NET- PARADE AWARD

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giovedì 31 dicembre 2020

BENESSERE PERSONALE - SAGGISTICA - DISCIPLINE ORIENTALI

GIOCAYOGA E MINDFULNESS di Lorena Pajalunga

Crescere in armonia e consapevolezza

Lorena V. Pajalunga (Swami Pragya Chaksu Saraswati) ha ricevuto trent’anni fa dal suo Maestro Swami Satyananda della "Bihar School of Yoga" di Munger, in India, il compito d’insegnare lo yoga ai ragazzi fondando l’Associazione Italiana Yoga Bambini (AIYB). Laureata in Scienze della Formazione, insegna yoga nel laboratorio di "GiocaYoga" presso la Cattedra di Pedagogia del Corpo dell’Università Bicocca di Milano.

"Giocayoga e Mindfulness" (Edizioni Il Punto D'Incontro) propone un metodo in otto punti per arrivare a portare le pratiche di yoga e mindfulness ai nostri figli, sempre così in bilico tra sovrastimoli mentali e una scarsa propriocezione del corpo. Il progetto è rivolto dunque a bambini della scuola primaria dai sei anni in su e nasce anche come risposta a specifiche richieste di numerosi insegnanti, che sempre di più manifestano la lor difficoltà di gestione di classi complesse. Questo progetto però non è solo per bambini. Genitori e insegnanti infatti verranno guidati passo dopo passo a proporre piccoli giochi e tecniche che porteranno loro stessi e i bambini verso una profonda coscienza di sé e una maggiore serenità. 

"Il gioco non va posto solo accanto agli altri fenomeni della vita, al lavoro, alla realtà, alla serietà, all'autenticità, e ancora, alla morte, alla lotta, all'amore e al potere; il gioco sta di fronte a tutto questo per accoglierlo in sé, rappresentandolo". Con queste parole il filosofo Eugen Fink, in un delizioso libro "L'Oasi del gioco", ne illumina la reale dimensione, sottraendola ai tanti luoghi comuni riduzionistici nei quali spesso risulta costretta. 

Dobbiamo alla passione e alla perseveranza di Lorena Pajalunga (fra le pioniere dello yoga per bambini in Italia), l'idea del Giocayoga, che contiene in sé tutti gli ingredienti di un maturo setting educativo: la sperimentazione corporea (sensomotoria direbbe Piaget), il piano simbolico il "far finta di" (il richiamo ai miti, la possibilità data ai bambini attraverso vari espedienti pedagogici di accorgersi che ciò che appare rinvia a qualcos'altro non immediatamente presente) e la rappresentazione, il potersi raccontare e condividere nel gruppo dei pari sensazioni, emozioni e pensieri. Un setting dal quale, per inciso, avrebbero molto da imparare anche le proposte rivolte agli adulti. (Ivano Gamelli)

"Le pagine che seguono rivestono la speranza di poter essere di aiuto a tutti gli insegnanti e gli educatori di buona volontà, praticanti o meno, che sentono il bisogno di impegnarsi in prima persona, ciascuno con le proprie modalità e le proprie peculiarità, con l'obiettivo autentico di ripensare a una forma di educazione rispettosa di ciascun bambino così come è, avendo a disposizione una tradizione lontanissima come quella dello yoga, ma al contempo estremamente fresca e attuale per i grandi temi che si incontrano. Lorena V. Pajalunga

Il libro è formato da OTTO INCONTRI nel Giardino Segreto, ogni incontro è formato dagli Obiettivi, Contenuti e Pratica; eccone alcuni esempi:

Incontro 1: C'è un giardino dentro di me 

Incontro 2: La mente del principiante

Incontro 4: I Colori delle Emozioni

Incontro 8: La Forza dentro di TE

Le pratiche proposte favoriranno nei bambini l'armonia e la pace verso il mondo esterno, sviluppando maggiore sicurezza interiore, equilibrio psico-fisico, buona salute e diminuendo l'aggressività. 

L'OMS afferma che "non vi è salute senza salute mentale"; infatti il benessere mentale e psicologico è componente essenziale della condizione di salute. Su questo principio universalmente riconosciuto si basa il Piano di Azione Globale per la Salute Mentale 2013-2020 elaborato dall'OMS in risposta alla risoluzione WHA65.4 del 2012, previa consultazione degli Stati membri e incentrato su servizi, politiche, legislazione, pianificazione, strategie e programmi. Il Piano d'Azione dell'OMS si occupa della salute mentale intesa come uno stato di benessere in cui una persona può realizzarsi a partire dalle proprie capacità, affrontare le difficoltà della vita di ogni giorno, lavorarein maniera produttiva e contribuire alla salute della propria comunità. Una positiva salute e uno stato di benessere psicologico sono cruciali per consentire ai bambini e agli adolescenti di condurre una vita soddisfacente, personale, sociale e accademica. L'OMS ha stimato che in tutto il mondo sino al 20% della popolazione pediatrica soffra di un problema psicologico o del comportamento e uno su otto di un disturbo mentale. I Principali quadri di disturbo mentale in età pediatrica quindi sono: Disturbi d'ansia; Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD); Disturbo del comportamento dirompente; Disturbo pervasivo dello sviluppo; Disturbo di apprendimento e di linguaggio; Disturbo intellettivo; Disturbi dell'umore; Disturbi alimentari; disturbi da tic. 

Con GiocaYoga aiuterai tuo figlio a diventare un adulto sano, felice che lo accompagnerà durante l'infanzia e l'adolescenza in un percorso di crescita e di equilibrio non solo con sé stesso ma con il mondo intero. Quindi non sottovalutiamo questa disciplina...


"Se ad ogni bambino di otto anni venisse insegnata la meditazione, riusciremmo ad eliminare la violenza nel mondo entro una generazione". (Dalai Lama).

"Matrice identitaria, il corpo, è eretto tra cielo e terra, è il filtro attraverso il quale l'uomo si appropria della sostanza del mondo e la fa sua attraverso la meditazione dei sistemi simbolici che egli condivide con i membri della propria comunità. Il corpo è la condizione umana del mondo". (David Le Breton)

"Nel profondo custodisco un piccolo giardino, cinto di solennità, che nessuna angoscia potrà più raggiungere, e se vorrai, di anno in anno, ne sposteremo più là i confini". (Rainer M. Rilke)


 


 

 




 

lunedì 14 dicembre 2020

SALUTE E BENESSERE - MEDICINE E CURE ALTERNATIVE

ATTIVA LE TUE DIFESE IMMUNITARIE di IVO BIANCHI 

Il nuovo programma per la salute a prova di virus 

 

Il prof. Ivo Bianchi, specializzato in medicina interna, è autore di numerosi libri e pubblicazioni nell'ambito di fitoterapia, nutraceutica, micoterapia, omeopatia e omotossicologia, materie che ha insegnato e divulgato in Italia e nel mondo. Ha un'esperienza clinica di ormai cinquant'anni nell'ambito della medicina naturale con pazienti di ogni età e patologia. Attivo sui social, redige la rivista settimanale online "Scienza Natura".  

 

"Attiva le tue difese immunitarie" (Edizioni IL Punto D'Incontro) è una guida pratica su come attivare al meglio il sistema immunitario, con una alimentazione mirata e integratori naturali.

Con un linguaggio a portata di tutti, il prof. Ivo Bianchi ci insegna a conoscere meglio questo prezioso alleato, le sue cellule, gli organi collegati e i fattori  di regolazione, fornendo anche un utile questionario per scoprire qual è il nostro livello di difese. 

Il segreto della salute è non nella forza, ma è nell’equilibrio ecco perché bisogna conoscere costantemente le proprie difese e ricorrere ai ripari; inoltre non bisogna sottovalutare lo stress che spesso incide sui vari fattori psicofisici dei pazienti. Nel testo, infatti, vengono ben specificate le conseguenze immunologiche dello stress. Il frutto di numerose ricerche, svolte in questi ultimi anni, ha posto l'attenzione sulle conseguenze patologiche dello stress su alcune malattie specifiche e sulle ripercussioni a livello immunologico a esso attribuibili. Lo stess, inquadrato come risposta costante volta all'andamento del soggetto, può generare una patologia, sia psicologica che fisica. 

Gli eventi stressanti producono infatti, un impatto su tutto l'organismo e il tipo di impatto dipende dalle condizioni psicofisiche e reattive dell'organismo stesso. 

L'apparato immunitario può essere considerato come un complesso sistema di meccanismi biologici, in costante equilibrio dinamico. 

Questo complesso organizza una tempestiva ed efficace reazione contro qualsiasi cosa nuova e inusuale. Il sistema immunitario ha una triplice funzione: Proteggere dall'aggressione esterna di altri organismi viventi (virus, batteri, funghi, parassiti...) Proteggere dall'aggressione interna di cellule ribelli e espellere sostanze o cibi inusuali ritenuti inadatti al tipo di metabolismo specifico dell'organismo. E' intuibile come sia fondamentale mantenere in buona efficienza, ma soprattutto in equilibrio, tale importantissimo apparato. Esso coordina con organi fissi e con cellule viaggianti a tutti i livelli, quelle difese che permettono la sopravvivenza stessa dell'organismo. 

Lo squilibrio immunitario è quindi la base permissiva di ogni malattia e se non viene corretto, se si agisce solo sui sintomi della malattia, non c'è modo di ottenere una vera guarigione. 

In questo libro il dott. Bianchi vi farà scoprire il vostro livello di difese immunitarie attraverso un facile questionario che vi permetterà di fare una prima valutazione clinica della situazione immunologica. In base al punteggio ottenuto si creano tre gruppi di soggetti dove potrete scoprire la strategia terapeutica  preventiva più opportuna e razionale per ogni gruppo. Il test può essere ripetuto una volta ogni 2-3 mesi per valutare i risultati della terapia in atto. 

Per concludere... 

Prima di qualsiasi pratica e cura per ritornare a mantenere la salute (che significa difese pronte ed efficienti), è sempre meglio riguardare il nostro stile di vita, di cui l'alimentazione, il sonno e lo stato psico-emotivo sono i fondamenti.
Le azioni più semplici per iniziare a difendere ed attivare le proprie difese immunitarie possono così riassumersi...adottare uno stile di vita sano, il che comporta: una dieta ricca di frutta e verdura, l'esercizio fisico regolare (anche una passeggiata a passo svelto per 10 minuti al giorno), possibilmente evitare di fumare, non eccedere nell'uso di sostanze alcoliche e anche gassate o zuccherate, mantenere sotto controllo il peso corporeo e periodicamente la pressione arteriosa.

In poche parole...Bisogna iniziare la giornata con la predisposizione a fare del bene, non solo al nostro corpo, ma anche al nostro spirito. Non basta però fare del bene, bisogna saperlo fare  anche  bene!  Anna A.

 



 


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mercoledì 2 dicembre 2020

MIGLIORARE SE STESSI - CRESCITA SPIRITUALE - DIVINAZIONE

 IL PERMESSO DI ESSERE FELICE - LE CARTE di LUCIA GIOVANNINI 

Illustrazioni di Ohara Sherko

Cofanetto con 52 carte

 

Lucia Giovannini è un'esperta di psicologia e autrice di libri di successo tradotti in oltre otto lingue che hanno aiutato migliaia  di persone nel mondo a vivere meglio. E' l'autrice di best-seller che hanno aiutato migliaia di persone a vivere meglio. Tra le sue opere, i libri: "Tutta un'altra vita", di "Mi merito il meglio", "Libera la tua vita" e di "Il crudo è servito", "Frullato e Mangiato", oltre che di diversi dvd e cd formativi.

"Il Permesso di essere felice - Le carte" (Roi Edizioni)

sono uno strumento pratico, unico nel suo genere perché coniuga l'antica pratica della divinazione e il moderno autocoaching ed è studiato appositamente per aiutarti a ritrovare il permesso per essere felice perché oltre a far emergere le tue dinamiche psicologiche, ti permettono di attingere alla saggezza dell'Universo poiché ogni carta può darti una risposta veloce ed efficace che ti permetterà di riequilibrare il tuo benessere psicofisico nella tua quotidianità. L'uso delle carte è per tutti coloro che vogliono avere delle risposte ai loro dubbi e incertezze sulle problematiche ricorrenti poiché sono studiate per dare consapevolezza e maggiore intuizione alle varie opportunità e soluzioni che spesso non sono focalizzate nella propria realtà. 

Ogni carta ci insegna come meglio proseguire nel grande mistero della vita poiché è formata da un'azione EFFICACE risolutiva che determina il quesito che segue.  

Le carte possono essere chiamate le "4 chiavi", ecco come leggerle ed usarle...

1) Scegli una carta e leggila. Leggila con attenzione un paio di volte. Non cercare subito la risposta, ma lascia prima che la domanda metta radici nel tuo inconscio. 

2) Ripetila più volte 

3) Ascoltala e quando puoi ripetila ad alta voce. 

4) Osservala e crea un priming. (Il Priming consiste in una situazione, uno stimolo di tipo sensoriale che influenza percezione e interpretazione delle esposizioni allo stesso stimolo in futuro. Questa capacità evolutiva dell'essere umano provoca notevoli effetti sull'interpretazione e sulla valutazione dell'informazione) 

Ecco un esempio di qualche carta estratta dal mazzo: 

TRASFORMA il dolore. Pensa a una tua sfida perché potrebbe diventare una tua forza?

SMETTI di raccontarti scuse. Quali scuse stai usando per non seguire i tuoi sogni?

RINGRAZIATI. Se il tuo sé del futuro venisse a trovarti ora, per cosa ti ringrazierebbe? 

PRATICA la gentilezza. Che atto di gentilezza puoi fare oggi? 

ASCOLTATI. Cosa ti sta dicendo la voce del tuo cuore? 

ESPRIMI il tuo amore. Come puoi dimostrare il tuo amore a qualcuno oggi? 

Il permesso di essere felice inizia da te. Gli studi scientifici dimostrano che la felicità ha un effetto positivo su molti aspetti della nostra vita. Eppure, anche sapendo che la felicità è così importante, quanti giorni in una settimana siamo davvero felici e sereni? 

Cosa ci manca per essere felici? Essere felici è una capacità che ciascuno di noi può apprendere e che, in quanto tale, richiede un lavoro costante sul nostro atteggiamento e sulla nostra visione della vita.

Come insegnava Marco Aurelio..."La felicità della tua vita dipende soprattutto dalla qualità dei tuoi pensieri" 

Quindi non smettere mai di migliorarti, non lasciare che il tuo ego prevalga sulla parte migliore di te che è il tuo cuore.

Se è possibile dedica il tuo tempo per qualcosa di costruttivo, una buona causa che ti eleva e ti arricchisce interiormente, poi il resto verrà da sé,  perché la qualità della nostra vita dipende essenzialmente da due fattori: la qualità della comunicazione con il nostro mondo interiore e la qualità della comunicazione col mondo esterno. Anna A.


 




 




 

 

lunedì 16 novembre 2020

ATTUALITA' - MALATTIE SISTEMATICHE E CRONICHE - BENESSERE FISICO - POLITICA

 STOP AI VIRUS E AL COVID-19 di PATRICK HOLFORD 

Le vitamine C, D, A, E, i minerali e le piante medicinali per rinforzare la tua immunità in modo sano e naturale

 

Patrick Holford è uno dei più grandi esperti di nutrizione e in questo campo è considerato un’autorità mondiale. E' l'autore più letto attualmente in Gran Bretagna sui temi della nutrizione. Nel 1984 ha fondato " The Institute for Optimum Nutrition (ION: Istituto per la Nutrizione Ottimale), organizzazione indipendente che, oltre alla ricerca, si dedica alla formazione dei nutrizionisti e alla divulgazione dei principi di un’alimentazione sana. Negli ultimi anni Holford ha concentrato le sue ricerche sugli effetti della nutrizione sull’intelligenza e l’efficienza mentale. 

"Stop ai Virus e al Covid-19" (Macro Edizioni) è una lettura obbligata per chiunque voglia proteggersi dai virus, soprattutto in questo periodo.
Il dott. Patrick Holford ci dice quello che funziona (e perché) nella difesa del nostro sistema immunitario, basandosi sui suoi anni di pratica con molti pazienti, oltre che sulle sue conoscenze nel campo delle scienze biologiche. Holford affronta in particolare la terapia delle infezioni virali influenzali e in particolare del Covid-19 con l'utilizzo di alimenti appropriati e soprattutto con metodi efficaci e senza effetti collaterali. In particolare, parla della vitamina C, che costituisce la parte più importante del libro, l’autore fa una disanima davvero esauriente, ne illustra le possibilità terapeutiche, le caratteristiche e i risultati soddisfacenti che vengono raggiunti ormai in diverse realtà ospedaliere nel mondo (Cina, USA, Italia ecc.).

Questo libro è formato da 11 capitoli che inizia da "Il modello di un virus" fino alla conclusione delle "ricette per vincere la *guerra fredda*" e nello specifico affronta il tema della terapia delle infezioni virali influenzali, in particolare della Covid-19 con l’utilizzo della medicina ortomolecolare e di una dieta e uno stile di vita appropriato. 

Nel libro viene menzionato anche Linfa Wang (ricercatore leader nelle infezioni emergenti) è direttore del programma in malattie infettive emergenti presso la Duke-NUS Medical School, Singapore, inoltre è un membro attivo a livello internazionale, servendo in vari comitati editoriali per la pubblicazione nei settori della virologia, micrologia e malattie infettive.

Wang a tale problema suggerisce..."L'uomo lasciasse stare i pipistrelli". E' la terza volta che un virus animale del ceppo dei Coronavirus fa un "salto di specie" infettando l'uomo". 

Patrick Holford è sicuramente convinto e sostiene che coloro che assumono vitamina C, sono quelle meno a rischio di mortalità. Il primo studio randomizzato al mondo controllato con placebo, che utilizzava vitamina C per via endovenosa ad alte dosi, ha ridotto di due terzi la mortalità nei pazienti COVID-19 più critici.

La vitamina C ha quasi dimezzato i decessi, quelli che avevano il 60% di probabilità in più di sopravvivere con tale terapia è guarito. Questi risultati non hanno raggiunto la significatività statistica a causa del piccolo numero di persone coinvolte, tuttavia, i risultati sono stati sorprendenti, e statisticamente significativi, nei malati più critici. Ovviamente la vitamina C da sola non basta...C'è bisogno di collaborazione, e di buon senso per le regole che ci dettano. Noi italiani siamo un popolo motivato, attivo, fiducioso e soprattutto unito, possiamo essere orgogliosi sicuramente della nostra alleanza e fratellanza. 
I sondaggi, condotti da YouGov e Kantar, infatti, riservano anche sorprese riguardo all’Italia e non tutte negative. Si direbbe che gli italiani siano meno critici che in altre occasioni nel giudizio su come il governo e l’intero Paese hanno affrontato la prova. Le statistiche parlano chiaro...il 54% degli italiani affermano che la gestione della crisi li fa sentire "orgogliosi" del loro Paese. Attualmente l'unico punto debole è il quadro economico che sicuramente rinascerà...

E come cantano i bravi "Pooh": Rinascerò... rinascerai!

Per l'occasione e in memoria del batterista Stefano D'Orazio...vi dedico queste parole...come inno di rinascita della nostra amata Italia e di tutta l'umanità:

Rinascerò rinascerai 

la tempesta che ci travolge

ci piega ma non ci spezzerà 

siamo nati per combattere la sorte 

ma ogni volta abbiamo sempre vinto noi 

questi giorni cambieranno i nostri giorni 

ma stavolta impareremo un po' di più.... 

Rinascerò Rinascerai....

 




 







 


 

 

lunedì 12 ottobre 2020

NARRATIVA - SAGGISTICA - TEOLOGIA

INNI ALLA GIOIA di CHIARA BERTOGLIO 

Storie di musica, di pace, di vita e di speranza 


Chiara Bertoglio è concertista di pianoforte, musicologa, scrittrice e docente italiana. Impegnata nell'approfondimento dei rapporti fra musica e spiritualità cristiana, ha pubblicato diversi libri sull'argomento; inoltre, scrive articoli e libri non musicali per diffondere storie positive di speranza. Svolge intensa attività didattica privatamente e in importanti istituzioni italiane ed estere, sia come docente di pianoforte sia come musicologa. 

 

In questo libro: "Inni alla gioia" Effatà Editrice, sono raccolte tante storie di vita, in cui la musica si inserisce nello spartito dell'esistenza con una propria voce inconfondibile e insostituibile. 

La musica porta speranza ai bambini più disagiati, costruisce pace nei contesti più difficili, loda Dio coinvolgendo nel profondo la sete di infinito degli esseri umani, afferma la dignità e il diritto alla vita di ogni persona, crea, consolida e costruisce rapporti veri e profondi. 

La musica si sa, è un linguaggio della bellezza; ma è una bellezza dalla forza dirompente, che può cambiare la vita delle persone e che, secondo Dostoevskij, salva il mondo. Lo dimostrano alcuni straordinari progetti educativi, nei quali la musica diviene una sorta di àncora di salvezza, di barlume unico e preziosissimo in contesti disperati...
La musica può essere di grande aiuto in situazioni difficili: questo è il filo rosso che accomuna le esperienze che la musicologa e teologa torinese  ha raccolto in questo libro il cui titolo fa riferimento a un brano di Beethoven (quest'anno si ricorda il 250esimo anniversario della sua nascita). Tra le pagine si incontrano storie che arrivano da Kenya, Birmania, Afghanistan, Texas, Bosnia... storie in cui si testimonia la musica come elemento di gioia, pace e unione.  

I bambini che ascoltano la musica classica diventano adulti di mentalità aperta, infatti nel bambino esiste una naturale capacità di interazione anche con i coetanei diversamente abili facilitandone l'integrazione a tutti gli effetti perché studiare musica affina anche la capacità di ascolto e di comprensione modificando lo sviluppo del cervello. In pratica i benefici della formazione musicale vanno al di là dell'esclusivo apprendimento della tecnica musicale.


Ogni nuovo incontro espande i nostri orizzonti e porta nuovi livelli di comprensione. La curiosità non deve avere mai fine. Bisogna continuare a trovare sempre punti di vista diversi per avere sempre nuove e diverse risposte... 

Bisogna "aprire" la mente all'idea che non esistono limiti alla ricerca interiore... "Se il mondo ti sembra freddo, accendi un fuoco per riscaldarlo". insegnava Lucy Larcom. 

"Dove c'è musica non può esserci cosa cattiva". Miguel de Cervantes 

Dall'ascolto di questi messaggi, che spesso nascono da situazioni difficili, sbocciano trascinanti inni di gioia.  

Così come le gocce di pioggia toccando il suolo si spandono formando una pozza, così le esperienze, i pensieri e le emozioni possono diventare parte di noi, arricchendoci, aiutandoci per diventare persone migliori.  Anna A.

lunedì 14 settembre 2020

SAGGISTICA - CRESCITA SPIRITUALE

NON E' UNA PARENTESI  a cura di Derio Olivero

Una rete di complici per assetati di novità

Contributi di: Duilio Albarello, Ester Brunet, Paolo Curtaz, Marco Gallo, Andrea Grillo, Alberto Maggi, Antonio Scattolini, Ivo Seghedoni, Michael Davide Semeraro 

Con la collaborazione di Enzo Biemmi (Prefazione)

 

Derio Olivero, appassionato di arte, fotografia, montagna. Appassionato dei giovani. Varie esperienze alle spalle: docente di teologia, parroco, vicario generale per la diocesi di Fossano (CN). Dal 2017 è vescovo della diocesi di Pinerolo (TO).  

Enzo Biemmi è un religioso fratello, appartenenete alla comunità dei Fratelli della Sacra Famiglia. E' stato direttore della rivista "Evangelizzare" e presidente dell'Equipe Europea di Catechesi. Attualmente è docente stabile all'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Verona e docente incaricato all'Istituto Pastorale "Redemptor Hominis" della Pontificia Università Lateranense. Ha coordinato per sei anni il "Progetto Secondo Annuncio", curandone le sei pubblicazioni per le Edizioni Dehoniane di Bologna. 

Duilio Albarello, nato a Mondovì (CN) nel 1968, è presbitero diocesano. Insegna Teologia fondamentale presso la Facoltà tecnologica dell'Italia Settendrionale nelle sedi di Milano, Torino e Fossano. E' Direttore dell' ISSR di Fossano. Tra le sue pubblicazioni: L'Umanità della fede (2011); La grazia suppone la cultura (2018); A misura d'uomo (2019). 

Ester Brunet  (Feltre, BL 1980), è' laureata in Storia dell’arte paleocristiana e medievale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e Dottore di ricerca in Istituzioni, società, religioni dal Tardo Antico fino al Medioevo presso l’Università degli Studi di Torino. Attualmente svolge attività di ricerca presso lo Studium Generale Marcianum. Insegna presso gli Istituti Superiori di Scienze Religiose di Padova e Verona, facenti parte del sistema a rete della Facoltà Teologica del Triveneto.

Paolo Curtaz (Aosta, 1965) è teologo e scrittore. La sua ricerca unisce la meditazione della Parola alla condivisione della vita con le migliaia di persone, credenti e non credenti, che incontra ogni anno durante le conferenze, pellegrinaggi, attività on line e social. Ha pubblicato oltre cinquanta libri, tradotti in sei lingue. 

Marco Lorenzo Gallo (1977) è prete della diocesi di Saluzzo (CN), parroco a Verzuolo e direttore dell'Ufficio catechistico diocesano. Docente di Teologia sacramentaria presso lo STI e ISSR di Fossano, è direttore di "Rivista di pastorale liturgica" (Queriniana). E' membro del Gruppo Nazionale per il Catecumenato della CEI. 

Andrea Grillo insegna Teologia dei Sacramenti e Filosofia presso l'Ateneo S. Anselmo di Roma e Liturgia presso l'ILP dell' Abbazia di S. Giustina di Padova. 

Alberto Maggi, frate dell'Ordine dei Servi di Maria, ha studiato nelle Pontificie Facoltà Teologiche Marianum e Gregoriana di Roma e all'Ecole Biblique et Archéologique française di Gerusalemme. Fondatore del Centro Studi Biblici "G.Vannucci" a Montefano (Macerata), cura la divulgazione delle sacre scritture interpretandole sempre al servizio della giustizia, mai del potere. Ha pubblicato molti libri tra cui: Chi non muore si rivede. Il mio viaggio di fede e allegria tra il dolore e la vita; Roba da preti; Nostra Signora degli eretici; Come leggere il Vangelo (e non perdere la fede); Parabole come pietre; La follia di Dio e Versetti pericolosi; L'ultima beatitudine. La morte come pienezza di vita; Di questi tempi e Due in condotta. 

Antonio Scattolini, prete della diocesi di Verona, è Delegato vescovile per la Pastorale dell'Arte. Ha conseguito la licenza in Teologia pastorale presso l'Institut Catholique di Parigi ed il Dottorato presso la Facoltà Teologica del Triveneto di Padova, con lavori aventi per tema la catechesi con l'arte. Insegna in diversi istituti di scienze religiose (Verona, Padova, Molfetta, Lecce, Roma). Segue il Progetto Art-Theò insieme alla dottoressa Ester Brunet.

Ivo Seghedoni è presbitero dell'arcidiocesi di Modena-Nonantola. E' parroco di una grande parrocchia cittadina. Ha fatto parte dell'équipe "Progetto Secondo Annuncio". Ha contribuito alla nascita della Rivista "Tridimensioni" (Ancona) e tra i suoi ultimi contributi segnaliamo: Le Seconde annonce en paroisse: un hote dérangeant, in "Lumen Vitae" vol. LXXII, n. 2, 2017. 

MichaelDavide Semeraro (Fasano 1964) è un monaco benedettino del monastero Koinonia de la Visitation a Rhemes Notre-Dame (Aosta). Dopo la prima formazione monastica ha conseguito il Dottorato in Teologia spirituale presso la Pontifica Università Gregoriana. Compatibilmente con la sua vita monastica accompagna ritiri, pubblica articoli e libri. 

L'obiettivo di questo libro (Effatà Editrice) dedicato alla testimonianza del fratello vescovo Derio che ha guardato in faccia la morte, libro arricchito da alcune voci amiche dalle sensibilità e competenze diverse, è proprio questo: non dimenticare, in modo che non sia una parentesi. (Enzo Biemmi)

Come ricordava Papa Francesco nel suo discorso al Convegno della Chiesa italiana a Firenze nel 2015, noi oggi non abbiamo a che fare soltanto con un'epoca di cambiamento, ma con un vero e proprio "cambiamento d'epoca". Nella nostra cultura contemporanea si sta verificando una trasformazione della prospettiva di fondo, e al centro di questa trasformazione in definitiva c'è un'inedita valorizzazione della libertà. 

Questa valorizzazione della libertà si muove lungo tre direzioni principali... Libertà nei confronti della realtà, Libertà nei confronti della morale e Libertà nei confronti della religione.  (Duilio Albarello)

Ricordando ancora le parole del Papa del 27 marzo, possiamo riconoscere che... L'inizio della fede è saperci bisognosi di salvezza. Non siamo autosufficienti, da soli; da soli affondiamo: abbiamo bisogno del Signore come gli antichi naviganti delle stelle. Invitiamo Gesù nelle "barche" delle nostre vite. Consegniamogli le nostre paure, perché Lui le vinca. Come i discepoli sperimenteremo che, con Lui a bordo, non si fa naufragio. Perché questa è la forza di Dio: volgere al bene tutto quello che ci capita, anche le cose brutte. Egli porta il sereno nelle nostre tempeste, perché con Dio la vita non muore mai...." 

"Le mascherine hanno coperto i volti (in questo periodo della pandemia), ma hanno anche fatto cadere diverse maschere, nella società come nella Chiesa". 

In questo isolamento ci siamo resi conto che le relazioni ci mancano come l'aria. E questa è una verità che vale sempre, dobbiamo solo non dimenticarcene. L'altro non è il nostro inferno (come diceva Sartre), no: gli altri sono il nostro paradiso. Non è homo homini lupus, ma homo homini deus. Non dimentichiamolo! 

Se questo messaggio verrà portato avanti, si creerà sicuramente una migliore società.

Dio è sacramentalmente presente in tre modi: nell'Eucarestia, nella Parola e nei fratelli, cioè nella comunità. Questi sono i pozzi che ci nutrono e dissetano, i pozzi che ci rendono capaci di portare acqua "zampillante" a tutti. 

Siamo tutti su una barca sballottata, ma insieme siamo una forza. Insieme possiamo tornare a sperare.

 

 

 


 

 


 



  

                                                         



lunedì 7 settembre 2020

TEOLOGIA - SAGGI - LETTERATURA CRISTIANA

LE GEMME E LO SPIRITO di Fabrizio Ricci

 

COMMENTO TEOLOGICO AL SILMARILLION 

 

Fabrizio Ricci dopo gli studi economici (Laurea in Economia e Gestione Aziendale nel 2007) nel dicembre 2014 è diventato prete diocesano della Chiesa di Cesena-Sarsina. Parroco dal 2017 di due parrocchie in città, è delegato del Vescovo per la Pastorale Universitaria e Assistente del settore dei giovani dell'Azione Cattolica Diocesana. 

 

"Le Gemme e lo Spirito" Edizioni Effatà è un dialogo tra cultura e teologia per tutti gli appassionati della Terra di Mezzo. Queste pagine intendono cogliere nel racconto tolkieniano alcuni tratti e dinamiche proprie della spiritualità cristiana.
Una catechesi che esce dai binari canonici per stuzzicare la curiosità degli amanti della letteratura fantastica, in particolare dei più giovani. "I personaggi tolkieniani e biblici non sono al di fuori di noi, ma raccontano ciò che abbiamo nel nostro cuore: rappresentano ciò che vi è più di nobile e puro, ma anche di più abietto e temibile. È un tentativo di dialogo tra cultura e cristianesimo che porta uno scambio di saperi". 

Questo libro è una sintesi dei grandi racconti della prima e della seconda era del mondo fantasy di Tolkien, dalla creazione al Signore degli Anelli incluso. 

L'opera si compone di cinque parti principali. Parte prima: L'Ainulindale, ovvero la musica degli Ainur, un prologo fuori dal tempo dove si descrive la creazione del mondo attraverso la musica. Parte seconda: il Valaquenta, ovvero il novero dei Valar e dei Maiar, una descrizione delle potenze angeliche che con la loro autorità delegata dal Dio unico hanno l'incarico di ordinare la Terra di Mezzo. Parte terza: il Quenta Silmarillion, ovvero il racconto dei Silmaril, la parte più consistente del libro, dove si narrano le grandi vicende degli uomini e degli elfi, in particolare del popolo dei Noldor, il cui destino è legato alle tre gemme create da Feanor. Parte quarta: l'Akallabeth, ovvero la caduta, in cui sono narrate le vicende degli uomini Nùmenor, durante la seconda e la terza era, e del loro contrasto contro Sauron. Parte quinta: Gli anelli del Potere e i racconti della terza era, dove sono narrate le vicende immediatamente precedenti Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli e viene offerta una sintesi di queste due opere. Ad ogni capitolo di questo libro sarà premesso un breve riassunto della storia del Silmarillion a cui si fa riferimento. 

Non tutti i capitoli sono inquadrati nella presente opera, alcuni perché trattati trasversalmente, altri per non appesantire eccessivamente la lettura. 

 

La teologia cattolica sostiene la collaborazione umana come adesione alla salvezza divina. Così dichiara Sant'Agostino: "Chi ti ha formato senza di te, non ti renderà giusto senza di te. Perciò ha creato chi non c'era a saperlo, fa giusto chi c'è a volerlo". E il concilio di Trento così riprende il detto agostiniano: "Se qualcuno dice che il libero arbitrio dell'uomo, mosso e stimolato da Dio, non coopera in nessun modo esprimendo il proprio assenso a Dio, che lo muove e lo prepara ad ottenere la grazia della giustificazione; e che egli, se lo vuole, non può rifiutare il suo consenso, ma come cosa inanimata resta assolutamente inerte e gioca un ruolo del tutto passivo: sia anatema". 

In sostanza la collaborazione umana è fondamentale per l'azione della grazia divina e orienta la libertà umana al bene e alla virtù. 

 

Solo chi è libero dalle "catene mentali", può iniziare ad amare e vivere serenamente la propria realtà poiché  inizia a sperimentare il vero amore, l'amore attraverso una nuova visione della propria esistenza; in tal modo si entra in un circolo virtoso di relazione con Dio che fa pregustare la vita eterna. 

La parola evangelica di Matteo fa risuonare queste perle di saggezza: Non accumulate per voi tesori sulla terra, accumulate invece per voi tesori in cielo... Dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.

Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Tutto ciò che rimane nell'amore entra nell'eternità: "L'amore è la realtà che fa sconfinare, che fa passare. Tutto ciò che noi viviamo nell'amore è in qualche modo già passato nell'eternità, perché l'amore dura in eterno". 

L'artefice primo dell'amore è infatti lo Spirito Santo, la cui opera è riversare l'amore di Dio nell'umanità. Questa è la strada che conduce alla vera vita: la vita eterna! Anna A.


 


 


giovedì 20 agosto 2020

FILOSOFIA DELLA SCIENZA - SPIRITUALITA'

IL LIBRO DI TUTTI IN UNO di Beatrice De Leva 

 

Il compimento della Teoria del Tutto

Beatrice De Leva autrice, scrittrice emergente, diplomata con 100/100 all’Istituto Magistrale “Giosuè Carducci” di Roma nell’anno 2002, Beatrice de Leva intraprende successivamente gli studi universitari, consegue un diploma annuale in Biotecnologie alimentari nel 2010, continuando a dividere il suo tempo tra la famiglia, il lavoro e l’innata passione per la Scienza, la lettura e la scrittura. 

"Il libro di tutto in uno" Edizioni Kimerik  è la rivelazione del perché un giorno l'Universo, anziché espandersi, si contrarrà e torneremo a essere tutti uniti in un solo essere come alle origini: Dio. 
Il linguaggio universale è un linguaggio del cosmo, percepito dai nostri sensi ma soprattutto dalla mente come un linguaggio fatto di archetipi comuni, come quelli di cui parlano i più famosi psicologi, anche se misteriosi, ma che noi siamo in grado di decifrare in maniera univoca, ovvero senza fraintendimenti, ma tutti allo stesso modo, perché costituito da elementi comuni a tutti i mondi. Di linguaggio universale parla il libro di Paulo Coelho, L'Alchimista
 
Varie teorie ancora sconosciute sull'origine e la fine dell'Universo e sulla sintesi della molecola dell'eterna giovinezza portano l'impossibile ai limiti del possibile, incitano l'uomo a migliorare la sua condizione attuale, pongono le basi per un futuro ipertecnologico, ma soprattutto migliore, e proiettano l'umanità direttamente nel XXII secolo.

I nostri sensi sono illimitati e molto spesso incompresi...
Quando si raggiunge una profonda conoscenza di sé stessi, si comprende che l'Universo è dentro di noi, oltre che noi siamo dentro l'Universo, e tuttavia possiamo controllare i sensi, la  mente e la realtà che ci circonda sviluppando poteri come il  "teletrasporto" in differenti dimensioni. 
 
Elevarsi a uno stato di coscienza superiore è un po' come percepire una combinazione di tutti i sensi perché si ha come la sensazione di comprendere tutte le cose con i propri sensi in maniera amplificata (ovviamente solo dopo un lungo percorso interiore si potrà raggiungere tale "combinazione"). 
 
Bisogna "liberare" la mente e osservare con gli occhi dell'anima, così si potrà riscoprire la magia e l'armonia della propria essenza.
Espandere la coscienza significa comprendere la vera natura, riconoscere le proprie abilità umane e svilupparle.
Bisogna educare sin da piccoli (non solo in famiglia) alla formazione della propria integrità e identità.  
A nulla serve invocare la pace, il rispetto e la giustizia se non si educa sin dall’infanzia. 
 
Siamo esseri universalmente "legati" da un filo sottile: il filo dell'amore. Spesso molti esseri umani non riescono a comprendere questo legame perché sono privi d'amore.
Quando impariamo ad amare tutto e tutti, inizia una fase di trasformazione e di crescita interiore poiché vengono "annullati" (o meglio "resettati")  i malesseri esistenziali, modificando così la propria vita in un... "dolce stil novo", limpido e purificato perché subentra la fase di accettazione e quindi di affermazione dell'essere superiore. (Attenzione alla parola superiore... non vuol dire essere migliore degli altri, ma migliore di se stessi). 
In poche parole...L'obiettivo e lo scopo principale dell'essere umano è quello di migliorarsi fino alla fine del proprio percorso vitale. La competizione deve avvenire sempre e solo in forma personale e non verso gli altri. Le persone sagge combattono costantemente l'abbandono dell'ego per poi ritrovare il cammino verso la vera libertà. 
L'amore è un potere attivo dell'uomo; un potere che annulla le pareti che lo separano dai suoi simili... Sembra un paradosso, ma nell'amore due esseri diventano uno, e tuttavia restano due.

 
E come ben descrive Paramhansa Yogananda..."L'onda deve rendersi conto che la sua realtà come semplice onda è temporanea. Può riapparire più e più volte come le altre onde, ma alla fine  deve comprendere che la sua vera essenza non consiste nella sua singolarità di onda individuale, ma nell'oceano, di cui l'onda è una manifestazione. La comprensione della sua vera identità richiede che si fonda con l'oceano e diventi una sola cosa con esso". 
 
Tutte le virtù sono aspetti dell'amore e anche tutti i vizi sono aspetti dell'amore. Ma a differenza delle virtù che sono manifestazioni di un amore vivo e sano,  i vizi sono sintomi di amore malato, sono la via della disperazione e quindi limitano la crescita interiore. Le virtù elevano in uno stato superiore poiché sono proiettate verso un percorso di purezza interiore privo di oscurità, ricco di bontà, tenerezza e umiltà.
Per quanto difficile possa essere la vita, c'è sempre qualcosa che è possibile fare... Guardate le stelle invece dei vostri piedi! 
Anna A. 
 

 
 
 
 
 
 







lunedì 3 agosto 2020

STUDI BIOETICI - FILOSOFIA MORALE - SCIENZE UMANE


IL POTENZIAMENTO UMANO di Mario Rossino e Giuseppe Zeppegno


Prospettive bioetiche



Mario Rossino, Sacerdote della diocesi di Torino, è laureato in Teologia con specializzazione in morale presso la Pontificia Università Lateranense – Accademia Alfonsiana; laureato in Scienze politiche presso l’Università degli Studi di Torino. Direttore del Centro cattolico di Bioetica dell’Arcidiocesi di Torino. Dal 1980 al 2018 docente di teologia morale speciale presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, sezione parallela di Torino. Ha pubblicato diversi articoli su riviste e opere collettanee. Per Effatà Editrice ha curato l’edizione critica degli Scritti morali di S. Giuseppe Cafasso (2009-2013); ha pubblicato "In dialogo"(2013); ha curato con Giuseppe Zeppegno Il potenziamento umano. Prospettive bioetiche (2018).

Giuseppe Zeppegno, sacerdote della diocesi di Torino. È dottore di ricerca in Morale e Bioetica e docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Sezione di Torino. Ha conseguito la licenza in teologia morale presso la sede torinese della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, il dottorato in teologia morale presso l’Accademia Alfonsiana, il diploma di perfezionamento avanzato in bioetica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Dottorato in Bioetica presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Svolge attività di docenza presso la sezione torinese della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale ed è a diverso titolo coinvolto in associazioni e istituzioni di carattere bioetico.

"Il Potenziamento Umano" Editrice Effatà si propone di affrontare il delicato tema dell'enhancement nel campo della Medicina, fornendo importanti delucidazioni teoriche con approfondimenti di studi accademici di rinomati ricercatori con lo scopo di filtrare attraverso la luce della biologia, della genetica e delle tecnoscienze questioni etiche di non facile soluzione e di non univoca interpretazione. 

Il testo è suddiviso in due parti: la prima parte ha l'obiettivo di studiare il fenomeno e viene introdotto da un testo di Enrico Larghero che spazia tra le diverse problematiche (che il postumanesimo, con la sua pretesa di ridefinire l'uomo, porta con sé).

La seconda parte si apre con un capitolo di Giuseppe Zeppegno in cui vengono analizzate le teorie filosofiche soggiacenti al fenomeno del potenziamento. L'autore pone l'attenzione sull'eterogeneo e complesso movimento culturale che si è sviluppato in questi ultimi anni soprattutto in ambiente anglosassone e che è genericamente indicato con il termine "postumanesimo".
Il termine "postumanesimo" è spesso evocato "in modo generico e onnicomprensivo, per indicare prospettive anche molto diverse tra loro. Raggruppa, infatti, teorie non completamente coincidenti: il Postumanesimo Filosofico, Culturale e Critico; il Transumanesimo nelle sue diverse accezioni (Estropianesimo, Transumanesimo Liberale e Democratico...), il Nuovo Materialismo, la Postumanità e la Metaumanità.
Il termine "Transumanesimo" fu utilizzato per la prima volta da Dante Alighieri nel Paradiso:
"Trasumanar significar per verba/non si porìa; però l'essemplo basti/ a cui esperienza grazia serba". Spiega Maurizio P. Faggioni: "Nei versi di Dante il "transumanare" è la mèta ultima dell'uomo e rappresenta l'esperienza, ineffabile a parole, di essere elevati per grazia oltre l'umano, verso il nostro compimento trascendente in Dio". (dal libro: La Natura fluida)

Uno dei fattori oggetto della riflessione sul "potenziamento umano" è quello di delineare i confini tra salute e malattia...
L'idea di potenziamento (enhancement) viene solitamente introdotta in contrapposizione a quella di terapia: mentre quest'ultima è l'insieme delle misure che consentono di ripristinare lo stato di salute, o di normale funzionamento del corpo, il potenziamento è l'insieme di interventi che puntano a migliorare certe capacità al di là del "range" normale per gli esseri umani.


"In realtà riusciamo a modificare e sostituire parecchi "pezzi d'uomo" con adeguate protesi, ma qualcosa manca per ottenere compitamente la vita! Non riusciamo a ricomporre per parti meccaniche la vita!... " (Franco Eugeni e Gianluca Ippoliti)

Paolo HERITIER riflette invece sul concetto di intelligenza artificiale, immaginando un mondo distopico in cui saranno i "robot" a prendere il potere, spodestando l’essere umano che si scoprirà, quindi, sabotato dalla sua stessa creazione.

L'uomo, come affermava Kant, deve essere un fine e non un mezzo, deve rimanere il punto fermo, il valore assoluto al quale fare riferimento, la misura di tutte le cose, ora e sempre.
La bioetica deve rispondere principalmente a questi requisiti, svolgere un ruolo insostituibile di coscienza critica che richiami la società moderna alle sue responsabilità morali, ponendosi al servizio di un'umanità proiettata verso il futuro.
Allontanare l'uomo dall'uomo, vagheggiando l'immortalità terrena non contribuisce a creare un mondo migliore ed un'umanità, seppur potenziata, più felice.

Si potrebbe dire che il potenzionamento è come una potentissima e lussuosissima vettura, che ha però bisogno di trovare nella bioetica un pilota intelligente e accorto per far progredire, anziché regredire l'umanità. Anna A.













martedì 21 luglio 2020

SAGGISTICA - CRESCITA SPIRITUALE

FAMIGLIA VERA BELLEZZA di Gerardo Antonazzo 

Il sogno di Dio come in un quadro di Chagall 

Gerardo Antonazzo, ordinato sacerdote della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca nel 1981, si è laureato in Teologia alla Pontificia Università Gregoriana e specializzato in Scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico. Nel corso degli anni ha ricevuto in diocesi svariati incarichi, tra cui quelli di rettore del seminario, direttore della scuola teologica, vicario episcopale per il clero e la vita consacrata, parroco, fino alla nomina a vicario generale nel 2010. Nel 2013 papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Sora-Aquino-Pontecorvo, a cui dall’ottobre 2014 papa Francesco ha aggiunto le parrocchie sino ad allora affidate all’abbazia di Montecassino, rinominando la diocesi come Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo. È membro della Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo. 


"Famiglia vera bellezza" Effatà Editrice sono pagine che nascono da un lungo lavoro con le famiglie, incontrate e accompagnate dall'autore prima come prete e ora come vescovo, e raccolgono i molti elementi che caratterizzano la realtà delle famiglie seguendo due linee maestre. La prima è di confrontarsi continuamente con la Parola di Dio, capace di illuminare il cammino del popolo di Dio e di ogni essere umano in cerca della verità della propria esistenza. La seconda linea è il costante riferimento all'Esortazione apostolica "Amoris laetitia", cogliendone al contempo la connessionecon i documenti pontifici che l'hanno preceduta e l'approfondimento originale che essa offre e che diede in verità di essere ancora accolto e assunto in tutta la sua complessa e articolata struttura.

Dalla prefazione di S.Em. Card. Pietro Parolin (Segretario di Stato di Sua Santità): 
"Mons. Antonazzo, sintetizzando un lungo lavoro con le famiglie che ha avuto modo di incontrare e accompagnare nel suo ministero presbiterale prima ed episcopale ora, raccoglie in questo volume i molti elementi che caratterizzano la realtà delle famiglie e li riconsegna a chi, con lui e come lui, vuole lasciarsi attrarre da questo mistero di amore e decide di mettersi al suo servizio". 

Immersa in questa dinamica, la famiglia ne emerge colorata, dinamica, ricca di particolari, carica di simboli, come i quadri di Chagall dedicati al Cantico dei Cantici e più volte citati in questo volume. 
Il Cantico dei Cantici, cioè il Cantico per eccellenza, il più bel Cantico, canta l'amore. 
Il libro è così strutturato: 
La prima parte,"Come sigillo sul tuo cuore"; la seconda parte: La Gioia di fare famiglia"; la terza parte, "Giovani in Famiglia. L'orgoglio e la fatica di crescere". 

E' importante formare le famiglie ed educare fin da bambini all'amore che è il fondamento del matrimonio e della famiglia. Con i gesti quotidiani e semplici possiamo creare un'atmosfera di fiducia, di rispetto, di donazione che ci spinga ad amare l'altro. 
Scriveva il Papa nel suo Messaggio per l'Incontro mondiale delle famiglie a Dublino (22-26 agosto 2018): "La famiglia, pertanto, è il "sì" del Dio Amore. Solo a partire dall'amore la famiglia può manifestare, diffondere e ri-generare l'amore di Dio nel mondo.
Senza l'amore non si può vivere come figli di Dio, come coniugi, genitori e fratelli".  

I genitori incidono sempre sullo sviluppo morale dei loro figli, in bene e in male. Di conseguenza, la cosa migliore è che accettino questa responsabilità inevitabile e la realizzino in maniera cosciente, entusiasta, ragionevole e appropriata. La famiglia non può rinunciare ad essere luogo di sostegno, di accompagnamento, di guida, anche se deve reinventare i suoi metodi e trovare nuove risorse.
L'educazione familiare deve saper mantenere la missione e la responsabilità primaria per la trasmissione dei valori, in particolare della fede. Se è vero che la famiglia non è la sola "agenzia educativa", dobbiamo però ribadire con chiarezza che c'è un'impronta che essa sola può dare, e che rimane nel tempo. Educare significa "umanizzare" la vita dei nostri figli; e soprattutto bisogna saper amare in modo universale. La famiglia è il perno principale della società; se c'è amore in famiglia, ci sarà più amore ed equilibrio nella società. E come insegnava Madre Teresa di Calcutta: "Cosa puoi fare per promuovere la pace nel mondo? Vai a casa e ama la tua famiglia.
L'amore comincia a casa: prima viene la famiglia, poi il tuo paese o la tua città". Anna A.

"La tua famiglia e il tuo amore devono essere coltivati come un giardino. Tempo, sforzi ed immaginazione devono essere impiegati costantemente per mantenere ogni relazione fiorente e in crescita". Jim Rohn