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giovedì 25 giugno 2020

PSICOLOGIA - SAGGI - FORMAZIONE EDUCATORI E GENITORI

EDUCARE E' ANCORA POSSIBILE di ALBERTO D'AURIA 

Le difficoltà con i nostri figli: una sfida da raccogliere, un'occasione per crescere insieme


Alberto D'Auria, Psicologo psicoterapeuta, consulente educativo e operatore di Training Autogeno. Laureato in Psicologia Clinica e dell’Educazione presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma; ha inoltre conseguito la laurea in Scienze Politiche e varie specializzazioni in campo psico-pedagogico. Esercita la professione di psicoterapeuta a indirizzo psicodinamico e tiene seminari di formazione su tutto il territorio nazionale. È autore di numerosi articoli e trasmissioni radiofoniche e promotore del progetto Mistero Grande. Si occupa anche di coppie e famiglie in difficoltà, sia nella pratica terapeutica, sia in ambito pastorale. Ha scritto: Psicologo psicoterapeuta, consulente educativo e operatore di Training Autogeno. Laureato in Psicologia Clinica e dell’Educazione presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma; ha inoltre conseguito la laurea in Scienze Politiche e varie specializzazioni in campo psico-pedagogico. Esercita la professione di psicoterapeuta a indirizzo psicodinamico e tiene seminari di formazione su tutto il territorio nazionale. È autore di numerosi articoli e trasmissioni radiofoniche e promotore del progetto Mistero Grande. Si occupa anche di coppie e famiglie in difficoltà, sia nella pratica terapeutica, sia in ambito pastorale. 
Ha scritto: Psicologo psicoterapeuta, consulente educativo e operatore di Training Autogeno. Laureato in Psicologia Clinica e dell’Educazione presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma; ha inoltre conseguito la laurea in Scienze Politiche e varie specializzazioni in campo psico-pedagogico. Esercita la professione di psicoterapeuta a indirizzo psicodinamico e tiene seminari di formazione su tutto il territorio nazionale. È autore di numerosi articoli e trasmissioni radiofoniche e promotore del progetto Mistero Grande. Si occupa anche di coppie e famiglie in difficoltà, sia nella pratica terapeutica, sia in ambito pastorale. Ha scritto: Il caso di Cinzia, in P. Causin; S. De Pieri, Disabili e rete sociale (Franco Angeli 2006); Comunicare è un’arte (Effatà 2011) e La Felicità è per tutti (Effatà) 

"Educare è ancora possibile" Editrice Effatà   è un libro che non ha la pretesa di essere un compendio sull'educazione dei figli, ma vuole farci riflettere, fornirci idee e informazioni che possiamo utilizzare per migliorare il nostro modo di educare. 
Nell'educazione è importante conoscere sempre di più i nostri ragazzi per cercare di comprenderli e, in alcuni casi, aiutarli. Qualunque azione rivolta ai nostri figli deve essere sempre improntata all'amore incondizionato verso di loro, al rispetto che si deve ad ogni individuo e ad una abbondante dose di buon senso. 
La parola "educare" deriva dal latino, e-dùcere, letteralmente significa "portare fuori", e rimanda all'idea di portar fuori le caratteristiche migliori dei bambini affinché diventino dei buoni adulti.

Nella prima parte del libro viene presentata una breve descrizione di alcuni concetti fondamentali che possono aiutarci in un campo educativo. 
Nella seconda parte viene analizzato lo sviluppo del bambino dall'età neonatale all'adolescenza, passando dalla cosiddetta "seconda infanzia". In ogni fase evolutiva vengono descritte le caratteristiche principali che spiegano quel determinato periodo evolutivo e, in seguito, vengono illustrate i vari disturbi che possono insorgere durante le diverse tappe dello sviluppo. Questi aspetti possono essere importanti non solo per conoscere meglio i bambini e i ragazzi, ma anche per acquisire una maggiore consapevolezza di ciò che possiamo aspettarci da un ragazzo in una determinata età. 
Compito dell'educazione è condurre il bambino a diventare un adulto responsabile e partecipativo. 
E' importante lasciar parlare i più giovani, ascoltarli attentamente, senza interrompere, incoraggiandoli a riflettere serenamente e mostrando rispetto per il loro pensiero. 

L'abilità educativa consiste nel saper indirizzare le capacità innate del bambino e convogliare le sue energie verso atteggiamenti positivi, verso il bene per sé e per il prossimo, senza costrizioni o imposizioni, ma rappresentandole come un atteggiamento naturale. In questo giocano un ruolo importante l'esempio e la coerenza. 

L'educazione dei figli è una responsabilità a cui i genitori non possono sottrarsi e la finalità educativa è quella di formare i propri bambini nella prospettiva che acquisiscano quelle competenze sociali e civili indispensabili al fine di diventare un giorno adulti partecipanti e responsabili, consapevoli dei propri diritti e doveri di cittadinanza, perfettamente in grado di superare gli inevitabili ostacoli... 
E' importante dettare regole e farle rispettare.

L'educazione che viene impartita ad un piccolo aiuta a forgiare il suo carattere; insegnandogli il rispetto per le regole, anche per le cose più banali poiché contribuirà a trasmettergli quel senso di reponsabilità per affrontare la vita da adulto. 

Cari genitori, educate i vostri figli con amore, pazienza e rispetto verso il prossimo. Donate ai figli la vostra parte migliore; osservateli da lontano, ma lasciateli cadere e rialzarsi da soli; aiutateli ad affrontare la vita con positività; siate sempre un porto sicuro, un punto di riferimento, una casa protetta su cui fare affidamento; insegnate la differenza tra giusto e sbagliato senza ricorrere alle punizioni (non serviranno a niente); regalate disponibilità e dialoghi costruttivi, sorrisi, risate, abbracci ai vostri bimbi, e comprensione ai vostri adolescenti.
Il dialogo, l'ascolto e la comprensione è importante in questa fase di sviluppo e di crescita personale. 
Il dialogo e il confronto permettono di guidare attivamente il pensiero e l'azione, confortandone l'iniziativa o correggendone il percorso: all'occorrenza non serve demolire o scoraggiare l'azione, ma si può decidere di rivedere e modificare insieme il passaggio che ha portato a decisioni o comportamenti errati. Il messaggio che si "lancia" è importante: si conferma l'appartenenza alla famiglia. 

Lo scopo dell'azione educativa è quello di ottenere come risultato un certo tipo di comportamento, di indirizzare il figlio verso percorsi virtuosi, costruttivi, finalizzati; deve perseguire l'attitudine alla riflessione. 
Fino a quando ci sarà ancora una connessione "umana", autentica e sincera tra i ragazzi e le generazioni più grandi, allora possiamo affermare che educare è ancora possibile.
Anna A.

"I bambini vengono educati da quello che gli adulti sono e non dai loro discorsi." Carl G. Jung









 

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