NET- PARADE AWARD

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mercoledì 28 luglio 2021

FAMIGLIA E SALUTE - L' ARTE DELLA LONGEVITA'

LA TERZA GIOVINEZZA di Lise Bourbeau 

L'Energia nascosta della terza età

 

Lise Bourbeau scrive questo libro a 79 anni, mentre tutte le persone intorno a lei non fanno che ripeterle quanto sia incredibile che una donna della sua età dimostri le energie e la vitalità di una cinquantenne. E chiederle: “Qual è il tuo segreto?”I segreti sono diversi... Lise Bourbeau, dopo aver constatato quante poche persone si dichiarano felici, ha cominciato a indagare sulle cause di questa infelicità endemica. Dal 1982, anno in cui ha creato il primo nucleo di quella che sarebbe diventata la Scuola "Ascolta il tuo corpo" aperta in Canada nell'84, ha formato più di 40.000 persone, aiutandole a conoscere meglio se stesse attraverso la loro alimentazione, i disturbi, le malattie. Inoltre ha venduto più di tre milioni di libri, tradotti in più di 20 lingue. Amrita è da sempre il suo editore in Italia. 

In questo libro: "La Terza Giovinezza " Edizioni Amrita, Lise ci insegna come aumentare e assecondare le energie nella terza età, energie fisiche e mentali, ma anche emotive e spirituali. In particolare questo libro, ti aiuterà a mantenere l'equilibrio nella vita e ad avanzare nell'età mantenendo la gioia di vivere. Ma quali sono i fattori di benessere che aiutano ad essere longevi? Sicuramente sono tanti, ma quelli fondamentali sono cinque: Responsabilità e impegno, amore incondizionato, equilibrio tra i tre corpi, consapevolizzazione e riconoscimento. 

Essere responsabili significa sapere che siamo noi a creare la nostra vita in ogni momento, con le scelte, le decisioni, le reazioni e le ferite ancora aperte, e che dobbiamo assumerci la responsabilità delle conseguenze. Se incolpi qualcuno di quello che ti succede allora non sei responsabile.

Quando amiamo veramente noi stessi, con i nostri difetti e le nostre qualità, è perché siamo passati attraverso la fase del lasciar andare. L'amore vero e incondizionato è presente solo quando accettiamo gli aspetti positivi e negativi del nostro modo di essere. 

Essere equilibrati significa che il rapporto tra i tre corpi deve essere paritetico e non sbilanciato. La mancanza di equilibrio è un grosso problema nella società odierna: c'è chi presta troppa attenzione al corpo fisico e dimentica le esigenze del corpo emozionale e di quello mentale. 

La maggior parte delle persone vive quotidianamente nello stress, il quale è un fattore molto importante di invecchiamento precoce. Di solito è causato dal fatto che ascoltiamo l'ego invece del cuore: al nostro ego piace farci vivere nella paura e nel senso di colpa, il che non è certo riposante. Lo stress diventa dannoso quando lasciamo che a controllare la nostra vita siano le emozioni negative e le paure causate dalle nostre vecchie ferite... Con l'avanzare dell'età, ci sono molte persone che hanno paure sempre maggiori, e che quindi vanno nella direzione opposta a quella di cui la loro anima ha bisogno. 

Bisogna focalizzare l'attenzione verso il bene,  riconoscere la parte autentica di se stessi e capire che siamo nati tutti da una natura divina e da una grande potenza creativa. E' importante dare fiducia all'Universo e sapere che farà sempre in modo che si manifesti il meglio per noi. E come insegna un grande filosofo Wilhelm Schmid, per vivere bene nella terza giovinezza bisogna accettare e conoscere le diverse stagioni della nostra esistenza, con tutto quello che ciascuna fase comporta, vecchiaia compresa. E attraversarla coscientemente, senza rimozioni. 

"La gioventù non è un periodo della vita: è uno stato d'animo, un effetto della volontà, una qualità dell'immaginazione, un'intensità emotiva, una vittoria del coraggio sulla timidezza... Preoccupazioni, dubbi, timori e disperazione sono nemici che lentamente ci piegano verso terra, facendoci polvere prima della morte. Sei giovane quanto la tua fede, vecchio quanto il tuo dubbio; giovane quantola tua fiducia in te stesso, giovane quanto la tua speranza, vecchio quanto il tuo sconforto... " Samuel Ulmann

 "La principale causa dell'invecchiamento precoce è la mancanza di amore per sé stessi". (Lise Bourbeau)

 

 
 


domenica 18 luglio 2021

BENESSERE: MENTE - CORPO E SPIRITO - SPIRITUALITA'

 PAROLE MAGICHE 6  di Cristiano Tenca

Incantesimi positivi per la vita di tutti i giorni 

 

Cristiano Tenca, naturopata e iridologo diplomato presso l'Institut de Sciences de l'Homme e la Libera Università Italiana di Naturopatia Applicata del dottor Rudy Lanza, svolge la sua attività presso il Centro Naturopatia "L'Isola che non c'è" di Biella. Ha praticato e insegnato per alcuni decenni la massoterapia. Tiene corsi su geobiologia, piramidologia, radioestesia, alimentazione naturale, Fiori di Bach. Negli anni ha pubblicato Il libro delle bacchette magiche;  Il libro delle parole magiche; Parole magiche 2; Parole magiche 3; Parole magiche 4; Parole magiche 5; Parole magiche per animali; Le carte delle parole magiche; Tarocchi e Parole magiche; Avere un naturopata in casa e Un soffio di serenità. 

"Parole Magiche 6" Edizioni Il Punto D'Incontro è il sesto libro della serie e come gli altri titoli, anche "Parole Magiche 6" si avvale unicamente di incanti a fini benefici. Le formule infatti sono efficaci e sono state create solo a fin di bene.

Il libro raccoglie una potente selezione di parole magiche creata per aiutare chi desidera applicarle, per avere una vita migliore, più serenità e benessere. In pratica si visualizza il desiderio che si intende realizzare e poi "si lascia fare" alla magia delle parole. In totale, dopo le 239 formule precedenti, in questo libro ci sono altri 59 incanti (dal 240 a 298).

Ma come funzionano le formule magiche e perché funzionano meglio se c'è coerenza cardiaca? 

Ogni pensiero o intento, sia positivo o negativo, crea di per sé una possibile realtà alternativa che ha sempre possibilità di realizzarsi. 

"E' stato scientificamente dimostrato che il cuore ha un proprio cervello formato da 40.000 cellule simili ai neuroni, da qui i nuovi filoni della medicina hanno iniziato a indagare su quali relazioni ci possano essere tra il cervello e il "cervello del cuore". Inoltre è stato dimostrato come il campo elettromagnetico del cuore sia molto più potente di quello cerebrale; infatti la sola parte magnetica è 5000 volte maggiore. Quando il cuore entra in coerenza, l'organismo si trova in uno speciale stato di benessere. E' come se, seguendo un ritmo cardiaco ordinato e coerente, tutto l'organismo (ogni cellula, ogni organo) funzionasse al meglio, senza sforzo, con naturalezza per il bene dell'intero essere". (Stefania Montarolo) 

Ogni formula scritta in questi primi sei libri risponde a uno o più intenti e corrisponde a uno o più desideri da realizzare. Molto sovente però per raggiungere un certo risultato occorre che si verifichino diverse condizioni; la mancanza di una sola di queste spesso crea un fallimento e determina il non raggiungimento del risultato. 

Come fare dunque? La cosa migliore è quella di vedere il problema sotto ogni punto di vista e recitare tutte le formule che potrebbero eliminare eventuali ostacoli che potenzialmente possono frapporsi alla realizzazione del desiderio. 

E' importante ricordare che le formule vanno recitate solo a fin di bene, perché portano in sé la potenza della preghiera e quindi tendono a dirigere l'energia in una certa direzione, che si può definire positiva. Questa direzione è quella verso cui tende la creazione stessa. D'altronde essendo state create per il bene, non sarebbe possibile utilizzarle per altri scopi. 

Ecco qualche esempio...

Per riaprire e godere dell'abbondante flusso di Energia divina: FONTEM COPIA DIVINI AURI SKLAUDO ET FRUOR Questa formula è stata creata da Renata RheaS.

Per modificare istantaneamente una serie di pensieri negativi e ritornare a uno stato di benessere: GRATUS SUM ET VALEO - Questa formula è stata creata da Pamela Marsili. 

Tutte le formule si leggono come in italiano. Vanno recitate (possibilmente ad alta voce) da 3 a 5 volte consecutive in 3 momenti diversi della giornata fino al raggiungimento del risultato che a volte è molto rapido, a volte più lento. Ciò dipende dalle variabili in gioco che non sono mai uguali nelle singole situazioni. Non c'è un limite nella quantità di incanti da recitare e non occorre fare pause tra l'uno e l'altro anche se di contenuto totalmente diverso. 

Se vuoi essere felice, stabilisci degli obiettivi che governino i tuoi pensieri, liberino la tua energia, ed ispirino le tue speranze. (Andrew Carnegie)



 



 

 

venerdì 9 luglio 2021

PSICOLOGIA - GUIDE PER GENITORI ED EDUCATORI

 INSEGNARE AI BAMBINI LA FIDUCIA IN SE STESSI  di Soline Bourdeverre- Veyssiere

CON 38 ESERCIZI PRATICI 

 

Soline Bourdeverre-Veyssiere è insegnante, mamma di due bambini e autrice del blog "S’éveiller et s’épanouir de manière raisonnée", seguito da oltre 100.000 utenti.

Ipersensibile e animata da una grande passione, condivide con educatori e genitori le sue scoperte, le sue esperienze e quello che ha imparato sull’accompagnamento rispettoso del bambino.

"INSEGNARE AI BAMBINI LA FIDUCIA IN SE STESSI" Edizioni Il Punto D'Incontro  offre 38 strumenti concreti e divertenti, accompagnati da attività semplici e pratiche per coltivare la fiducia in sé e sviluppare le risorse già esistenti nei nostri figli. 

Comprendere e indirizzare sono le parole d'ordine di questo libro dove si possono trovare suggerimenti, spunti di riflessione, feedback e altro ancora.

Per difendere le diverse sfere che ruotano attorno alla fiducia in se stessi  bisogna capire cos'è l'autostima, la conoscenza di sé, l'autoconsapevolezza e il significato dell'amore di sé. L'amore è il primo "alimento" del bambino che deve ricevere sin dalla nascita e per tutta la vita. Gli obiettivi di questo libro sono proprio questi: insegnare e trasmettere l'amore incondizionato; educare con empatia e dolcezza per crescere figli fiduciosi e rispettosi. Per affinare la consapevolezza di sé e la fiducia, il bambino deve sentire di essere riconosciuto, rispettato, compreso, circondato. Ciò richiede la dolcezza dei nostri gesti e le nostre parole.

L'autostima comprende tre elementi: l'amore di sé (consapevolezza del proprio valore), l'autoimmagine (sguardo interiore che rivolgiamo a noi stessi) e la fiducia in se stessi. L'autostima è un concetto che dovrebbe davvero essere centrale nella nostra vita. In effetti, un essere umano non può "costruirsi" in modo equilibrato se non ha una buona autostima. Autostima e fiducia in sé sono intrinsecamente collegate. E ahimé le confondiamo spesso. L'autostima in realtà include la fiducia in sé. Quest'ultima riguarda le nostre azioni e i nostri comportamenti, l'autostima è un processo interiore che va sviluppato e alimentato quotidianamente, soprattutto nei primi anni di vita.

Il carburante per alimentare la fiducia del nostro bambino è sicuramente l'amore. Per costruire la fiducia in se stesso, il bambino ha bisogno di genitori autentici e non perfetti (la perfezione non esiste). Essere genitori vuol dire essere preda di interrogativi, mettersi molto spesso in discussione, è un impegno con determinati doveri. Una delle missioni principali è quella di riempire il "serbatoio emotivo" del bambino e, per farlo, il nostro deve essere pieno! 

Quando ci si rivolge a un bambino è importante non ricondurre tutto a se stessi, alla propria storia, alla propria esperienza. Meglio non esprimersi con alcune frasi come queste...Ai miei tempi...; Alla mia epoca...; Al posto tuo...; Te l'avevo detto... Il bambino ha una sua personalità, un'esistenza consolidata, un potenziale e dei gusti personali, pertanto bisogna aiutarlo nella formazione di sicurezza e di autostima senza supposizioni "lagnose" e deleterie che possono penalizzare sia la sicurezza che la crescita interiore.

Thomas d'Ansembourg infatti afferma proprio questo concetto: "Pazienza, intelligenza emotiva, benevolenza, tutto ciò viene appreso, perfezionato e sviluppato come la maggior parte delle nostre altre facoltà... "

Affinché un bambino si fidi di sé, deve prima avere fiducia nella sua figura di attaccamento, cioè nell'adulto che è il suo "riferimento". Mostrando ai bambini l'amore, il rispetto e la fiducia, cresceranno amorevoli e fiduciosi verso se stessi e verso gli altri. Bisogna vivere con esempi costruttivi e formativi e inevitabilmente l'esempio si proietterà come un faro di luce che illuminerà il percorso evolutivo del bambino poiché  il potere dei neuroni a specchio insieme ad altri fattori, entrerà in gioco...

Il gioco è il primo passo per il bambino, il modo più diretto di connettersi alla vita quotidiana, a se stesso e al mondo che lo circonda.  Per il bambino il gioco libero è una necessità, una predisposizione, un'inclinazione, spesso è un imperativo. 

Bisogna giocare con i bambini con un linguaggio semplice e rassicurante, l'espressione del linguaggio infatti, ha la sua importanza. Il gioco, infatti,  è il linguaggio universale di ricchezza infinita e il nostro lavoro come educatori consiste proprio in questo:  sviluppare il suo capitale di fiducia. Il bambino che ha fiducia in se stesso impara più velocemente e meglio. La fiducia in se stessi plasma la vita, per cui costruirla è un lavoro quotidiano.  

I bambini sono come spugne percepiscono e "assorbono" tutto ciò che vivono... e come affermava Dorothy Law Nolte... "Se un bambino vive nella critica impara a condannare; se vive nell'ostilità impara ad aggredire; se un bambino vive nell'ironia impara ad essere timido; se vive nella vergogna impara ad essere colpevole; se vive nella tolleranza impara ad essere paziente; se vive nell'incoraggiamento impara ad avere FIDUCIA; se vive nella lealtà impara la giustizia; se vive nella disponibilità impara ad avere fede; se vive nell'approvazione impara ad accettarsi; se un bambino vive nell'accettazione e nell'amicizia impara a trovare l'amore nel mondo".

Il nostro ruolo di "accompagnatori" sta quindi nel guidare il bambino su questa strada con amore e comprensione, queste sono le chiavi necessarie che aiuteranno ad affrontare le problematiche future nella sua vita e farà emergere la sua unicità nel mondo. 

Ai bambini deve essere insegnato come pensare, non cosa pensare. In pratica bisogna incentrare ogni approccio col piccolo sull'empatia, la comprensione, la pazienza e tanto amore.  

Non è la ragione che guida il mondo, sono le emozioni. Le emozioni non sono solo il sale dell'esistenza, ma anche la sua essenza. E non sono mai pericolose. Tutto sta nell'imparare a conoscerle, riconoscerle, accettarle e viverle. La fiducia non è qualcosa che si ha o non si ha. Si coltiva strato dopo strato. La nutrono attaccamento ed esplorazioni.

"La misura dell'amore è amare senza misura" Sant'Agostino