NET- PARADE AWARD

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lunedì 29 marzo 2021

PSICOLOGIA - PSICHE E AMORE

IL CODICE SEGRETO DELL'AMORE di Raffaele Renna 

L'utopia del partner ideale

 

Raffaele Renna è docente di Disegno e Storia dell'Arte al Liceo scientifico "Banzi" di Lecce, laureato in Psicopedagogia, specializzato e già insegnante di sostegno agli alunni in difficoltà, diplomato in pittura alla Statale d'Arte di Lecce, autore del libro: "Perché ci innamoriamo" (una ricerca sul colpo di fulmine), edito da "ll Punto D'Incontro" (2004), per il quale ha avuto tre recensioni su RAI 2 ed è stato ospite sul palco del "Maurizio Costanzo Show". Articoli sullo studio sono pubblicati sulla rivista "La Macchina del Tempo" e sul mensile di psicologia "Psychologies Magazine". Numerosi sono i suoi interventi in trasmissioni TV e radiofoniche. E' anche astrofilo e divulgatore scientifico di astonomia e come musicista e compositore ha vinto il "Premio Rino Gaetano per autori", di Rai Uno (1998).

"Il Codice Segreto dell'Amore" (Edizioni Psiconline) può essere considerato un manuale dell'Amore, da consultare e rileggere negli anni. Lo studio si rivolge a tutti, (anche se la nostra cultura rovina e rinvia ancora la festa dell'amore) per far sì che nella dimensione della coppia esistano gli "ingredienti" di base e la volontà reciproca per un duraturo rapporto così da passare al progetto di vita insieme. 

Ci innamoriamo tutti di un modello ideale di partner (e di bellezza) che nasce con noi, in quanto parte del programma genetico, all'interno di una personale visione che proiettiamo continuamente nel mondo. Ognuno ha il suo modello... e ognuno sogna il proprio partner come  "modello perfetto" (cosa assolutamente impossibile da esistere), infatti l'amore non è mai come quello sognato ma sappiamo tutti che sognare si può e fa bene poiché focalizza l'attenzione verso una nuova proiezione.  

Conoscere le radici nascoste dell'innamoramento è importante per: poter prevenire le cocenti e talvolta infauste delusioni d'amore, ovvero evitare angosciosi pentimenti da cui non si può tornare indietro; poter vivere il più intensamente possibile e apprezzare il rapporto di coppia; non attribuire sempre e comunque al proprio partner (ma anche a se stessi) la responsabilità di un'eventuale rottura della storia d'amore e covare di conseguenza sentimenti di odio che, a ben vedere, non hanno motivo di esserci. 

La realtà è una costruzione della nostra mente, come ebbero anche a dire Kant e Shopenhauer. Noi guardiamo tutto e tutti proiettando il nostro sé ideale, perché siamo alla continua e inconscia ricerca di se stessi negli altri. Proprio in questo narcisismo si esplica, si rinnova e si rigenera l'energia dell'innamoramento su qualsiasi cosa del mondo che sia oggetto del nostro interesse. 

La nostra società è sempre più fondata sul valore assoluto del denaro, dei beni materiali e sul principio del piacere "a tutti i costi e subito", dove comprendere i fenomeni è peraltro una perdita di tempo. Chi ne subisce le spese è la coppia e l'istituzione famiglia, quel nucleo vitale per la società in cui spesso manca un progetto. 

Il vero amore va oltre il valore monetario, va oltre l'utilitarismo dello scambio delle ricompense e del "non fare agli altri quel che non vuoi sia fatto a te", ma è un VALORE in cui non si chiede, ma semplicemente si dà. E' irrevocabile, non negoziabile, globale e globalizzante. 

L'Amore con la "A" maiuscola, inoltre, è quella spinta che presuppone un livello di saggezza e un livello di identificazione con tutto il creato piuttosto alti, quella che non si aspetta niente in cambio di qualcosa dato, quella che tutti potenzialmente possediamo e che spesso ignoriamo. La saggezza dell'anima è l'unica vera fonte d'amore che arricchisce ed eleva l'essere umano in una dimensione superiore poiché è la vera fonte che si potrà attingere all'infinito verso il proprio benessere esistenziale.

La tendenza diffusa è quella di pensare che nasciamo con un disco vuoto e una straordinaria "macchina" chiamata cervello e che quello che diventiamo nel tempo dipende esclusivamente  da ciò che l'ambiente ci trasmette. 

Allan Snyder (direttore del Center for Mind University of Sidney) a tal proposito è molto chiaro: "Per poterci muovere in questo mondo complesso abbiamo modelli del mondo che conosciamo già e che io chiamo Mind's Setting. Noi vediamo il mondo attraverso questi modelli mentali. Ciò ci semplifica le cose. 

I leggeri cambiamenti che avvengono nella vita non hanno molta importanza. Non ce ne accorgiamo perché proiettiamo esternamente ciò che ci attendiamo di trovare". 

Per chiarire ulteriormente, intendo dire che dopo i primi vent'anni di vita, siamo sostanzialmente ciò che l'ambiente ha voluto e deciso per noi, spesso (ahinoi!) castigando le vere inclinazioni di cui madre natura ci ha dotato. E' solo con il processo di individuazione, teorizzato da Jung, che si avvia la vera ricerca di sé  e lo "svestimento" graduale del plagio di partenza. 

L'idea del mondo, dunque, intesa come quel grande bagaglio di archetipi, predisposizioni, immagini e simboli che si trovano nel vulcano creativo che è la nostra profondità psichica, non deve essere stravolta ma solo aiutata a venire fuori dall'educazione. Noi tutti possediamo già geneticamente tutti gli archetipi, compresi quelli del bene e del male, secondo una combinazione così complessa ed eterogenea che è unica al mondo. 

Jung, nella conferenza sulla "trasformazione della personalità nel senso dell'ampliamento" (dal libro "Sul Rinascere") afferma: "Dobbiamo comprendere che ciò accade solo perché in noi qualcosa corrisponde ad essa e le si muove incontro". In effetti ciò che percepiamo della realtà è il risultato di una filtrazione che avviene a livello sinaptico e psicologico tra ciò che arriva ai nostri sensi e ciò che ci attendiamo di percepire. 

In conclusione possiamo affermare... 

Non esiste un partner ideale e perfetto, (quello rimane lì nelle favole...); ma si può raggiungere un perfetto equilibrio di coppia. Quando siamo in grado di riconoscere i valori dell’altro siamo in grado di creare una comunicazione efficace e produttiva si creerà un equilibrio perfetto in sintonia ed armonia con la propria energia.

L'amore è un concetto estensibile che va dal cielo all'inferno, riunisce in sé il bene e il male, il sublime e l'infinito. 

La vostra visione diventerà chiara solo quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda all'esterno, sogna. Chi guarda all'interno, apre gli occhi. Jung 

"Nel grande gioco della vita vince chi non perde il cuore". S. Littleword





 

 

 

 

 

lunedì 15 marzo 2021

PSICOLOGIA - SCIENZE UMANE - SOCIOLOGIA

IL MANIPOLATORE AFFETTIVO E LE SUE MASCHERE di Cinzia Mammoliti 

L'identikit dei dieci manipolatori relazionali più pericolosi e come neutralizzarli 

 

Cinzia Mammoliti  laureata in Giurisprudenza con specializzazione in Criminologia e Psicopatologia Forense,  dopo aver lavorato per anni sul trattamento della devianza e della criminalità minorile in ambito educativo si occupa attualmente di Alta Formazione per strutture pubbliche e private.

Docente di Psicologia per la Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno e responsabile della progettazione ed erogazione di corsi in ambito criminologico con il Gruppo Eba (Agenzia di sicurezza) e con Di Donna Investigazioni per Forze dell’Ordine, investigatori privati, addetti alla sicurezza, operatori del settore sanitario e di Sportelli antiviolenza.
Collabora con numerosi assessorati alle Pari Opportunità di numerosi Comuni italiani in materia di prevenzione di violenza domestica,  stalking, mobbing  e reati connessi. E' membro del Comitato Scientifico di Link Italia. Presso le Edizioni Sonda ha pubblicato con successo la guida "I serial killer dell'anima", ed è impegnata a portare in giro per l'Italia un progetto di sensibilizzazione sulla violenza di genere attraverso la partecipazione a convegni, conferenze, seminari e workshop. 

"Il Manipolatore affettivo e le sue maschere" (Edizioni Sonda) è un libro indispensabile per chi è vittima dei manipolatori.

Dopo il grande successo de "I serial killer dell'anima", l'autrice ha ritenuto opportuno regalare un altro libro interessante ma soprattutto indispensabile per la difesa relazionale.  

Nella attuale società esistono molti uomini che indossano maschere pericolose ma  quelle più terrificanti sono quelle dei "manipolatori relazionali. Nessuno pensa che siano così distruttivi fin quando diventano pericolosi.

Ma chi sono in pratica i veri manipolatori affettivi?
Si tratta di individui anaffettivi, irresponsabili, privi di sensi di colpa ed empatia accurata, incapaci di rimorso che passano di vittima in vittima per prosciugarne l’energia e destabilizzarne l’emotività. 

Il loro obiettivo primario (di cui sono solo parzialmente consapevoli), consiste nell’uccidere la vitalità dell’altro a "fuoco lento", cercando di far perdere del tutto la ragione.

"La criminologa Cinzia Mammoliti, accanto a un'analisi dettagliata dei manipolatori, indica con chiarezza come riconoscerli, che cosa fare per acquisire consapevolezza di una relazione perversa e come salvarsi in tempo da un rapporto negativo che, in qualsiasi momento, potrebbe degenerare in delitto". (Silvana Mazzocchi, "La Repubblica") 

Nella rete di un manipolatore relazionale può, potenzialmente cascarci chiunque.
L'arma per difendersi dalla violenza psicologica e fisica è la consapevolezza: bisogna conoscere i manipolatori affettivi per neutralizzarli e per farlo occorre riconoscere le maschere dietro cui si celano. 

In questo libro, l'autrice individua le dieci principali tipologie di questi individui distruttivi:  dal bugiardo patologico al buon padre di famiglia, dal parassita al cybervampiro, dall'uomo del mistero al salvatore, dalla finta vittima al mentore, dall'altruista al dipendente, ognuna introdotta dalla testimonianza di una sua vittima; ne analizza le peculiarità che possono fornire spunto di riflessione e analisi da parte delle potenziali vittime ed elenca i principali campanelli d'allarme. Inoltre suggerisce un'originale proposta su come prevenire la violenza sulle donne e un'adeguata tutela per le vittime. 

Questo libro spiega (con chiarezza) esperienze dirette vissute da tante vittime;  le strategie giuste per difendersi dai manipolatori relazionali e i vari identikit  (descritti nello specifico) per comprenderne bene le varie tecniche e i metodi che questi adottano. 

Ecco i 10 IDENTIKIT da prendere in considerazione per non cadere nella trappola del "manipolatore":

L'Identikit dei bugiardi patologici; l'Identikit delle finte vittime; l'Identikit dei mentori; L'identikit dei buoni padri di famiglia; l'Identikit dei parassiti; l'Identikit dei cybervampiri (abili soprattutto sui social network); l'Identikit degli uomini del mistero; l'Identikit degli uomini dipendenti; l'Identikit degli altruisti e infine l'Identikit dei salvatori. 

"Ho individuato le dieci principali e di ognuna, introdotta dalla testimonianza reale di una vittima, analizzo peculiarità che possano fornire spunto di riflessione e di analisi ed elenco i principali campanelli d'allarme da osservatore. Ho cercato di focalizzarmi soprattutto sui principali errori di valutazione di chi si relaziona con questi soggetti, affinché acquisiscano una consapevolezza che troppo spesso ho visto mancare. 

Mi auguro che questo mio contributo possa diventare altrettanto utile e importante e che possa fornire ulteriore occasione di spunto di ricerca a tutti i miei colleghi e colleghe". Cinzia Mammoliti

"E'un libro dalla gradevolissima chiarezza di esposizione e dalla solida base documentale". (Roberto Russo di Bookblog) 


"Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti". (L. Pirandello)