80 anni fa la liberazione di Auschwitz.
Istituita nel 2005 dall’Onu, la giornata è dedicata alle vittime della Shoah
Educare alla memoria non significa solo ricordare, ma anche imparare a riconoscere i segnali di discriminazione e a promuovere valori di rispetto, pace e solidarietà.
Un modo per riflettere sulla tragedia e a sottolineare l’importanza del non dimenticare. Ecco alcuni Romanzi, testimonianze, libri per ragazzi e saggi per non dimenticare...
- NOI SIAMO MEMORIA di Matteo Corradini (ed. Erickson) è una guida per insegnanti, educatori e genitori, un volume che si prefigge di spiegare il senso del ricordare, proponendo anche attività per la didattica indirizzate a ragazzi e ragazze delle scuole superiori, per renderli più partecipi e consapevoli di quella Storia che loro sentono sempre più lontana.
- DESTINAZIONE AUSCHWITZ ,di Frediano Sessi, in libreria dal 14 gennaio. A 80 anni dalla apertura dei cancelli di Auschwitz, le voci dei testimoni e la storia raccontata per non dimenticare.
- QUEL GIORNO, di Michael Rosen, illustrato da Benjamin Phillips, in libreria dal 14 gennaio. Un graphic novel che racconta la storia di un padre e un figlio fuggiti dal convoglio per Auschwitz.
- CREMATORIO FREDDO - Cronache dalla terra di Auschwitz di József Debreczeni (Bompiani, traduzione di Dóra Várnai, in uscita il 15 gennaio). Scrittore e giornalista ungherese, Debreczeni è sopravvissuto ad Auschwitz, dove è giunto nel 1944, venendo destinato a mesi di lavoro forzato in condizioni disumane. Il “Crematorio freddo” a cui il titolo fa riferimento è il cosiddetto ospedale di Dörnhau, smantellato di forni e camere a gas, dove i nazisti mandavano a morire i prigionieri troppo malati o deboli. Debreczeni ha testimoniato la sua esperienza nei campi di lavoro con lucidità e crudezza. Le sue memorie, pubblicate nel 1950 in ungherese, sono ora riscoperte e tradotte.
- CASA LIBERA TUTTI - I bambini di Sciesopoli sopravvissuti alla Shoah (Salani, in uscita il 14 gennaio) di Lorenza Cingoli, scrittrice, sceneggiatrice e autrice televisiva scomparsa nel 2023. Il romanzo si sofferma sulla casa-comunità di Sciesopoli, sulle prealpi bergamasche, in cui nel dopoguerra trovarono rifugio i bambini orfani scampati alla persecuzione nazista. La protagonista è Nina, alla ricerca, come gli altri bambini e bambine, di solidarietà, amicizia e speranza.
- IL FUTURO DELLA MEMORIA.
La shoah e la sua rimemorazione a cura di David Baldini. È un libro corale che raccoglie studi, testimonianze, articoli, brani
antologici: tutto quello che di più significativo è stato prodotto per
le celebrazioni del“Giorno della Memoria” e non solo per quello. La
memoria non è un esercizio sterile, deve aiutarci a evitare nuove
tragedie. Di memoria non ce n’è mai abbastanza se nel mondo, e purtroppo
anche in Europa di recente, la pulizia etnica ha fatto le sue stragi,
l’odio razziale risorge e l’intolleranza e i fondamentalismi accendono
le polveri. Il futuro della memoria è contro tutto questo. Serve a
trovare vie originali per risolvere conflitti ed emergenze sociali. La
memoria, scrive David Bidussa in questo libro, "è un atto volto a
legare tra loro individui in relazione alla costruzione di una coscienza
pubblica, essa ha un valore pragmatico, ovvero serve per fare
qualcosa".
E allora, come disse Primo Levi: "Se non ora, quando?" Il libro è diviso in due parti. Nella prima sono pubblicati saggi
sull'argomento. Nella seconda sono state raggruppate testimonianze ed
esperienze di deportazione.
- LA MEMORIA RENDE LIBERI. LA VITA INTERROTTA DI UNA BAMBINA NELLA SHOAH di Enrico Mentana e Liliana Segre. "Un conto è guardare e un conto è vedere, e io per troppi anni ho guardato senza voler vedere." Liliana ha otto anni quando, nel 1938, le leggi razziali fasciste si abbattono con violenza su di lei e sulla sua famiglia. Discriminata come "alunna di razza ebraica", viene espulsa da scuola e a poco a poco il suo mondo si sgretola: diventa "invisibile" agli occhi delle sue amiche, è costretta a nascondersi e a fuggire fino al drammatico arresto sul confine svizzero che aprirà a lei e al suo papà i cancelli di Auschwitz. Dal lager ritornerà sola, ragazzina orfana tra le macerie di una Milano appena uscita dalla guerra, in un Paese che non ha nessuna voglia di ricordare il recente passato né di ascoltarla. Dopo trent'anni di silenzio, una drammatica depressione la costringe a fare i conti con la sua storia e la sua identità ebraica a lungo rimossa. "Scegliere di raccontare è stato come accogliere nella mia vita la delusione che avevo cercato di dimenticare di quella bambina di otto anni espulsa dal suo mondo. E con lei il mio essere ebrea". Enrico Mentana raccoglie le memorie di una testimone d'eccezione in un libro crudo e commovente, ripercorrendo la sua infanzia, il rapporto con l'adorato papà Alberto, le persecuzioni razziali, il lager, la vita libera e la gioia ritrovata grazie all'amore del marito Alfredo e ai tre figli.
- IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE di John Boyne. Un bestseller internazionale, tradotto in 32 lingue, che ha ispirato l'omonimo film di Mark Herman. Berlino, 1942. Un giorno, di ritorno da scuola, Bruno scopre che il papà ha ricevuto una promozione e che presto la loro famiglia dovrà trasferirsi lontano. La nuova casa si rivela un luogo desolato, dove non c'è niente da fare e nessuno con cui giocare. Solo un'alta recinzione, lunga fin dove lo sguardo si spinge, a separare Bruno dalle strane persone che si vedono in lontananza. Ma è proprio esplorando questo confine che Bruno incontra Shmuel, un bambino come lui ma dalla vita molto diversa dalla sua... Ma dopo che iniziano a giocare di nascosto...dopo un po' i due bambini si scambiano i posti e...
- IL GIORNO DELLA MEMORIA RACCONTATO AI MIEI NIPOTI di Lia Levi (Piemme 2021) In un dialogo fatto di domande, curiosità e riflessioni, Lia Levi racconta il significato del Giorno della Memoria. Attraverso le date della Storia, a partire dal 27 gennaio 1945, ripercorre la sua infanzia segnata dalle Leggi razziali e dall'occupazione nazista. Ma lo fa in modo speciale, rivolgendosi ai suoi nipoti e a tutti i giovani lettori che negli anni ha incontrato nelle scuole d'Italia e che le hanno posto migliaia di domande. (Età di lettura: da 8 anni).
L'insegnamento della Shoah permette di affrontare le violazioni dei diritti umani e i relativi crimini, e aiuta anche a sensibilizzare e a migliorare la comprensione di questo evento storico.