NET- PARADE AWARD

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giovedì 5 maggio 2022

NARRATIVA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA

IL MIO CANTO DALLE STELLE di Iolanda Caporale Romanzo Psicoanalitico


Iolanda Caporale insegnante e scrittrice, vive quotidianamente con i bambini la meravigliosa esperienza del DIO-CON-NOI. Attraverso i loro occhi e la loro gioia torna alla Fonte condividendo l'esperienza cosmica del Tutto. Ha già pubblicato "I mezzi di ricostruzione di massa", un saggio di analisi psico-sociale. Studiosa e sostenitrice della medicina olistica, nonché pranoterapeuta, crede nell'appartenenza di ognuno di noi all'UNO che si è frammentato per rendere manifesto l' Amore e al quale dobbiamo ricongiungerci attraverso l'attivazione del Risveglio, ricordando le note del "CANTO DALLE STELLE". 

"Il mio canto dalle stelle" Edizioni Kimerik  è un libro che parla magia del sacro dove l'autrice non racconta la sua vita ma la lascia intuire qua e là, poiché ella in realtà ci rappresenta l'intera esistenza, il sacro mistero che coinvolge tutti noi in quanto anime nobili sin dalla nascita... 

Siamo quelli che hanno tutto, a cui piace tutto e che si interessano di tutto, ma che non osano uscire dalla propria prigione allucinante che hanno scambiato per isola felice... Gente che corre senza aver mai camminato. Cuori che subiscono attentati come le Torri gemelle e mentre crollano, provano pena per le proprie rovine e stanno a guardare la fine di un sogno fatto in mille pezzi, mentre annega nel polverone che solleva. 

Voi che non avvertite la primavera e non assaporate l'estate. Non parlate con il vento che sussurra sommessamente. Quel vento che muore, che scuote e che spinge oltre la siepe, al di là dello sguardo. Il vento che mette in evidenza lo splendore del rovescio di ogni foglia, ricalcando le linee del creato con l'abilità che gli è propria. Voi siete le perle dell'abbisso incontaminato, celate gelosamente dalle ostriche nel silenzio di un fondale antico, pronte per mostrare la rara bellezza.  

Il Bene e il Male coesistono come il giorno e la notte o il buio e la luce fino a quando l'intera umanità, a partire dal singolo, non ripercorre la strada verso l'Uno, il Padre che aspetta le sue pecorelle smarrite, ferite ma vive e presenti a se stesse e all'Universo intero, nella ritrovata consapevolezza. 

Tutti i grandi saggi hanno formato i loro "discepoli"col metodo dell'analisi introspettiva senza mai puntare il dito accusatore e creare le distanze. Nel rispetto del singolo e della sua unicità. Consapevoli che solo l'insieme di tanti gioielli può costituire un tesoro. 

E così anche le stagioni che si divertono a cambiare d'abito la Natura, perpetuando il ciclo sacro della vita. Essa, non muore d'inverno, ma si prepara, progettando nei minimi dettagli l'abito splendente e nuovo che indosserà a primavera, quando i ruscelli torneranno a scorrere e le rondini a sfrecciare nel cielo senza nuvole. 

L'armonia riporta la pace nell'anima e ogni essere compie la sua opera rigeneratrice, nell'avvento del Nuovo cielo nella Nuova terra che ritrova l'equilibrio primordiale. 

Ma per raggiungere tutto ciò....Dobbiamo ritrovare le fierezze della "stella alpina" che ignara della roccia che la circonda, sa identificarsi con l'universo intero e con esso cantare la musica delle stelle. Un'esplosione di suoni e colori, che muovendo dal nostro centro si può proiettare all'esterno in un abbraccio infinito e può contagiare tutto e tutti intorno a noi.  

In tal modo le uniche catene che riusciremo a costruire saranno così solo quelle dell'amore che ci ricongiungeranno magicamente al cielo, dentro e fuori di noi.  

E come affermava S. Tommaso D'Aquino..."E' meglio illuminare che brillare". Ma per illuminare occorre possedere la luce ed essere la luce stessa, non una piccola fiamma priva di alimento che si spegne al primo soffio di vento!...