NET- PARADE AWARD

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lunedì 9 giugno 2025

PSICOLOGIA - SAGGISTICA - LIBRI VINTAGE

LA PSICOANALISI DEL LINGUAGGIO E DELL'IMMAGINARIO di JACQUES LACAN 

Jacques Lacan (1901-1981) è stato psicoanalista, psichiatra, filosofo. Un grande teorico ma, soprattutto, un grande clinico, il cui pensiero si è formato e plasmato attraverso il contatto con i pazienti. Siamo davanti a uno dei maggiori intellettuali del Novecento e a un personaggio tra i più rilevanti per la psicoanalisi, dopo il suo fondatore Freud. Ancora oggi è uno degli autori allo stesso tempo più amati e più discussi nella storia di questa disciplina. Da cosa deriva questo atteggiamento contrastante? La produzione lacaniana si presenta al lettore come un percorso teoretico ermetico, di difficile decifrazione, apparentemente oscuro. Ma chi è in grado di decifrare la singolarità dei suoi testi vi può scoprire la bellezza di un pensiero, profondamente segnato dal dialogo con i maggiori filosofi e artisti del suo tempo (Sartre, Heidegger, Lévi-Strauss, Derrida, Picasso, Dalí per citarne alcuni), in grado di rispondere alle grandi domande dell’uomo. 

Lacan è un autore accessibile anche ai "non addetti ai lavori? La domanda non è casuale. Il lettore che si avvicinasse al suo pensiero senza sapere ciò che lo aspetta potrebbe ritirarsi dopo poche pagine, rinunciando alla sfida che si trova davanti. Allo stesso tempo, però, liquidare frettolosamente Lacan basandosi solo sul suo stile ermetico sarebbe riduttivo e, potremmo dire, sbagliato. I testi lacaniani certamente sono caratterizzati da una lettura a tratti ostica, tortuosa, quasi disorientante. Eppure, il lettore che volesse andare fino in fondo, avrebbe il piacere di un incontro davvero singolare. Si troverebbe a dialogare con una delle menti più brillanti del Novecento. Uno dei maggiori protagonisti della psicoanalisi dopo il suo fondatore, Freud. Un protagonista, nella sua veste da medico, di psichiatra, di psicoanalista, di profondo conoscitore della filosofia, della linguistica, dell'antropologia, della letteratura. Chi non si scoraggiasse affrontando il suo pensiero, ne avrebbe in cambio sollecitazioni e risposte. 

Michel Foucault, in un articolo apparso sul Corriere della Sera nel 1981, riteneva che proprio l'ermetismo lacaniano fosse la chiave per accedere al suo pensiero. Il lavoro intellettuale richiesto per comprendere questi testi sarebbe, in realtà, un lavoro da condurre su se stessi. Questo perché Lacan non è un intellettuale chino sui libri e privo della percezione reale del mondo che lo circonda. Lacan è stato, per tutta la sua carriera, un clinico. Il contatto diretto con i pazienti, il lavoro sui pazienti, quindi sugli uomini e non "sulla carta", è quello che segna indelebilmente tutta la sua formulazione teorica. In pratica, Lacan vuole restituire l'uomo alla sua dimensione più autentica, anche quando, a una prima occhiata, sembra tragica e alienante.

Il discorso di Lacan vuole restituire l'uomo alla sua verità. E' un pensiero certamente complesso, arzigogolato, non lineare, che sfugge, che si nasconde. In una parola, è un pensiero vivo. La sua lettura non si esaurisce mai, è qualcosa che risponde sempre alle domande, esplicite o implicite che siano. 

Lacan è un intellettuale il cui insegnamento ci può ancora accompagnare in un autentico esercizio di riscoperta di noi stessi, incontro apparentemente terribile ma certamente autentico. Riconoscere il ruolo dell'Inconscio e capire il suo linguaggio non diventa soltanto pratica clinica. Diventa un problema che arriva alla natura stessa dell'essere umano e della sua Verità. 

I primi studi di Jacques Lacan, raccolti poi nella tesi di dottorato Della psicosi paranoica nei suoi rapporti con la personalità (1932), si incentrano sul problema della "paranoia". L'origine di questa parola rimanda al greco antico e significa "follia". Studiata fin dagli inizi dell'Ottocento e diversamente interpretata nel corso degli anni, viene identificata come una psicosi che si manifesta con un delirio cronico in grado di assumere caratteristiche diverse (gelosia, persecuzione, grandezza ecc.), ricollegabile a diverse altre patologie (e influenzabile da alcune droghe) e che si presentano come dotato come di una propria logica interna, non associato ad allucinazioni o compromissione delle funzioni psichiche. Il bagaglio culturale cui Lacan attinge per avviare il proprio lavoro è vasto e complesso. Intervengono, nella ricerca, contributi provenienti tanto dalla filosofia quanto dalle diverse scuole psichiatriche che ha conosciuto durante la propria formazione, quella tedesca, quella francese, quella italiana.  

Dopo aver gradualmente ridotto la propria attività (non senza aver creato un'ultima scuola, l'Ecole de la cause freudienne, tutt'ora in attività) l'ultima "uscita internazionale" è a Caracas, nell'estate del 1981, per partecipare a un incontro con gli psicoanalisti dell America latina. La salute già compromessa da un incidente d'auto nel 1978 e da un piccolo ictus alla fine del 1980, è definitivamente minata da un cancro al colon che lo porta alla morte il 9 settembre 1981. 

Come il suo "maestro" Freud, anche Lacan viene assistito nei suoi ultimi momenti con una dose massiccia di morfina che ne possa alleviare il dolore, accompagnandolo verso la fine, mentre sussurra: "Sono ostinato, scompaio". Se l'eredità economica che Lacan lascia viene duramente contesa dagli eredi, l'eredità intellettuale è, ancora oggi, inestimabile. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 

 

 
 

mercoledì 21 maggio 2025

SAGGISTICA - SFIDE E GIOCHI MATEMATICI - MATEMATICA DIVERTENTE

 SEMBRA DIFFICILE MA NON LO E' di Maurizio Codogno

Enigmi per una matematica giocosa

 

Maurizio Codogno nato a Torino il 5 maggio 1963, laureato in matematica e informatica. Attivo in rete dal 1984, ha partecipato a varie Authority sulla gestione di Internet in Italia e ha tradotto il premio Pulitzer Douglas Hofstadter. Dice di sé: "Scrivo libri per raccontare cose che a scuola non vi vogliono dire, altrimenti potreste apprezzare la matematica".  

Maurizio Codogno si definisce un "matematto divagatore". Autore di numerosi libri di divulgazione scientifica, tra cui “Matematica in pausa caffè” e “Chiamatemi Pi Greco”, Numeralia e con Paolo Artuso Scimmie digitali. Ha il suo blog “Notiziole di .mau.” dall’inizio del millennio ed è stato curatore della collana di libri Matematica di Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera. Inoltre è un autore, tra i più longevi contributori di Wikipedia, è socio fondatore e portavoce di Wikimedia Italia. 

"Spesso nelle introduzioni ai volumi di questa collana abbiamo parlato di "matematica ludica" come se esistesse una matematica completamente diversa, oscura e minacciosa, che ci attende in agguato dentro i libri di scuola: la temibile "matematica seria". Non è così, non esistono due matematiche diverse, ve lo assicuriamo. Ma, allora, perché parlare di matematica ludica? Oppure, mettendola in un altro modo, quando un problema di matematica si può definire divertente? La risposta c'è ma su due livelli. 

Il primo livello riguarda il fatto che i problemi divertenti sono costruiti in modo da possedere una risposta semplice, una soluzione brillante, veloce, inaspettata...ma solo per chi sa vederla. Quasi mai, quindi, dovrete mettervi a fare grandi calcoli per arrivare al risultato, al massimo qualche addizione, una divisione qua e là, magari il disegno approssimativo di un triangolo fatto in un certo modo, ma non molto di più. In questo modo si elimina drasticamente una delle parti più noiose della matematica: gli infiniti passaggi delle espressioni o delle equazioni da semplificare. Un secondo aspetto, altrettanto importante, è che nei libri di divulgazione molti problemi assumono l'aspetto di un breve racconto. In altre parole, sono "ambientati". Il solutore deve quindi saper estrarre i dati essenziali del racconto, proprio come si fa in un videogame quando si deve costruire il giusto oggetto utilizzando le giuste componenti e poi applicando l'oggetto nel punto giusto: in questo modo, l'enigma è più simile a quelli affrontati da Indiana Jones in un'antica tomba piuttosto che quelli proposti alle allieve nella sua classe (ma come mai Indiana Jones ha solo allieve? Me lo sono sempre chiesto!...)

Infine, mentre sfoglierete questo libro scoprirete una matematica creativa, ricreativa, da leggere e affrontare le "problematiche" nel massimo relax... in tal modo scoprirete l'occasione di imparare qualcosa di nuovo e di interessante proposto dall'autore". (Mauro G.) 

Molti problemi, soprattutto all'inizio, sono facili, altri un po' meno; del resto un problema che qualcuno trova banale può essere impervio per qualcun altro. Alcuni problemi sono ben noti, altri pero non lo siano. Quando mi è stato possibile ho dato un'ambientazione ai problemi, a volte inserendo citazioni che non troverete spiegate da nessuna parte: prendeteli come "easter egg" che sono carini da scoprire ma non servono per risolvere i giochi. Infine, in un'ottica di riuso delle risorse informatiche, non ho creato un blog oppure una pagina facebook apposita per il libro, ma ho riciclato quelle che avevo fatto per "Matematica in relax". Troverete lì eventuali notizie aggiuntive... Ma la cosa davvero importante è che vi divertiate con questo libro!

 



 
 

lunedì 28 aprile 2025

SOCIOLOGIA - SOCIETA' E SCIENZE SOCIALI - SAGGISTICA

PARADISO - INFERNO ANDATA E RITORNO 

Un viaggio nella pedofilia di Giuseppe Carbone

 

Giuseppe Carbone nasce a Tricarico (Provincia di Matera) il 02 novembre del 1960. Dopo aver ottenuto il diploma al Liceo Linguistico, matura diverse esperienze lavorative in grandi strutture alberghiere a livello mondiale. Vanta un passato di attivista politico: è stato infatti Consigliere comunale, Presidente di Commissione e Capogruppo di Partito a Potenza. Annovera tra le sue imprese anche la vicepresidenza dei Giovani Imprenditori della Confcommercio. 

"Paradiso - Inferno Andata e ritorno - Un viaggio nella Pedofilia (Ed. Kimerik) è dedicato a tutti coloro che si sono trovati a scendere nelle viscere più oscure dell’Inferno a causa della pedofilia. Qualcuno ha lottato sino allo stremo delle proprie forze, riuscendo a sconfiggere il demone-pedofilo; altri invece vagano ancora senza meta in una sorta di limbo, confinati per sempre nel buio della sofferenza e della disperazione. 

Quest’opera è frutto di un vissuto doloroso che ha segnato per sempre l'esistenza dell'autore..."Mi rivolgo con affetto a tutti coloro i quali hanno affrontato le mie stesse problematiche, amici, virtuali ma pur sempre veri, legati tra di loro per aver sperimentato un male oscuro e quasi impronunciabile, per la tristezza e la paura che è capace di evocare. Chi incontra questo tipo di male difficilmente ne parla e si apre".  

Ma cosa si intende per pedofilia?  

La parola pedofilia deriva dal tema greco (bambino) e (amicizia, affetto). E' un disturbo sessuale classificato nella categoria delle parafilie, ossia dei disturbi caratterizzati da fantasie, impulsi sessuali e/o comportamenti ricorrenti e sessualmente eccitanti rivolti a oggetti, attività o situazioni inusuali.

Fortunatamente, oggi sono molti gli enti che si occupano del problema: mentre prima infatti si trattava quasi di un tabù, adesso la sensibilità collettiva è aumentata, con i suoi pro e contro. E' necessario infatti sapere che la pedofilia è una parafilia, ovvero un disturbo della sfera sessuale riconosciuto nel DSM (Manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi Mentali). Una diagnosi clinica: non una categoria giuridica, ma psichiatrica.

Lo scopo di questo libro è quello di mettere in guardia i genitori, gli insegnanti e altri contesti sociali dove vivono i bambini. E' un'opera che vuole esortare soprattutto le famiglie a leggere i segnali che i figli mandano.

La famiglia e la scuola rivestono un ruolo fondamentale nella prevenzione, poiché non solo possono adottare opportune strategie per proteggere i bambini e adolescenti, ma possono anche educarli a difendersi. L'ascolto e l'educazione emotiva costituiscono i capisaldi della prevenzione: i genitori devono imparare ad ascoltare i bambini. Allo stesso modo, se un bambino è aiutato a riconoscere le emozioni, ad esprimerle e a gestirle, più facilmente saprà riconoscere una situazione di difficoltà e saprà chiedere aiuto.

Oltre ai genitori, anche la scuola può contribuire a ridurre i danni conseguenti ad un abuso, dando la possibilità al bambino di confrontarsi con adulti significativi, di instaurare relazioni positive con i compagni e di sperimentare l’autoefficacia nel contesto scolastico. Ci sono, infatti, delle terapie psicologiche, la cui validità è stata riconosciuta in tutto il mondo nell’aiutare le vittime di abuso come la Terapia Cognitivo Comportamentale Focalizzata sulTrauma 32 ideata da Anthony Mannarino e Judith Cohen negli USA e la cui efficacia è validata da numerosi studi scientifici: è il più noto trattamento per bambini e famiglie che si trovano a dover affrontare eventi di vita traumatici come un abuso sessuale.

Oggi essere genitore è molto problematico, viviamo tempi difficili, scanditi da un'anarchia diffusa. Siamo prigionieri di una società priva di valori e di certezze, ormai il declino del genere umano è lento e inesorabile. L'homo sapiens sta regredendo, è prigioniero della sua fragilità, della sua stoltezza. La piaga della pedofilia è stata contrastata dalle istituzioni flebilmente, quasi non si tratti di un'emergenza. Solo nel settembre 2012 è stata dichiarata reato penale. E nonostante questo, bisognerebbe attivare una task force, regione per regione, al fine di non lasciare sole le vittime e i loro cari, per aiutarli a combattere il male, le sofferenze, le paure. Lo Stato dovrebbe adoperarsi un po' di più per queste problematiche sociali, per salvaguardare le famiglie, per tutelare e supportare gli individui che hanno subìto violenza. 

Bisognerebbe auspicare diverse metodologie che scoraggino il perdurare e la diffusione del fenomeno: ad esempio, l'inasprimento delle pene, il trattamento psico-terapeutico per i pedofili, l'accertamento della pericolosità, progetti di educazione per chi opera a contatto con i bambini ecc. Proprio perché la pedofilia non è solo un reato, ma anche un disturbo, sarebbe bene che procedimenti di tipo legale vadano di pari passo con quelli di tipo clinico. 

Quest'opera ha ottenuto questi riconoscimenti:  

Premio Tulliola Renato Filippelli - XXIII edizione, 2016
Libro: Paradiso-Inferno andata e ritorno: un viaggio nella pedofilia
. Vincitore Sez - Romanzo

Premio Letterario Diaristico - La Lanterna Bianca , 2015
Libro: Paradiso-Inferno andata e ritorno: un viaggio nella pedofilia.
Segnalazione di merito

 

 

 

 

 

 


 

 

sabato 5 aprile 2025

MATEMATICA DIVERTENTE PER ALLENARE LA MENTE - SFIDE E GIOCHI

 CIBO PER LA MENTE di DARIO DE TOFFOLI e DARIO ZACCARIOTTO 

Mantenere in forma il cervello giocando

Dario De Toffoli (Venezia 1953) è il fondatore di studiogiochi, una società che si occupa a vario titolo di giochi da tavolo, creandone di nuovi, fornendo consulenze giornalistico redazionali sull'argomento e organizzando manifestazioni ludiche. Dall'inizio degli anni Ottanta si occupa attivamente di tutti gli aspetti - agonistici, tecnici e culturali - legati al gioco. Ha partecipato a competizioni nazionali e internazionali di giochi come poker, backgammon, master mind, scrabble, ottenendo molti successi (nel 2002 e nel 2012 il titolo di Campione del Mondo di Pentamind alle Mind Sports Olympiad). È autore di numerosi libri sui giochi, tra cui ricordiamo, solo per citarne uno, il bestseller Il grande libro del poker e Superpoker (Sperling & Kupfer).

Dario Zaccariotto nato a Dolo (VE) nel 1968 e trascorre un’infanzia giocosa. Nei primi anni ottanta entra in contatto con il mitico MultigiocoClub di Mestre e ne diventa subito “la mascotte”, essendo il più giovane del gruppo. Il contatto con De Toffoli diventa stabile e un po’ alla volta comincia a collaborare con studiogiochi: dirige tornei, sviluppa giochi da tavolo e produce rompicapo e altri giochi per riviste. Il vero salto lo fa quando in occasione di varie edizioni del Festival Italiano dei Giochi  diventa responsabile di alcune sezioni. Scrive libri e collabora all’ideazione di giochi, ma soprattutto trova gioia nel proporre a molte persone rompicapo, specialmente quelli logici e numerici. Poi un giorno lascia di stucco tutti quelli che lo credono un freddo calcolatore vincendo un concorso internazionale di poesia (www.centrostudivignola.it), con la prima e l’ultima composizione che abbia mai scritto. 

Logica e matematica? Non solo. La mente ha bisogno di nutrimenti più diversi, e in questo libro troverete quesiti di ogni tipo, dai classici problemi coi fiammiferi a quelli con le bilance, dai rompicapi logici a situazioni tratte dai più moderni giochi da tavolo. Quale sarà la vostra mossa? Ogni gioco ha abbinato il proprio grado di difficoltà e, in fondo al volume troverete tutte le soluzioni commentate.

"Cibo per la mente" (Editore Hachette) è rivolto a tutti coloro che amano mettere alla prova e sviluppare le proprie capacità logiche, attraverso la cosiddetta "matematica ricreativa", della quale offre una propria originale interpretazione. 

Lo scopo di questo libro è quello di fornire in modo divertente un adeguato nutrimento mentale. I suoi enigmi sono imprevedibili, sempre nuovi, arguti, originali, spiazzanti. Troverete giochi a base di lettere e di numeri, problemi matematici e scacchistici, sequenze logiche e immagini da analizzare per trovarne il giusto significato, sfide di cui ricostruire la strategia, indovinelli con le carte da gioco... Quindi auguro a tutti buon gioco. O forse, dovrei dire buon appetito?! (M. Gaffo)

L'origine dei giochi matematici si perde nella notte dei tempi: uno dei primi esempi tramandati sino ai nostri giorni è l'epitaffio che Diofanto (matematico del II secolo d.C. ) volle far incidere sulla sua tomba ad Alessandria per far capire quanti anni visse: 

Questa tomba racchiude Diofanto e ci racconta i tempi della sua vita. Zeus gli accordò un sesto della sua vita per l'infanzia, quindi impiegò un dodicesimo per rivestire di barba le sue guance; passò ancora un settimo della sua vita prima di sposarsi e dopo 5 anni di matrimonio ebbe un bambino. Il povero figlio ebbe una morte improvvisa: a lui toccarono in sorte metà degli anni della vita di suo padre. Il genitore per altri quattro anni sopravvisse e infine si spense.

In pratica si riesce a risalire alla sua età rivolvendo l'equazione: x/6+x/12+x/7+5+x/2+4=x  

Diofanto visse dunque 84 anni. 

In conclusione...

Gli studi in materia mostrano che una stimolazione regolare della mente può aiutare a migliorare le funzioni cognitive non solo nelle persone anziane, esse infatti rafforzano la memoria e l'attenzione e consentendo di processare le informazioni più rapidamente. 

 


 

 

 
 

sabato 22 marzo 2025

SCIENZE UMANE - PSICOLOGIA - CRESCITA SPIRITUALE

DAL DOLORE ALLA FELICITA' di Eva Pierrakos

Eva Wassermann Pierrakos (1915 - 1979), nasce in Austria. Figlia del famoso romanziere ebreo Jakob Wassermann, cresce nell’ambiente degli intellettuali viennesi, diventa insegnante di danza e sposa il famoso scrittore Hermann Broch (1886-1951). Nel 1933, prima dell’invasione nazista, Eva riesce a lasciare l’Austria procurandosi un visto per gli Stati Uniti e a trasferirsi a New York. Dopo un periodo di soggiorno a Zurigo in Svizzera, nel 1939 si stabilisce definitivamente negli Stati Uniti. Eva Pierrakos fu il canale che permise alla Guida, entità spirituale, di manifestarsi e donare attraverso di lei, ben 258 lezioni su come funzioniamo come esseri umani e le ragioni profonde del nostro viaggio come esseri. ll Sentiero (The Pathwork) è nato dagli insegnamenti trasmessi, attraverso Eva Pierrakos, da un’entità spirituale conosciuta come "la Guida".  

Questi insegnamenti furono impartiti nel corso degli anni attraverso delle conferenze private, ad invito, trascritte in quelle che ora vengono chiamate "le Lezioni della Guida", che costituiscono la base concettuale del nostro lavoro. Esse spiegano: la realtà interiore dell’essere umano; i vari livelli di coscienza e come questi creano esperienze di vita radicalmente diverse;  le leggi cosmiche che governano la nostra esistenza;  le condizioni metafisiche in cui questa si svolge. In queste pagine inizierete un viaggio di esplorazione interiore che vi porterà a scoprire nuove prospettive su voi stessi e sul mondo che vi circonda.
Questa collana contiene gli insegnamenti del "Sentiero" di Eva Pierrakos, un percorso spirituale che guida le persone attraverso l’auto-scoperta e la trasformazione interiore. 

"Il Sentiero" offre strumenti preziosi per comprendere le dinamiche interiori, superare i blocchi emotivi e raggiungere una maggiore consapevolezza di sé. Speriamo che questi insegnamenti vi ispirino e vi motivino a continuare il vostro percorso di crescita personale e spirituale. Quando l’uomo desidera la libertà solamente per puro egoismo, pretendendo di essere al di sopra della legge spirituale, diviene sempre meno libero ed, infine, si ritrova in catene. Colui che si allea con la vita, invece, vede crescere sempre più la sua libertà e la sua autonomia. Questa è una legge immutabile, a cui nessuno può sfuggire. Le leggi divine sono state create con amore e saggezza. 

La crescita spirituale è il più prezioso dei beni, che l’uomo deve cercare di conquistare con le proprie forze. Questo è il motivo per cui la sua volontà di procedere sul cammino dello sviluppo interiore e di affrontare i suoi tratti negativi, come l’ostinazione, l’arroganza, l’orgoglio, ecc., viene continuamente messa alla prova. La grandezza e la gloria della creazione divina risiedono esattamente in questo: nel fatto che l’imperfezione viene usata come mezzo per raggiungere la perfezione, e l’ingiustizia umana come mezzo per raggiungere la giustizia divina. 

Se volete progredire sul sentiero del vostro sviluppo personale e spirituale, è fondamentale che vi apriate al vostro inconscio, in quanto questa parte sconosciuta della vostra personalità possiede un grande potere. Tutti i pensieri e le emozioni creano delle forme spirituali che, anche se sono invisibili, posseggono una loro concreta realtà. Le conquiste spirituali dell’uomo non vanno mai perdute. Sono le sole che hanno un valore durevole, che non svanirranno mai, che sarranno per sempre vostre. Chiunque sia veramente disposto a prendere la decisione di purificare la sua anima, riceverà l’aiuto di cui ha bisogno. L’uomo deve innanzitutto sanare le ferite della sua anima, rimuovere la crosta con la quale protegge il suo dolore. Solamente allora può essere di vero aiuto agli altri. Attraverso questo lavoro di autoguarigione, egli trova la sua giusta collocazione ed entra in armonia con le leggi spirituali. 

Vivere nel presente (qui e ora), nel modo giusto, comporta la totale e completa consapevolezza del momento, del suo significato e della sua verità. Questa consapevolezza è possibile solo quando si è totalmente aperti a ciò che è, e non si è distratti da nessuna aspettativa su ciò che dovrebbe essere. 

L’essere umano è la prima creatura sulla scala evolutiva a possedere, in vario grado, l’autocoscienza, vale a dire, la capacità di essere consapevole di se stesso. I tre elementi (la triade) che costituiscono una semplice definizione della vita sono: movimento, coscienza ed esperienza.  Questi tre elementi della triade, se operano in armonia fra di loro, concretizzano la completa evoluzione di benessere nella propria vita.

La vita non può esistere senza movimento, ciò che vive deve muoversi. Assenza di movimento significa assenza di vita. Tutto l’universo è in movimento perchè è vivo. Il secondo elemento della nostra triade è la coscienza. È evidente che nella misura in cui un’entità è cosciente, è anche viva. Esistono molti livelli di coscienza. 

L’energia vitale universale è espressione della grandezza, della bellezza e della purezza divina. Se ognuno di noi vuole evolversi e vivere in armonia con il mondo intero, deve rispondere sempre con gesti d'amore, di pace e di fratellanza. Solo in tal modo la vita di ogni essere umano non sarà solo concentrata sul dolore, ma si eleva armonicamente a quel livello superiore che si può definire la concreta "felicità"! 

 

 



 



sabato 1 marzo 2025

SVILUPPO PERSONALE - SELF-HELP E CRESCITA PERSONALE

 AUTOSTIMA? SI' GRAZIE! di Piera Maria Mautone e Valter Giraudo

Manuale pratico per rendere migliore la percezione di sé e regalarsi una vita più felice

 

Piera Maria Mautone è una Mental Coach professionista, esperta in Coaching Relazionale. Da diversi anni si occupa di benessere, relazioni e crescita personale. È laureata in Giurisprudenza ed ha l’abilitazione di Avvocato. È docente presso le scuole "AIOC", "Coaching Academy", "Fenoop" e "Future Academy". 

Valter Giraudo è un Counselor psicobiologico, Mental Trainer Professionista, Practitioner di PNL, Ipnotista e Doctor of Natural Medicine. Ha conseguito una laurea internazionale magistrale in "Piscologia Comportamentale e Cognitiva". E' inoltre docente e Consigliere del Senato Accademico presso la prestigiosa Università Svizzera ISFOA. E' Responsabile Scientifico presso le scuole di Coaching "AIOC" e "Coaching Academy". E' inoltre esperto in Alimentazione naturale e consulente nel caso di disturbi alimentari. E' anche autore di oltre 25 libri editi. Collabora come giornalista indipendente con diversi periodici.

"Autostima? Sì, grazie!" (Om Edizioni) è un manuale ben strutturato, comprensibile a tutti soprattutto ai neofiti, esso infatti è ricco di esercitazioni semplici e facili da praticare. 

L'autostima è un concetto dinamico e non statico, essa infatti può essere migliorata e coltivata occupandosi dei seguenti punti di riflessione:  Riconoscere ciò che vogliamo e non vogliamo veramente per noi stessi, quali sono i nostri valori fondamentali e i nostri obiettivi; Imparare a prendere contatto con il nostro mondo interiore, riconoscendo quali sono le emozioni negative e distruttive responsabili dei nostri blocchi motivazionali che interferiscono con la nostra capacità di agire e quelle sane e funzonali, che ci aiutano e ci sostengono nei momenti di difficoltà; Modificare l'immagine che abbiamo di noi stessi che rappresenta il punto di partenza per qualsiasi proposito ed obiettivo che vogliamo realizzare. 

Questo libro nasce dal desiderio di poter aiutare tutti coloro che, ogni giorno fanno i conti con la propria bassa autostima, la mancanza di fiducia e di sicurezza in loro stessi a cambiare la percezione del proprio "IO" in modo positivo e, di conseguenza, del mondo che li circonda, migliorando la qualità della loro vita. 

I punti che vengono focalizzati in questo libro sono: Cos'è l'autostima; Cosa significa avere una scarsa autostima; Avrai chiaro quali sono le ripercussioni che l'autostima può avere nella vita quotidiana; L'importanza di migliorare la tua autostima per migliorare la qualità della tua vita; Ti forniremo degli strumenti utili per migliorare la tua autostima. 

Avere una buona autostima è fondamentale per ottenere il meglio dalla vita, in qualsiasi campo. Poiché il proprio livello di autostima nasce da un confronto fra sé e il mondo circostante, se tale comparazione è sbagliata, errate saranno le conclusioni.  L'Autostima è quindi l'idea che ognuno ha di sé. Infatti, noi non vediamo le cose come sono, le vediamo come siamo. E come siamo dipende dall’idea e dal valore che attribuiamo a noi stessi, cioè dal nostro livello di autostima. Ciò che conta non è la realtà, ma il nostro modo di percepirla e valutarla.

Impara a piacere a te stesso. Quello che pensi tu di te stesso è molto più importante di quello che gli altri pensano di te. Essere consapevoli della propria esistenza del proprio valore e della propria unicità, ci permette di  accettare sé stessi ed imparare a saper gestire meglio la propria vita. Ma cosa vuol dire esattamente accettare te stesso? Significa, essenzialmente: Valorizzarti; Essere a favore di te stesso; Sentire di avere il diritto di esistere, di essere amato, di esprimere le tue emozioni e le tue opinioni; Percepirti in armonia e in pace con te stesso e con la tua coscienza. La mancanza di accettazione di sé influisce, negativamente, sull'ansia e sui disagi interiori.

Devi essere consapevole che, se non dai una direzione alla tua vita, saranno gli altri oppure il caso a importi una direzione. E' questo che vuoi, realmente?

E' necessario intraprendere un percorso di crescita personale, determinando la propria identità, senza preoccuparsi del giudizio degli altri. 

L'autostima  si forma e consolida nell'adolescenza, la nostra autostima prende forma e inizia a consolidarsi già a 5 anni. E' importante che vi sia fiducia reciproca tra genitori e figli. Un adolescente che ha fiducia nei suoi genitori è più disponibile a parlare anche di fatti più complessi ed intimi. I genitori devono trascorrere più tempo con i figli; trasferire loro dei valori e guidarli. I genitori devono essere un buon esempio per i figli, devono evitare di paragonare i propri figli a personaggi "virtuali" poiché li aiuterebbero a ridurre la stima verso sé stessi. 

L'autostima ha bisogno di un "equilibrio". I punti principali da prendere in considerazione sono: L'autostima è una valutazione soggettiva; é dinamica, cioè può variare con il tempo; l'autostima dipende dall'area di vita entro la quale è inserita; L'autostima dipende dai valori e dalle credenze che hai in quel periodo; L'autostima dipende dalla tua "percezione del mondo"; L'autostima dipende dal contesto in cui è inserita quell'esperienza; L'autostima dipende dagli stati d'animo che hai in quel momento; L'autostima può essere influenzata di più da te o dagli altri. 

In conclusione...

Non si nasce con la giusta autostima, ma essa va coltivata e curata come i fiori di un giardino... Possiamo quindi affermare, che anche coloro che non credono di avere (o forse non immaginano di averle) determinate risorse personali, in realtà le possiedono ma non le usano e così esse rimangono nascoste, come dei tesori racchiusi in una cassaforte. Questi tesori esistono, ma non vediamo ancora il loro splendore, finché non accade qualcosa di importante e/o particolare in cui non abbiamo alternative: o usiamo queste risorse o siamo perduti. In questo caso ecco che, come per magia, riusciamo a fare ciò che prima ci sembrava impossibile. La crescita personale, in ogni ambito, non è un valore da perseguire, bensì un valore da sviluppare.

"La più grande scoperta della mia generazione è che gli esseri umani possono cambiare la loro vita cambiando il loro atteggiamento mentale". William James 

"La persona che non è in pace con sé stessa sarà in guerra col mondo intero" M.Gandhi

 "Ad ogni uomo è concesso conoscere se stesso ed essere saggio". Eraclito

"Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso". Confucio

 

giovedì 20 febbraio 2025

SCIENZE - NUOVE SCIENZE - SPIRITUALITA'

OLTRE L'INVISIBILE di Federico Faggin

Dove scienza e spiritualità si incontrano

 

Federico Faggin, fisico, inventore e imprenditore italiano. È stato capo progetto e designer dell’Intel 4004, il primo microprocessore al mondo, e lo sviluppatore della tecnologia MOS con porta di silicio, che ha permesso la fabbricazione dei primi microprocessori, delle memorie EPROM e RAM dinamiche e dei sensori CCD, gli elementi essenziali per la digitalizzazione dell’informazione. Nel 1974 ha fondato la Zilog, con cui ha dato vita al famoso microprocessore Z80, tuttora in produzione. Nel 1986 ha co-fondato la Synaptics, ditta con cui ha sviluppato i primi Touchpad e Touchscreen. Il 19 ottobre 2010 ha ricevuto la Medaglia Nazionale per la Tecnologia e l’Innovazione dal presidente Obama, per l’invenzione del microprocessore. Nel 2011 ha fondato la Federico and Elvia Faggin Foundation, una organizzazione no-profit dedicata allo studio scientifico della coscienza, con cui sponsorizza programmi di ricerca teorica e sperimentale presso università e istituti di ricerca statunitensi. Tra le sue pubblicazioni: Silicio. Dall'invenzione del microprocessore alla nuova scienza della consapevolezza (Mondadori, 2019) e Irriducibile. La coscienza, la vita. i computer e la nostra natura (Mondadori, 2022).

Con "Oltre l'Invisibile", Faggin aggiunge un altro tassello prezioso e illuminante alla divulgazione delle sue idee su coscienza, intelligenza artificiale e fisica quantistica.

Dopo aver contribuito notevolmente a rivoluzionare il mondo fisico che ci circonda, Federico Faggin ha deciso di andare oltre la materia, oltre il visibile e l'invisibile, e di indagare la fisica dell'ineffabile. A ottobre 2022, in occasione del convegno "Le Connessioni Inattese – La coscienza è fondamentale" (nella sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici), Faggin ha portato alcune importanti riflessioni, partendo dall’assunto che "è importante rimettere insieme il bello della scienza con la spiritualità".

Leggendo questo libro, scopriremo infatti che scienza e spiritualità non sono dimensioni separate, prive di punti di contatto, ma realtà interconnesse che comunicano costantemente tra loro. La visione semplice e chiara di Federico Faggin ci aiuterà a riscoprire il nostro valore, a lungo negato dagli scienziati materialisti, e ad aprirci alla libertà, all'ottimismo, alla speranza, all'intima consapevolezza di essere individui spirituali. 

Questa opera è così strutturata: 

Uno sguardo all'indietro; Oltre i microprocessori; Domande esistenziali; Il risveglio; Una nuova teoria della realtà; La teoria QIP; Conseguenze del nuovo postulato; Simboli e significato; Il significato è ontologico; Fisica, informazione e vita; La natura della coscienza; La coscienza fa la differenza; La natura del libero arbitrio; Tutto è interconnesso; I sogni si costruiscono insieme (L'importanza dell'educazione - Vincitori e vinti - La politica - Il progresso); Morte, la grande trasformazione; L'intelligenza artificiale; Robotica e realtà virtuali; Scienza, spiritualità e religioni; La natura della spiritualità; Un futuro possibile (Un nuovo rinascimento). 

Faggin in quest'opera va oltre il successo scientifico, la sua curiosità non si accontenta del mondo materiale e del progresso tecnico, ma il suo studio inizia a rivolgere lo sguardo verso domande più profonde che interrogano la coscienza e la natura dell’essere umano, ponendo domande che sono al centro delle sue riflessioni: cos’è realmente la coscienza? 

Attraverso la spiritualità, il volume ci invita ad andare oltre i confini del pensiero razionale per scoprire una realtà più ampia. Uno degli aspetti più affascinanti dell’opera è la riflessione sul rapporto tra scienza e spiritualità. 

L'autore vede queste due dimensioni non come visioni opposte, bensì come due percorsi complementari che si interrogano sulle medesime questioni: qual è il significato della vita? Come funziona l’universo?

Una vera comprensione della realtà richiede l’integrazione di entrambe le dimensioni: dove la scienza offre conoscenze sul mondo fisico, parimenti la spiritualità aiuta a comprendere ciò che va oltre. Questo connubio tra scienza e spiritualità può aprire nuove strade per comprendere la complessità dell’universo e il nostro ruolo al suo interno, gettando le basi per una visione più completa e armoniosa dell’esistenza. 

La coscienza, non è solo un fenomeno biologico, piuttosto un'interazione diretta tra osservatore e osservato in questa dimensione quantica, un livello di realtà che può essere esplorato solo attraverso la consapevolezza interiore. 

L’avvento dell’intelligenza artificiale, combinato con i principi materialisti e riduzionisti che considerano l’uomo una macchina classica, favorisce una forma di scientismo che sta portando la società umana su una china pericolosa. 

"Mi auguro che questo libro possa rendere le mie idee più chiare e fruibili e che aiuti i lettori a orientarsi meglio nella realtà più vasta in cui scienza e spiritualità sono una sola disciplina che mostra la ricchezza, la bellezza e il significato dell'universo che possiamo creare insieme. "Noi siamo luce, dobbiamo solo aprire gli occhi!". (F. Faggin)



 

giovedì 6 febbraio 2025

LETTERATURA - CLASSICI - RACCOLTA DI POESIE

 LA NOTTE E' BUIA SOLO PER CHI E' SENZA AMORE di Cesare Natale 

Cesare Natale è nato a Taranto nel 1954. Primo di otto figli, ha vissuto la sua infanzia tra Taranto e Nova Siri, posto incantevole, dove un mix di mare, boschi e montagne sono sempre stati una grande fonte d'ispirazione. Esercita ancora oggi la professione di infermiere presso l'ospedale di Taranto. Proprio la sua professione gli ha permesso di vivere la sofferenza e di poter sviluppare una sensibilità interiore e un amore per la vita tali da sentire la necessità di esprimerli in versi. In questa storia il protagonista è l'amore, rappresentato attraverso tutte le sue sfaccettature: la gioia di viverlo, la sofferenza di averlo perduto, la speranza... Tante emozioni raccolte in una moltitudine di sogni, di desideri che alla fine... 

Chiunque può ritrovarsi in questi scritti, qualunque sia il suo stato d'animo nel vivere l'amore: un amore cercato, trovato, perduto e l'amore per sempre.

"La notte è buia solo per chi è senza amore" (Edizioni Kimerik) è una storia d'amore narrata in versi e, come tutte le storie d'amore, si può vivere come una favola. 

La vita stessa è una favola e per essere tale bisogna che ci sia amore. Senza amore come sarebbe la vita? Come si potrebbe comprendere la bellezza di un tramonto o l'emozione che suscita un arcobaleno, se non ci fosse l'amore? Avete mai provato a guardare il cielo stellato, avete mai parlato alla luna, avete mai provato ad ascoltare la pioggia o il vento? Fermatevi qualche volta a guardare i fiori, a sentire il loro profumo... Il mare sembra solo acqua ma quanta vita vi è in esso! 

Se osserviamo il contesto sociale attuale, possiamo notare che ogni individuo è completamente distratto da tutto ciò che lo circonda; vive sempre condizionato da modelli sbagliati che influenzano costantemente in forma negativa l'espressione autentica della vera e nobile  identità personale.

Bisogna svegliarsi cari adolescenti... ! Scegliete modelli validi, modelli che formano e arricchiscono la qualità e il valore della propria vita. I modelli sbagliati creano solo disagi tra cui dipendenze, stress, ansie e soprattutto mancanza di autostima.

Bisogna iniziare a guardarsi dentro, a saper riconoscere il proprio amore e "risvegliarlo". Siamo esseri pieni d'amore pertanto possiamo riconoscerlo e condividerlo. 

L'amore per essere valido e profondo, deve essere incondizionato. Amare incondizionatamente è la massima forma di affetto e dedizione. Dal punto di vista psicologico, amare incondizionatamente implica una profonda accettazione di sé e degli altri. 

L'amore incondizionato è frutto di un cammino, significa osservare sé stessi in un processo evolutivo, sviluppando così l'attitudine per liberare quella paura che blocca la propria proiezione di luce interiore; solo in tal modo si può  re-integrare quella luce e quindi trasmettere la propria energia che si riflette attraverso le proprie emozioni. 

La consapevolezza ti guida a realizzare che TU sei libertà e sei amore. Amare significa esplorare sé stessi in una forma più profonda. L’amore è un tema universale e inesauribile, che ci invita a esplorare continuamente le profondità del nostro essere.

L'amore puro è un legame profondo e duraturo che non è condizionato da aspettative o interessi personali.
La Purezza apre gli occhi alla vera bellezza interiore, che non invecchia e non muore mai.

Alla base di tutto c'è un sentimento unico: l'amore universale. È quello che rivolgiamo a noi stessi, agli altri, al mondo, alla vita. Per vivere una vita piena e ricca di amore profondo bisogna in primis accettare sé stessi in toto e poi focalizzare l'attenzione sui veri valori profondi che sono insiti in ogni essere umano sin dalla nascita. Questo processo è necessario poiché rende liberi e sicuri  senza dipendere dall’approvazione altrui. 

L'amore è luce, la libertà oltre-luce! Solo la luce che uno accende a se stesso, risplende in seguito anche per gli altri. Per crescere, per vincere il male di vivere, non c’è che una via: "Affrontare il buio, combattere la tenebra, discernere la luce".

La vita è bella, perché ogni giorno ricomincia. E ciascuno ha i suoi colori, la sua musica, i suoi profumi, le sue opportunità. Ogni giorno ricomincia e ci offre la possibilità di iniziare ad essere noi stessi. 

 

Ecco alcuni versi tratti dal libro...

PRESENTE, FUTURO, PASSATO

La vita è fatta di presente, 

domani potrebbe essere già tardi, 

perdere il presente perché pensi al domani, 

ti porta ad avere un futuro fatto di rimpianti

per esserti fatto sfuggire il passato.


AMICO MARE

Mare, quante volte sono venuto a sognare

guardando i tuoi riflessi al sole,

quante volte sono venuto a sentire 

la musica delle tue onde,

o a lasciarmi dondolare 

dal tuo movimento eterno.

Hai sempre affascinato la mia fantasia,

anche quando arrabbiato il vento

ti spingeva ad infrangerti 

su questa distesa di sabbia. 

E quante storie d'amore sono nate 

mentre tu facevi da colonna sonora.

Adesso ascoltami... 




 






 

 


 

lunedì 27 gennaio 2025

STORIA - PER NON DIMENTICARE...

                                                               

 

80 anni fa la liberazione di Auschwitz. 

Istituita nel 2005 dall’Onu, la giornata è dedicata alle vittime della Shoah

 
Educare alla memoria non significa solo ricordare, ma anche imparare a riconoscere i segnali di discriminazione e a promuovere valori di rispetto, pace e solidarietà.
Un modo per riflettere sulla tragedia e a sottolineare l’importanza del non dimenticare. 
 Perché è necessario mantenere viva la memoria? 
La memoria è, infatti, un'arma fondamentale per evitare che eventi così tragici possano ripetersi e perché si possa costruire un futuro diverso, basato sulla promozione della pace, sulla libertà, sull'uguaglianza degli esseri umani e in cui la dignità umana non venga mai più calpestata.
 
Ecco alcuni Romanzi, testimonianze, libri per ragazzi e saggi per non dimenticare...

- NOI SIAMO MEMORIA di Matteo Corradini (ed. Erickson)  è una guida per insegnanti, educatori e genitori, un volume che si prefigge di spiegare il senso del ricordare, proponendo anche attività per la didattica indirizzate a ragazzi e ragazze delle scuole superiori, per renderli più partecipi e consapevoli di quella Storia che loro sentono sempre più lontana.

- DESTINAZIONE AUSCHWITZ ,di Frediano Sessi, in libreria dal 14 gennaio. A 80 anni dalla apertura dei cancelli di Auschwitz, le voci dei testimoni e la storia raccontata per non dimenticare.

- QUEL GIORNO, di Michael Rosen, illustrato da Benjamin Phillips, in libreria dal 14 gennaio. Un graphic novel che racconta la storia di un padre e un figlio fuggiti dal convoglio per Auschwitz. 

- CREMATORIO FREDDO - Cronache dalla terra di Auschwitz di József Debreczeni (Bompiani, traduzione di Dóra Várnai, in uscita il 15 gennaio). Scrittore e giornalista ungherese, Debreczeni è sopravvissuto ad Auschwitz, dove è giunto nel 1944, venendo destinato a mesi di lavoro forzato in condizioni disumane. Il “Crematorio freddo” a cui il titolo fa riferimento è il cosiddetto ospedale di Dörnhau, smantellato di forni e camere a gas, dove i nazisti mandavano a morire i prigionieri troppo malati o deboli. Debreczeni ha testimoniato la sua esperienza nei campi di lavoro con lucidità e crudezza. Le sue memorie, pubblicate nel 1950 in ungherese, sono ora riscoperte e tradotte.

- CASA LIBERA TUTTI - I bambini di Sciesopoli sopravvissuti alla Shoah (Salani, in uscita il 14 gennaio) di Lorenza Cingoli, scrittrice, sceneggiatrice e autrice televisiva scomparsa nel 2023. Il romanzo si sofferma sulla casa-comunità di Sciesopoli, sulle prealpi bergamasche, in cui nel dopoguerra trovarono rifugio i bambini orfani scampati alla persecuzione nazista. La protagonista è Nina, alla ricerca, come gli altri bambini e bambine, di solidarietà, amicizia e speranza.

- IL FUTURO DELLA MEMORIA. La shoah e la sua rimemorazione a cura di David Baldini. È un libro corale che raccoglie studi, testimonianze, articoli, brani antologici: tutto quello che di più significativo è stato prodotto per le celebrazioni del“Giorno della Memoria” e non solo per quello. La memoria non è un esercizio sterile, deve aiutarci a evitare nuove tragedie. Di memoria non ce n’è mai abbastanza se nel mondo, e purtroppo anche in Europa di recente, la pulizia etnica ha fatto le sue stragi, l’odio razziale risorge e l’intolleranza e i fondamentalismi accendono le polveri. Il futuro della memoria è contro tutto questo. Serve a trovare vie originali per risolvere conflitti ed emergenze sociali. La memoria, scrive David Bidussa in questo libro, "è un atto volto a legare tra loro individui in relazione alla costruzione di una coscienza pubblica, essa ha un valore pragmatico, ovvero serve per fare qualcosa".
E allora, come disse Primo Levi: "Se non ora, quando?" Il libro è diviso in due parti. Nella prima sono pubblicati saggi sull'argomento. Nella seconda sono state raggruppate testimonianze ed esperienze di deportazione.

- LA MEMORIA RENDE LIBERI. LA VITA INTERROTTA DI UNA BAMBINA NELLA SHOAH di Enrico Mentana e Liliana Segre. "Un conto è guardare e un conto è vedere, e io per troppi anni ho guardato senza voler vedere." Liliana ha otto anni quando, nel 1938, le leggi razziali fasciste si abbattono con violenza su di lei e sulla sua famiglia. Discriminata come "alunna di razza ebraica", viene espulsa da scuola e a poco a poco il suo mondo si sgretola: diventa "invisibile" agli occhi delle sue amiche, è costretta a nascondersi e a fuggire fino al drammatico arresto sul confine svizzero che aprirà a lei e al suo papà i cancelli di Auschwitz. Dal lager ritornerà sola, ragazzina orfana tra le macerie di una Milano appena uscita dalla guerra, in un Paese che non ha nessuna voglia di ricordare il recente passato né di ascoltarla. Dopo trent'anni di silenzio, una drammatica depressione la costringe a fare i conti con la sua storia e la sua identità ebraica a lungo rimossa. "Scegliere di raccontare è stato come accogliere nella mia vita la delusione che avevo cercato di dimenticare di quella bambina di otto anni espulsa dal suo mondo. E con lei il mio essere ebrea". Enrico Mentana raccoglie le memorie di una testimone d'eccezione in un libro crudo e commovente, ripercorrendo la sua infanzia, il rapporto con l'adorato papà Alberto, le persecuzioni razziali, il lager, la vita libera e la gioia ritrovata grazie all'amore del marito Alfredo e ai tre figli.

- IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE di John Boyne. Un bestseller internazionale, tradotto in 32 lingue, che ha ispirato l'omonimo film di Mark Herman. Berlino, 1942. Un giorno, di ritorno da scuola, Bruno scopre che il papà ha ricevuto una promozione e che presto la loro famiglia dovrà trasferirsi lontano. La nuova casa si rivela un luogo desolato, dove non c'è niente da fare e nessuno con cui giocare. Solo un'alta recinzione, lunga fin dove lo sguardo si spinge, a separare Bruno dalle strane persone che si vedono in lontananza. Ma è proprio esplorando questo confine che Bruno incontra Shmuel, un bambino come lui ma dalla vita molto diversa dalla sua... Ma dopo che iniziano a giocare di nascosto...dopo un po' i due bambini si scambiano i posti e... 

- IL GIORNO DELLA MEMORIA RACCONTATO AI MIEI NIPOTI di Lia Levi (Piemme 2021) In un dialogo fatto di domande, curiosità e riflessioni, Lia Levi racconta il significato del Giorno della Memoria. Attraverso le date della Storia, a partire dal 27 gennaio 1945, ripercorre la sua infanzia segnata dalle Leggi razziali e dall'occupazione nazista. Ma lo fa in modo speciale, rivolgendosi ai suoi nipoti e a tutti i giovani lettori che negli anni ha incontrato nelle scuole d'Italia e che le hanno posto migliaia di domande. (Età di lettura: da 8 anni). 

L'insegnamento della Shoah permette di affrontare le violazioni dei diritti umani e i relativi crimini, e aiuta anche a sensibilizzare e a migliorare la comprensione di questo evento storico.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

lunedì 13 gennaio 2025

SFIDE E GIOCHI MATEMATICI - BENESSERE MENTALE

 ESERCIZI PER TENERE IN FORMA LA MENTE di Dario De Toffoli e Dario Zaccariotto (Volume 1) 


Dario De Toffoli e Dario Zaccariotto, sono due "specialisti di giochi",  hanno raccolto centinaia di schemi, enigmi logici e problemi numerici accomunati da un’unica caratteristica: il divertimento intelligente. Se volete mettervi alla prova, potete provare a tenere attiva la vostra mente con i vari esercizi e giochi che vi propongono i nostri due specalisti: 

Dario De Toffoli nasce a Venezia, è un fondatore di studiogiochi, una società che si occupa a vario titolo di giochi da tavolo, creandone di nuovi, fornendo consulenze giornalistico redazionali sull'argomento e organizzando manifestazioni ludiche. Dall'inizio degli anni Ottanta si occupa attivamente di tutti gli aspetti (agonistici, tecnici e culturali) legati al gioco. Ha partecipato a competizioni nazionali e internazionali di giochi come poker, backgammon, master mind, scrabble, ottenendo molti successi (nel 2002 e nel 2012 il titolo di Campione del Mondo di Pentamind alle Mind Sports Olympiad). È autore di numerosi libri sui giochi, tra cui ricordiamo, solo per citarne uno, il bestseller Il grande libro del poker e Superpoker.  

Dario Zaccariotto nasce a Dolo (VE) nel 1968 e trascorre un’infanzia giocosa. Nei primi anni ottanta entra in contatto con il mitico MultigiocoClub di Mestre e ne diventa subito "la mascotte", essendo il più giovane del gruppo. Per tutti diventa Darietto, per non confonderlo col suo omonimo "Darione" De Toffoli; da quando è padre, molti lo chiamano Zack ma qualche nostalgico persevera con il "classico" primo soprannome. Il vero salto lo fa quando in occasione di varie edizioni del Festival Italiano dei Giochi  diventa responsabile di alcune sezioni: in quel momento “Darietto” capisce davvero cosa vuol fare da grande e presto ha l’occasione di attraversare il grande mare che separa il dire e il fare. Il resto è attualità: scrive libri e collabora all’ideazione di giochi, ma soprattutto trova gioia nel proporre a molte persone rompicapo, specialmente quelli logici e numerici.

Il significato di questa raccolta: "Esercizi per tenere in forma la mente" (Hachette) offre una panoramica completa delle varie tipologie di giochi e vi terrà in attiva compagnia per tante e tante ore, mettendo alla prova il vostro cervello. Ci sono giochi facili e difficili, di parole e di logica, con i numeri e con le immagini: ognuno potrà trovare i suoi rompicapo preferiti.

Il libro è così strutturato: la prima parte ci sono i giochi a griglia (Minisudoku, Sudoku, Kakuro, Kafka, Crucifreccia, Trova le mine, Griglie logiche, Unioni). La seconda parte è formata da Giochi logico-matematici (Il bersaglio, Mi trovavo a Saragozza, la bilancia, Contiamo, I discoli, I 4 gettoni, Termine incognito). 

Ecco alcuni esempi di esercizi (giochi) che ci sono in questo libro:

Esercizio GRIGLIE LOGICHE. Il gioco consiste nel ricostruire correttamente tutti gli abbinamenti. Nelle prime 30 griglie, più semplici, è data solo la tabella nella quale inserire lee soluzioni; nelle ultime 6, leggermente più complesse, è anche riportata una vera e propria "griglia", da compilare inserendo un segno "+" in ogni incrocio in cui si riconosce un abbinamento e un segno "-" dove non c'è corrispondenza. 

Esercizio: KAFKA. Ogni casella rappresenta una stanza con porte su ogni lato. Ricostruire la pianta del castello, "chiudendo" (annerendo) un certo numero di porte; tenete conto che: i numeri nelle caselle indicano quante altre caselle si "vedono" (d'infilata, orizzontalmente o verticalmente) dalla casella in cui si trova il numero stesso; se per esempio in una casella c'è un 2, vuol dire che da lì si vedono complessivamente altre due caselle; da ogni stanza è possibile arrivare a qualsiasi altra stanza, cioè non esistono stanze o gruppi di stanze isolati.

Esercizio: MI TROVAVO A SARAGOZZA.  E' una serie di raccontini con "l'io narrante" ambientati nelle più diverse situazioni ed epoche: c'è però sempre qualche cosa che dovete scoprire voi. 

Esercizio: I DISCOLI.  Ne combinano di tutti i colori... e voi dovete scoprire chi sono gli autori delle marachelle.  

In conclusione...

In questo libro troverete centinaia di enigmi logici divertenti e stimolanti, perfetti per riempire le lunghe ore invernali e chissà, magari anche per mantenere giovane il cervello il più a lungo possibile. E naturalmente, onore al merito, si inizia col sudoku!


 

 

 


martedì 10 dicembre 2024

RACCONTI DI NATALE PER BAMBINI

 LA LEGGENDA  DELLA STELLA DI NATALE

La stella di Natale è la pianta molto popolare nel periodo natalizio. Questo fiore incarna simboli universali come umiltà, amore e rinascita, riflettendo il significato del Natale stesso: un momento di rinnovamento e un'opportunità per guardare al futuro con ottimismo.

E' una pianta originaria del Messico e proprio da questo Paese arriva la leggenda ad essa collegata. Nel Paese la pianta è considerata un dono speciale, capace di conquistare il cuore delle persone. Nel linguaggio dei fiori, infatti, la stella di Natale simboleggia l'umiltà, la saggezza, l'amore verso il prossimo, la fiducia completa, il rinnovamento e la salute. La si regala ad amici e familiari per augurare un anno di abbondanza e rinascita oppure per ringraziare dei doni ricevuti.

La leggenda narra che in un piccolo villaggio messicano viveva una bambina povera che non aveva nessun dono da offrire a Gesù nel giorno di Natale. Mentre era raccolta in preghiera le apparve un Angelo che le consigliò di raccogliere e portare in Chiesa come regalo dei rami raccolti in giardino. Una volta posizionati sull'altare, i rami si trasformarono in piante dai rigogliosi fiori rossi a forma di stella.
Da quel giorno le stelle di Natale in Messico sono chiamate "Flores de la Noce Buena", fiori della Santa Notte.  

Nel 1825, Joël Poinsett, ambasciatore Americano in Messico, portò negli Stati Uniti i semi delle stelle di Natale e le fece conoscere in tutto il mondo. 


LA STELLA DI NATALE
C'è una volta un piccolo villaggio sperduto in capo al mondo, quasi sempre sommerso dalla neve. D'inverno i raggi del sole non arrivano fin lassù ed è buio come se fosse sempre notte. Qui abita il piccolo Sami. Poco lontano, sulla montagna dell'Orecchio abita Babbo Natale.
Ai lati della sua casa, ci sono due grandi rocce a forma di orecchi: in questo modo Babbo Natale ascolta i pensieri dei bambini di tutto il mondo.
Un giorno Sami decide di andarlo a trovare. Si avvia insieme al suo cagnolino.
I folletti stanno confezionando gli ultimi pacchi con i regali. Babbo Natale è sprofondato su una comoda poltrona con le sue comode babbucce ai piedi.
Sami chiede, tutto d'un fiato, la slitta a Babbo Natale per andare a prendere una stella nel cielo. Babbo Natale gli presta la slitta e gli dà un sacco speciale per metterci la stella, gli dice anche di stare attento perchè alle renne piace correre.
Dopo una breve rincorsa le renne si sollevano da terra e volano nel cielo trascinando la slitta in alto. Il cagnolino sta rannicchiato sul sedile: il cuore gli batte forte. Arrivati alle prime stelle Sami si alza in punta di piedi, si sporge verso una di loro e ne mette una nel sacco.
Le renne invertono la rotta e tornano a casa. Sami toglie la stella dal sacco e la posa pian piano sulla cima dell'albero in mezzo al villaggio. Un chiarore intenso si diffonde tutt'intorno. I bambini del villaggio guardano entusiasti la
stella sull'albero. Sami e il cagnolino sono felici e anche la stellina è colma di gioia. Grandi fiocchi di neve cadono lievi: Natale è vicino.

 

💓💓💓 STELLA DI NATALE 💓💓💓
 
 Stella di Natale... magica occasione
 tu rivesti il mondo con i tuo rosso intenso
 E la gente canta "Che Rivoluzione!"
 Luce e notte Santa della vita un senso.
 Luminosamente brilli di passione
 Armoniosamente rechi oro e incenso
 Dolce intendimento quale prefazione
 Io con te con tutti proprio quel che penso.
 Neve bianca in petto sole giallo in cielo
 Animatamente astro del portento
 Turgida speranza tu allontani il gelo.
 Assolutamente fiore dell'Avvento 
 Lode al Bambinello che sconfessa il melo. 
 E' Natale gente... del mio cuore accento! (P. Cassese)