NET- PARADE AWARD

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venerdì 24 luglio 2015

RIFLESSIONE QUOTIDIANA


                  ARMONIZZARE EMOZIONI E PENSIERO 
                              *COSTRUTTIVA-MENTE* 


Le connessioni fra l'amigdala (e le strutture limbiche affini) e la neocorteccia sono al centro di quelle che possiamo definire come le battaglie o gli accordi di cooperazione tra mente e cuore. Questi circuiti spiegano come mai l'emozione è tanto importante ai fini del pensiero. 
Le emozioni, quindi, hanno un ruolo importante ai fini della razionalità. Allo stesso modo, il cervello razionale ha un ruolo dominante nelle nostre emozioni.
Nel cercare di comprendere come mai l'evoluzione abbia conferito all'emozione un ruolo tanto fondamentale nella psiche umana, i sociobiologi sostengono che le nostre emozioni ci guidano nell'affrontare situazioni e compiti troppo difficili e importanti perchè possano essere affidati solo all'intelletto. In pratica, ogni emozione ci predispone all'azione, tutte le emozioni sono, essenzialmente, impulsi ad agire; in altre parole, piani d'azione dei quali ci ha dotato l'evoluzione per gestire in tempo reale le emergenze della vita. 
La radice stessa della parola "emozione" è il verbo latino "moveo", "muovere", con l'aggiunta del prefisso "e" (movimento da) per indicare che in ogni emozione è implicita una tendenza ad agire. In pratica abbiamo "due menti": la mente emozionale e la mente razionale. La dicotomia emozionale/razionale è simile alla popolare distinzione fra "cuore e mente". Per creare un equilibrio più funzionale tra emotività e ragione è necessario non solo favorire l'integrazione ma promuovere uno stato mentale alternativo che la psicoterapeuta Marsha M. Linehan chiama "mente saggia". 


mercoledì 22 luglio 2015

RIFLESSIONE QUOTIDIANA



FORTIFICA L'INTELLIGENZA EMOTIVA...*INSTANCABIL-MENTE* 


Per avere successo nella vita, ( parlo di successo in generale), non è sufficiente disporre di un elevato QI (Quoziente Intellettivo) o essere competenti da un punto di vista professionale, ma occorre soprattutto disporre di un' intelligenza emotiva (quella così definita da Goleman). Per fare ciò bisogna curare la salute, non solo fisica ma soprattutto mentale, bisogna rinvigorire la mente attraverso stimoli, creatività e fantasia. 
Come?  Ti chiederai...
Studia, ascolta, medita, scegli, perdona, sorridi ma soprattutto AMA. Ama te stesso, accettati per ciò che sei e ciò che hai, gli altri non possono conoscerti completamente come lo potresti fare tu. Ascolta i tuoi pensieri e selezionali secondo il tuo benessere. Osa, agisci e realizza.. Sii irresistibile, carismatico, una mente ispiratrice, piena di entusiasmo e di energia. Rinnova i tuoi pensieri costantemente...cambia le idee tranquillamente e cerca il cambiamento continuamente...Tutto intorno a noi cambia, il cambiamento è l'unica costante...Quando diciamo.."Ma le persone non cambiano!"..facciamo impazzire gli scienziati. 
Il cambiamento è costante: è il fatto che le persone cerchino di non cambiare che è innaturale...Vivere nel cambiamento costante significa vivere emozioni costanti e chi lo fa campa cent'anni...! Ma per vivere bene bisogna anche "sabotare" le emozioni negative.
Un' emozione va riconosciuta e quando si  "tinge dei colori grigi" bisogna trasformarla. La nostra capacità deve essere quella di liberarci dello stato d'animo negativo. Per fare ciò bisogna accogliere le emozioni, le nostre e quelle degli altri, la loro porzione di rabbia, rancore, tristezza e nostalgia, e la nostra...in pratica bisogna "lavorare" sul controllo di tali sentimenti. Se le emozioni sfuggono reiteratamente al controllo maturo e adattivo possono sconfinare nel patologico e rendere fragile l'equilibrio psichico. Un' emozione di rabbia o di risentimento celata e repressa prima o poi esploderà, mentre un'emozione espressa in maniera congrua troverà sfogo e aprirà le porte a una discussione costruttiva e a un' eventuale "riparazione". 
Per coloro che vivono uno stato di depressione nelle forme meno patologiche, Goleman consiglia attività fisiche che portano benefici sull'umore. 
Quindi posso concludere in breve che...
Per creare un clima di serenità e di gioia, per vivere un rapporto (qualunque esso sia) sereno e felice...per vivere una vita ricca di benessere e di riflesso sana e soddisfacente...bisogna in primis comprendere, rispettare, ma soprattutto AMARE. 
Amare la propria vita, rispettare la vita degli altri, migliorare se stessi senza annullare gli altri... essere in competizione solo con sé stessi...è questo  il vero successo del "saper campare"....come mi insegnava la mia cara mamma...la mia  grande maestra di vita e direi anche una grande maestra di filosofia!!! 
Anna A.






domenica 12 luglio 2015

RIFLESSIONE QUOTIDIANA


NON AVER PAURA DI ESSERE FELICE *FANTASIOSA-MENTE* 





“Non dar retta ai tuoi occhi e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola.” 

Qualunque cosa tu faccia non pensare mai a cosa diranno gli altri, segui solo te stesso, perchè solo TU nel tuo piccolo sai cosa è bene e cosa  è male, ognuno ha un proprio punto di vista, non dimenticarlo mai, impara a distinguerti, a uscire dalla massa, non permettere mai a nessuno di catalogarti come "clone" di qualcun altro, sei speciale perchè sei unico, non dimenticarlo mai! 

Se davvero vuoi eliminare una nube nella tua vita, non devi attribuirle tanta importanza, ma semplicemente rilassarti ed eliminarla dai tuoi pensieri. 
Non dobbiamo essere prigionieri delle nostre idee...Non abbiamo bisogno di credere ai nostri limiti per vivere, ma bisogna vivere giocando....accettando la vita per quello che è...
Alla fine, quelli che vincono sono coloro che pensano di poterlo fare! Le vere storie d'amore...non hanno mai fine....!    
Richard Bach 






domenica 5 luglio 2015

RIFLESSIONE QUOTIDIANA





NESSUNO E' PERFETTO... AMA ANCHE I DIFETTI....*PERFETTA-MENTE*....!!!




Oggi vi voglio dedicare una semplice storiella di saggezza....

Un'anziana donna cinese aveva due grandi vasi, ciascuno sospeso all'estremità di un palo che lei portava sulle spalle. Uno dei vasi aveva una crepa, mentre l'altro era perfetto, ed era sempre pieno d'acqua alla fine della lunga camminata dal ruscello a casa, mentre quello crepato arrivava mezzo vuoto. Per due anni interi andò avanti così, con la donna che portava a casa solo un vaso e mezzo d'acqua. Naturalmente, il vaso perfetto era orgoglioso dei propri risultati. Ma il povero vaso crepato si vergognava del proprio difetto, ed era avvilito di saper fare solo la metà di ciò per cui era stato fatto. Dopo due anni che si rendeva conto del proprio amaro fallimento, un giorno parlò alla donna lungo il cammino: "Mi vergogno di me stesso, perché questa crepa nel mio fianco fa sì che l'acqua fuoriesca lungo tutta la strada verso la vostra casa. "La vecchia sorrise: "Ti sei accorto che ci sono dei fiori dalla tua parte del sentiero, ma non dalla parte dell'altro vaso? È perché io ho sempre saputo del tuo difetto, perciò ho piantato semi di fiori dal tuo lato del sentiero ed ogni giorno, mentre tornavamo, tu li innaffiavi. Per due anni ho potuto raccogliere quei bei fiori per decorare la tavola. Se tu non fossi stato come sei, non avrei avuto quelle bellezze per ingentilire la casa. " Ognuno di noi ha il proprio specifico difetto. Ma sono la crepa e il difetto che ognuno ha a far sì che la nostra convivenza sia interessante e gratificante. Bisogna prendere ciascuno per quello che è e vedere ciò che c'è di buono in lui. Perciò, miei "difettosi" amici, buona giornata e ricordatevi di annusare i fiori dal vostro lato del sentiero...!