NASCERE OGGI
Questioni bioetiche di inizio vita
A cura di Enrico Larghero, Mariella Lombardi Ricci e Giuseppe Zeppegno
Enrico Larghero, medico, giornalista e teologo morale; responsabile Master Universitario in Bioetica - Facoltà Teologica dell'Italia Settendrionale - Torino.
Mariella Lombardi Ricci, docente Master Universitario in Bioetica, già professore di Bioetica - Facoltà Teologica dell'Italia Settendrionale - Torino.
Giuseppe Zeppegno, professore di Teologia Morale e Bioetica - Facoltà Teologica dell'Italia Settendrionale - Torino.
"Nascere Oggi" (Effatà Editrice) rappresenta un ulteriore ampliamento del tema relativo alla vita nascente, già in parte affrontato dalla precedente pubblicazione dell'opera a cura di Enrico Larghero e Mariella Lombardi Ricci dal titolo "Venire al mondo tra opportunità e rischi. Per una bioetica della vita nascente".
Nascere oggi è quindi una nuova edizione e nasce come sintesi dei contenuti di questa con i contributi degli studi sviluppati dal CCB (Centro Cattolico Bioetica), in particolare sul tema centrale dell'ontologia dell'embrione e su quello degli stretti rapporti relazionali che si instaurano tra il concepito e la madre, fin dall'inizio del concepimento.
Quest'opera è così strutturata:
La Prima Parte "Venire al mondo nella società contemporanea"; la Seconda Parte "Vita Prenatale e Perinatale"; la Terza Parte "Venire alla luce in vitro".
Venire al mondo nel Terzo millennio resta ancora qualcosa di
meraviglioso e intrigante. Meraviglioso, perché da sempre la nascita ha suscitato gioia, curiosità e paura. Intrigante, in quanto è indispensabile comprendere il senso dell'evento per poterlo collocare nella vita individuale e collettiva.
La bioetica, scienza del dialogo per eccellenza, rappresenta la disciplina più idonea a svolgere tale compito, ponendo i progressi scientifici al vaglio di una riflessione morale. Capire il funzionamento "dell'orologio" biologico che accende e controlla la vita significa anche aprirsi ad una dimensione ulteriore di immanenza e trascendenza al tempo stesso.
In un mondo sociale che apprezza la padronanza e il controllo, essere genitori è una scuola di umiltà. Come sottolinea William May, l'amore dei genitori si compone di due dimensioni: è amore che accetta e amore che trasforma. L'amore che accetta riconosce l'essere del figlio nell'accoglienza, l'amore che trasforma ricerca il suo bene.
E' augurabile (come afferma Dietrich Gronemeyer) che in futuro un'antropologia medica possa elaborare una teoria scientifica nella quale tutte le culture possano fondamentalmente ritrovarsi. Soltanto così sarà possibile garantire la realizzazione di una medicina affidabile, rispettosa dell'umanità e di ogni singolo uomo, nonché di una tecnica degna dell'uomo.
Rimanere umani nel rispetto della maggiore opera d'arte: la vita.
In questo mondo tutti hanno lo spazio necessario per convivere in maniera rispettosa. Siamo una grande famiglia globale comprendente tutte le età, classi, religioni, sessi e lingue e dovremmo plasmare insieme e in pace questa unica terra su cui viviamo, per creare una società e una cultura futura pacifica.
Essere consci del lato misterioso e indisponibile della vita (scriveva Albert Einstein) è il più bel sentimento che ci sia dato provare: sta alla radice di ogni arte e di ogni scienza vera e, si potrebbe aggiungere, di ogni vero scienziato che operi per la vita.
"Quelli che si innamorano della pratica senza la scienza, sono come il nocchiero che monta sulla nave senza la bussola e non ha mai la certezza di dove va". Leonardo da Vinci
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