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sabato 12 agosto 2023

PSICOLOGIA - SAGGISTICA - CRESCITA PERSONALE

 LA PSICOLOGIA DELL'INTELLIGENZA EMOTIVA di DANIEL GOLEMAN 


A Daniel Goleman va il merito di aver introdotto nell'ambiente accademico e nell'opinione pubblica il concetto di Intelligenza Emotiva, titolo del bestseller internazionale con cui ha guadagnato un posto di primo piano nella storia della psicologia. Fra le competenze ascrivibili all'intelligenza emotiva, oltre alla capacità di dare un nome, controllare e "usare" le proprie emozioni, figura la capacità empatica, che ci permette di comprendere quelle degli altri. Goleman valorizza così tutto un cotè "emozionale" che, nel panorama della psichiatria e psicoanalisi americana, era poco in voga nella seconda metà del Novecento, quando imperava un approccio più funzionale a un certo "pragmatismo" della società. La portata dirompente dell'innovazione sta quindi nell'aver incluso la capacità emotiva nel quoziente intellettivo. In seguito lo studioso ha sviluppato i concetti di intelligenza sociale e intelligenza ecologica, in linea con una visione per cui conoscenza, sensazione, apprendimento e sentimento non sono scatole chiuse. 

"La Psicologia dell'Intelligenza Emotiva" Edizioni Hachette  è il primo di altri volumi che seguiranno e affronteranno il tema delle emozioni. Daniel Goleman è uno dei pilastri del cambiamento verso la conoscenza dell'uomo emotivo. In un mondo in cui le emozioni fluttuano in eccesso o totale negazione, Goleman ci aiuta a ritrovare un equilibrio verso il viaggio della conoscenza di noi stessi. 

Inoltre Goleman afferma che ci sono cinque ambiti principali da considerare per per riuscire nella vita:  

1) Conoscenza delle proprie emozioni, qualità principale dell'intelligenza emotiva. E' di capitale importanza essere costantemente consapevoli dei propri sentimenti e saperli riconoscere. Chi ne è capace gestisce meglio la propria esistenza e compie le scelte migliori; chi non è in grado di farlo resta in balìa delle proprie emozioni, con risultati spesso deludenti. 

2) Controllo delle emozioni, basato sull'autoconsapevolezza. Saper placare la propria ansia, alleviare la tristezza o temperare l'aggressività è fondamentale per riprendersi più velocemente ed efficacemente dalle batoste inflitte dalla vita.

3) Motivazione di sé stessi, che arriva attraverso il dominio delle emozioni. Sapersi concentrare su un obiettivo superando le eventuali delusioni rende produttivi e stimola la creatività. 

4) Riconoscimento delle emozioni altrui, originato dall'empatia che rende più sensibili ai segnali inviati dagli altri riguardo alle loro necessità e ai loro desideri. L'empatia genera altruismo, ma quando è carente impone elevati costi sociali. 

5) Gestione delle relazioni, che si basa soprattutto sull'abilità di governare le emozioni altrui e produce popolarità e capacità di leadership. 

La consapevolezza subitanea dei propri stati interiori è determinante per procedere al meglio nell'esistenza. Il motto di Socrate "Conosci te stesso", a parere di Goleman, fa riferimento proprio a questa capacità fondamentale su cui si basano tutte le altre competenze emozionali, come l'autocontrollo. 

In conclusione...

Lo scopo di Goleman è quello di chiarire le relazioni tra strutture cerebrali, genesi e gestione delle emozioni, a sostegno di una tesi ben precisa: esiste un'intelligenza emotiva basata su precise competenze emozionali e dotata di basi fisiologiche. Essa è in grado di influenzare la mente razionale; arriva a superare il quoziente intellettivo come fattore predittivo della qualità dell'esistenza personale e professionale ed è in grado perfino, in certi casi, di modificarlo nel tempo. Quella di Goleman è una battaglia a favore dell'introduzione nelle scuole dell'insegnamento delle abilità caratteristiche dell'intelligenza emotiva, al fine soprattutto di prevenire e alleviare le sofferenze e i "guasti psicologici" che la società contemporanea infligge ai giovani di tutto il mondo.  

Se vogliamo vivere correttamente, abbiamo bisogno di una certa abilità per muoverci in tre diverse aree: il mondo esterno, il mondo interno e il mondo degli altri.

L’autoconsapevolezza (in altre parole la capacità di riconoscere un sentimento nel momento in cui esso si presenta) è la chiave di volta dell’intelligenza emotiva. Chi è realmente consapevole di sé sa dove sta andando e perché.

Invecchiare o maturare significa diventare più intelligenti dal punto di vista emotivo.