ELOGIO DEL NARCISISMO di Luciano Masi
Luciano Masi è psicologo e psicoterapeuta a Roma. E' socio fondatore e didatta dell'ECAAT (European Commitee for the Analytically Advanced Autogenic Training) e docente di scuole di specializzazione e formazione in psicoterapia e psicodiagnostica. Ha scritto: Psicoterapia autogena a orientamento analitico (CISU,Roma); Analisi tematica. Viaggio nel mondo iponoico-ipobulico (EUR Roma); Manuale di tecniche di ipnositerapia (CISU, Roma); Una folla dentro di me. Con Effatà Editrice ha pubblicato: "I dieci comandamenti secondo lo psicologo (2016) e "I miti secondo lo psicologo (2016).
"Elogio del narcisismo" (Effatà Editrice) è un libro che analizza le varie teorie psicoanalitiche, centrate sul tema del narcisismo. Il narcisismo è una "spinta" interiore originaria. Esso nasce dalla "nostalgia ermafrodita" che è dentro ciascuno di noi. Il piccolo "io" in formazione non avrebbe però nessuna possibilità di far sviluppare quella tendenza antica se non ci fosse un fattore esterno programmato in tal senso, uno stimolo insostituibile, primario, che col minuscolo "io" è, fin dagli albori della vita, in stretto contatto, in un rapporto privilegiato.
Narciso è colui che è innamorato di sé stesso in modo esagerato e pensa che tutto il mondo ruoti intorno a lui. E' un essere ego-centrico, così convinto che è portato a trasformare gli altri in "satelliti" del suo splendido pianeta.
Ma analizziamo un po' la figura del narcisista...
Se riflettiamo bene, possiamo osservare che le spinte narcisistiche, anche quando sono spontanee e un po' "naif", vanno sempre nella direzione del rinforzo dell'io e non sono sempre negative...ma naturalmente è una questione di "soglia", un limite che non deve mai essere superato, altrimenti è considerato un disturbo della personalità.
Il disturbo narcisistico diventa infatti tale quando il soggetto possiede almeno cinque di questi sintomi:
- senso grandioso d'importanza;
- fantasie di successo, potere, bellezza o di amore ideale;
- crede di essere "speciale" e di dover frequentare solo persone altrettante speciali;
- richiesta di eccessiva ammirazione;
- pretende trattamenti speciali ed ha aspettative in tal senso;
- sfrutta i rapporti interpersonali per i propri scopi;
- manca di empatia;
- è invidioso;
- ha atteggiamenti arroganti e presuntuosi.
Un quadro di questo genere è sicuramente patologico.
Ma vediamo nello specifico qual è un "sano narcisismo"...
L'espressione di "sano narcisismo" è ricavabile, sicuramente dalle opere di Kohut che individua una fase evolutiva successiva a quella del narcisismo primario, definita "Sé grandioso", un investimento affettivo di libido narcisistica che può avere un ruolo decisivo nello sviluppo della personalità matura.
Questa importante aspettativa delle proprie possibilità, (anche se sicuramente esaltata), giocherà un ruolo di rilievo nelle modalità con cui il soggetto affronterà le difficoltà della vita.
Il "sano narcisismo" non sempre si realizza, poiché tutto dipende dalla madre. Una madre che deve essere non solo "nutritiva" ma anche capace di gestire, gradualmente il "distacco", onde consentire al fanciullo, pieno della sua energia narcisistica, di entrare nel mondo e di relazionarsi con altre persone (può capitare che l'intero percorso non si realizzi completamente).
In conclusione... Narciso è dentro di noi, abita nella nostra umile dimora, cercando di renderla più bella e accogliente, bisogna però sempre saperlo dominare. Il narcisismo può essere dunque un importante elemento stimolatore della dinamica psichica, basta saperlo gestire e limitare.
Il narcisismo è come il peperoncino, se si indovina la dose fa diventare la pietanza deliziosa, se si esagera copre tutti gli altri sapori. La conquista della saggezza è una delle vette dello sviluppo umano non tanto e non solo per quanto attiene la trasformazione dei disturbi narcisistici ma in generale in qualsiasi crescita e trasformazione umana. Anna A.
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