I RACCONTI DI GRACE III - LE CINQUE VIE DI SAN TOMMASO di Grazia Maria Sfilio
Grazia Maria Sfilio nasce a Giarre (CT) il 14 maggio; sin da piccola mostra di possedere un animo sensibile nei confronti della natura e un'innata amorevolezza verso i più piccoli. Abilitatasi all'insegnamento nella scuola dell'infanzia e primaria, attualmente presta la sua opera, come maestra, ai bambini della Scuola statale dell'infanzia di Giarre. Proprio grazie al contatto quotidiano con i bambini scopre la propria creatività e comincia a scrivere testi teatrali per la scuola, fiabe e poesie. Da questo impegno ed entusiasmo sono nati il libro "I Racconti di Grace", pubblicato dalla Casa Editrice Kimerik nel 2013, la sua seconda opera, I Racconti di Grace II, e questa continuazione delle due precedenti. L'ultimo libro è stato pubblicato nel 2020 è: "Volare più in alto... verso il Paradiso".
"I Racconti di Grace III - Le cinque Vie di San Tommaso" Edizioni Kimerik è un'ode a Dio Creatore. Ecco cosa rappresenta questa terza raccolta di Grazia Maria Sfilio, un tentativo di spiegare anche ai più piccoli la bellezza della Terra sulla quale viviamo, l'incanto dell'amore nei confronti del prossimo e la felicità insita nel constatare quanto bello sia tutto ciò che ci circonda. Iniziando da una spiegazione filosofica circa le cinque vie di San Tommaso, (attraverso le quali il teologo medievale chiariva l'esistenza di Dio), ci si accosta a una narrazione semplice, elementare, che mostra la vera anima della scrittrice. Lei, insegnante, si sente chiamata a una missione: far comprendere anche ai più piccoli che Dio c'è ed è percepibile nelle piccole cose di ogni giorno.
Così vengono fuori cinque racconti, ciascuno dei quali, con parole semplici e dirette, fornisce una risposta ai grandi perché della vita. In sostanza, Dio esiste perché:
1) tutto ciò che si muove è mosso da altro, occorre dunque ammettere l'esistenza di un primo motore che non è mosso dal nulla: e questo è Dio; 2) niente può essere causa di se stesso e quindi di fatto deve esistere una prima causa che produce e non è prodotta che s'identifica con Dio; 3) l'atto di esistenza ha bisogno di un'esistenza che lo ponga in essere; se non possiamo porci in essere noi stessi, allora chi è stato? Certo un qualcosa di necessario, non contingente che è per l'appunto Dio; 4) esiste una gradazione di perfezioni, dal meno buono al più buono, deve dunque esistere una somma perfezione, che chiamiamo Dio; 5) i corpi fisici operano per un fine e agiscono perché diretti da un essere intelligente, Supremo ordinatore, che chiamiamo Dio. Una trasposizione per i più piccoli delle prove che San Tommaso fornisce per sostenere la tesi dell'esistenza di Dio. La certezza della sua presenza ci è data dalla fede, ma la ragione ci rende così credibile il fatto che Dio si rivela.
San Tommaso infatti propone la conciliazione tra la teologia (fides) e la filosofia (ratio), valorizzando la filosofia aristotelica come base per il dialogo con i non credenti. Egli fornisce "cinque Vie" (il movimento, la causa, il possibile, il grado di perfezione, il fine) per dimostrare razionalmente l'esistenza di Dio: la prova cosmologica, la prova causale, la prova del possibile e del necessario, la prova dei gradi di perfezione e la prova dei fini.
La prima via del mutamento: parte dalla considerazione che tutto ciò che si muove è mosso da altro e che quindi non finisce in un regresso all'infinito senza spiegazione, occorre ammettere l'esistenza di un primo motore che non è mosso dal nulla: e questo è Dio. La "seconda via" la via della causa efficiente, prende in analisi l'interazione delle realtà naturali tra di loro: l'una agisce sull'altra in qualità di causa efficiente, producendo effetti.
La "terza via", la via della contingenza e del necessario: parte dal presupposto che ciò che può non essere un tempo non c'era. Un evento può darsi, o meno. La "quarta via", la via dei gradi riscontrati nelle cose: si deduce dalla constatazione empirica di una gradazione di perfezioni. Questa via riflette sui gradi di perfezione. La "quinta via" coglie un aspetto della realtà apparentemente meno evidente, è la Via del governo delle cose (La Terra gira intorno al Sole): parte dalla constatazione che i corpi fisici operano per un fine e agiscono perché diretti da un Essere Intelligente Supremo ordinatore (Dio).
I motori intermedi non muovono se non in quanto sono mossi dal primo
motore, come il bastone non muove se non in quanto è mosso dalla mano.
Quindi è necessario arrivare a un primo motore che non sia mosso da
altri; e tutti riconoscono che esso è Dio.
Dio
è la nostra forza motrice poiché è l'unico movente della nostra
esistenza e possiamo solo ringraziarlo, adorarlo e amarlo.
Mi auguro che tutti gli esseri, soprattutto quelli umani, possano scorgere la bellezza di Dio in tutto il Creato e che si muovano anche loro per il loro fine, che non è altro un fine di AMORE, l'unico vero scopo dell'essere umano: l'Amore universale.
"E' meglio illuminare gli altri che brillare solo per se stessi".
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