono riflessioni serie, affascinanti, molto spesso provocatorie e stimolanti! 
Con la messa in discussione di un certo tipo di formazione "degli anni d'oro"... (esattamente il contrario del principio che traspare in questo libro) che afferma..."Ogni persona è unica e deve essere "ascoltata" per la sua unicità, che è una sfida complessa che richiede "Educatori" capaci, preparati e sensibili...pertanto una bella sfida"! (Diego Malerba fondatore EXECO HR)

Chi educa non può in alcun modo non essere consapevole e non tener conto di questi tre aspetti essenziali, poiché educare è soprattutto aiutare a vivere consapevolmente attraverso tre fasi sequenziali: ascolto, creazione di legame affettivo, guida a un comportamento responsabile. Alla luce di ciò, se da un lato l'educatore deve avere ben presente che l'atto formativo modifica il cervello biologico, riorganizzando la disposizione delle cellule cerebrali e pertanto sostituendo o innescando un comportamento differente da quello dato biologicamente, dall'altro non può mai prescindere da una relazione che non si limita solo all'attenzione all'altro, ma implica una partecipazione, un coinvolgimento attivi nella relazione. 
In una parola l'educazione necessita di affettività. 

L'educatore ha pertanto l'affascinante compito di essere il "guardiano del faro". Si è maestri solo e soltanto se si continua ad essere discepoli "attenti" poiché...Imparare è AMORE al vero e insegnare è AMORE all'uomo. 

La saggezza rappresenta il giusto equilibrio tipicamente adulto in cui coesistono fatti, opinioni e sentimenti. La persona saggia ha sempre come riferimento il principio di realtà, ossia la sana "sottomissione" della propria ragione ai fatti che emergono dall'esperienza. L'uomo saggio trova la propria consistenza in un ascolto devoto capace di cogliere prima degli altri i sussurri più lievi delle cose nel frastuono contemporaneo. 

Questo libro è frutto di un'intensa ed appassionata esperienza concreta, che ha lo scopo di "Educare" senza le solite teorie incomprensibili e poco pratiche, bensì è frutto di studi e aggiornamenti continui senza limiti di crescita sul "campo". 

Educare significa "scegliere" di vivere nel profondo, soprattutto "guardare" gli altri con "occhi diversi", soffermandosi sulla parte più nobile che ogni essere possiede  che ha ricevuto sin dalla nascita:  la "grande bellezza" del cuore che non ha limiti e sa esprimere al meglio il vero amore.   Anna A.