NET- PARADE AWARD

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venerdì 14 settembre 2018

CRESCITA PERSONALE - SPIRITUALITA'

"L'ARTE DEL DISCERNIMENTO"  di Emiliano Antenucci 
Bussola per navigare nella vita di ogni giorno 


Emiliano Antenucci, sacerdote dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, è l'inventore del corso "silenzio, parla il Silenzio". E' co-autore insieme a suor Maria Gloria Riva del libro "L'arte del Silenzio". Con Effatà Edizioni ha pubblicato : Silenzio Maestro dei Maestri (2016)  Il Cammino del Silenzio (2017) e Felici perché amati (2018). E' stato nominato da Papa Francesco missionario della Misericordia in occasione dell'Anno Santo straordinario della Misericordia. 

"L'arte del discernimento"(Effatà Editrice)  è un tema molto caro a Papa Francesco, sia come gesuita che come sommo pontefice, e dev'essere prioritario per ogni cristiano e per ogni sacerdote. 
Il discernimento è un'arte per tutti gli uomini e per tutti i cristiani. Il compito di questo libro è quello di dare strumenti ad ognuno di noi nella vita ordinaria e quotidiana, ogni lettore è quindi paragonato a un "piccolo guerriero della Luce" in completa evoluzione.
"Spero che il lettore possa utilizzarlo come "bussola" per navigare nella vita e nelle scelte piccole e grandi da fare ogni giorno". Fra Emiliano Antenucci  

Il discernimento può essere definito, in primissima approssimazione, come la qualità dell'animo che consente di riconoscere, in ogni circostanza, quello che conviene fare; e consente, prima ancora, che si può e che si deve prendere una decisione. Giuseppe Angelini 

Dal latino: discernere, composto da dis-separare e cernere scegliere. Importantissima virtù della saggezza, è poco presente nel parlare comune. Rappresenta la capacità di ridurre e scindere il complesso in parti minute, valutandolo in maniera completa, con grande cognizione. E' una virtù di grande nobiltà, matura, di mondo. 
Il discernimento è un'arte che si affina con la preghiera, con la sapienza spirituale, con l'esperienza e anche "sbagliando per imparare" nelle diverse situazioni che affrontiamo. 
Il discernimento è fare questo: "vedere" con gli occhi della fede i fili colorati, intrecciati e misteriosi delle anime e, "rigirando" il ricamo, riconoscere che c'è un disegno di Dio, un capolavoro d'arte del Creatore e del Redentore per ciascuno di noi. 

Tre sono gli strumenti fondamentali per orientarsi nel discernimento: Silenzio, Cultura e Carità concreta. 
Il SILENZIO è il microscopio dell'anima ed è il telescopio del Cielo. Ci fa vedere le cose che ad occhio nudo non vediamo. Il silenzio è la verità di noi stessi davanti a Dio e la scoperta del Cielo dentro di noi. Il silenzio è "un'igiene del cuore e della mente" che ci prepara all'incontro con Dio e con gli altri. Ci purifica dalla "bruttezza" e ci fa "vedere" con "l'occhio del cuore" la bellezza della vita e delle meraviglie che Dio ha fatto per ciascuno di noi. 

CULTURA 
La definizione più bella di cultura è stata data da San Giovanni Paolo II:"La cultura è ciò per cui l'uomo in quanto uomo diventa più uomo". (Discorso all'Unesco, 2 giugno 1980). 
La cultura è "coltivare" l'uomo, che diventa più uomo per umanizzare il mondo e renderlo migliore. Tutto è cultura e ci apre al "culto" di Dio e alla conoscenza del mondo e degli altri. 

CARITA' CONCRETA 
L'amore (universale) è il vero discernimento umano e spirituale di una persona, cioè è la "cartina al tornasole" che verifica realmente "l'identità" del passaporto per il Cielo. Benedire e perdonare sempre: questo ci libera dalla rabbia, dal rancore e dal rimorso (i tre veleni dell'anima). 
Il mondo ha bisogno di una rivoluzione d'amore!

"L'amore di Cristo è come un "GPS spirituale" che ci guida infallibilmente verso Dio e verso il cuore del nostro prossimo". Papa Francesco 





















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