CHEOPE - LA FABBRICA DELL'IMMORTALITA' di CORRADO MALANGA
La vera storia di chi eravamo
Il professor Corrado Malanga è stato ricercatore universitario presso il dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’università di Pisa, dove ha insegnato per più di 35 anni Chimica Organica, Green Chemistry e Chimica dei Composti Elementorganici. Nei corsi di Laurea in Chimica, Chimica Industriale e Scienze Biologiche, per i vecchi e i nuovi Ordinamenti, ha pubblicato più di 50 lavori su riviste internazionali di Chimica. Ideatore del Triade Color Test e del Triade Color Test Dinamico Flash, oggi i suoi studi convergono sull'idea e la realizzazione del Mondo Felice, quella società in cui ognuno è responsabile di se stesso, e dove l'aggettivo "felice" non vuol dire vivere tutti i giorni con il sorriso sulle labbra, ma vivere tutti i giorni in modo armonico. Con Edizioni Spazio Interiore ha pubblicato: "Genesi. Uomo, Universo e Mito" (2013); "Coscienza" (2013), Evideon. L'Anima dei colori (2014), La geometria sacra in Evideon (2015), la nuova edizione de Gli Ufo nella mente (2016), Il Mondo Felice non è utopia. Triade Color Test ed entropia nulla (2017), e Il Mondo Felice. Un viaggio verso i luoghi della Coscienza (2019)
Questo libro: "CHEOPE - La Fabbrica dell'Immortalità" Edizione Spazio Interiore nasce dal desiderio dell'autore di portare a compimento e affidare alla carta stampata alcune ricerche che sono state effettuate negli ultimi anni e che diffonde continuamente nelle sue conferenze.
Leggere un testo, fa scattare dentro di noi un meccanismo immaginativo che ci conduce al di là di semplici immagini, suoni o sensazioni. La lettura produce infatti un fenomeno fantastico e creativo che è alla base della Consapevolezza con la quale gestiamo la Realtà che ci circonda. Chi non ha fantasia non ha creatività e di conseguenza si fa passivamente gestire dagli eventi esterni a sé. Chi invece è in grado di interagire con la Realtà, interpretandola, anche usando il mondo fantastico, solitamente si propone come soggetto attivo nei confronti della vita e le proprie capacità creative gli permettono di comprendere.
Il processo di comprensione secondo Paget segue due strade: una convergente e l'altra divergente. Il primo ha a che vedere con la logica e con l'analisi, il secondo, invece, è più creativo e fantasioso. Il miglior approccio è quello di alternare i due metodi: e ciò vorrebbe dire anche saper utilizzare sia l'emisfero destro del cervello che quello sinistro, usare un pensiero lineare e circolare assieme, pensare come femmine e maschi contemporaneamente. In questo libro vedremo come sulla questione legata alla storia e alla funzione della Grande Piramide di Giza, sia autorevoli scienziati che autorevoli cialtroni si siano fino ad oggi sbagliati.
Malanga in questo libro, apre nuovi orizzonti e fornisce inaspettati strumenti di indagine volti a svelare uno dei più grandi enigmi della storia dell'umanità: da chi, e soprattutto, con quale scopo fu costruita la Piramide di Cheope.
Alcuni reperti di Padre Crespi sono stati analizzati da noti archeologi; ad esempio il professor Miloslav Stingl, membro dell'Accademia delle Scienze di Praga, dopo aver analizzato alcuni reperti di Padre Crespi dissero: "Il sole è spesso parte centrale di alcuni reperti incaici, ma l'uomo non è stato mai messo sullo stesso piano rispetto al sole, come vedo in alcuni di questi reperti. Vi sono rappresentazioni di uomini con dei raggi solari che si dipartono dalle loro teste, e vi sono uomini rappresentati con punti, come fossero stelle, uscendo da loro stessi. Il simbolo sacro del potere è sempre stato la mente, ma in questi reperti la mente o il capo, è rappresentata simultaneamente come il sole o una stella".
L'umano è da intendersi non come inferiore all'uomo, ma solo come colui che non ha voglia di fare, non ha avuto voglia di comprendere, e ha preferito usare la comprensione degli altri cercando di rubargli la consapevolezza del Sé. Essere consapevoli significa "liberare il cervello" conoscerlo veramente nelle sue vere potenzialità come sei suoi limiti. La consapevolezza non si può rubare: si potrebbe rubare se fosse una cosa che si ha, mentre invece è una cosa che si è. Noi siamo i Creatori della nostra realtà e non abbiamo bisogno dell'immortalità perché siamo già eterni. Questa è la morale di tutta questa storia infinita.
"In quell'istante mi risvegliai dalla specie di trance che mi aveva avvolto nei due mesi che mi erano serviti per capire ogni cosa. Ora sapevo chi aveva costruito la Piramide di Cheope Khnum-Khufu, sapevo perché lo aveva fatto e soprattutto sapevo cosa c'era dietro".
"Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me". (Questa frase è scritta sulla tomba di un filosofo a me molto caro, Immanuel Kant). Corrado Malanga
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