Che cos'è la coerenza cardiaca? In che modo può ridurre vari malesseri per sviluppare un nuovo benessere psicofisico?
La coerenza cardiaca fa nascere la coerenza cerebrale e pertanto l'armonia cuore-cervello. Quest'armonia al servizio della nostra salute, del nostro benessere e del nostro sviluppo può essere appresa. L'apprendimento è l'obiettivo principale di questo libro. Il primo capitolo pone le basi di ciò che è la coerenza cardiaca attraverso i rapporti che legano cuore e cervello, come pure tramite le due "categorie" di coerenza: coerenza cardiaca fisiologica e coerenza cardiaca emotiva. Il secondo capitolo approfondisce la coerenza cardiaca fisiologica, che è alla base della coerenza cardiaca emotiva. Vengono proposti degli esercizi (qualora vogliate eseguire fin da subito le tecniche semplici ed efficaci). Il terzo capitolo affronta l'importanza del cuore nei processi emotivi e la sua fondamentale capacità di armonizzarsi con il cervello.
La pratica della coerenza cardiaca emotiva è sviluppata nel quarto capitolo, spiegando come trasformare le emozioni negative quando compaiono nella vita di tutti i giorni, come uscire dalla spirale negativa dell'ansia, creare volontariamente emozioni positive e, infine, superare le proprie fobie. Il quinto e ultimo capitolo illustra come praticare la coerenza cardiaca durante una giornata lavorativa e nel fine settimana per scopi rigenerativi.
All'inizio degli anni Novanta, il neurocardiologo J. Andrew Armor aprì la strada al concetto di "cervello" nel cuore, scoprendo la presenza di un vero e proprio sistema nervoso intrinseco al cuore costituito da circa quarantamila neuroni.
Che cos'è il benessere? Il benessere non è facile da definire, perché comporta numerose componenti. Inoltre, è spesso strettamente legato alla nozione di felicità, il che complica la questione, perché la felicità è un concetto assolutamente soggettivo. Possiamo però dire che il benessere ruota attorno a due componenti essenziali: da un lato il benessere fisico, definito dalla sensazioni di appagamento dei bisogni primari dell'organismo; dall'altro il benessere psicologico, che può essere visto come un generale senso di soddisfazione nella vita, la sensazione che i nostri bisogni psicologici siano per lo più soddisfatti, che possiamo dare un senso alla nostra vita, accettarci e "realizzarci appieno". Le emozioni sono il nostro principale indicatore interno che ci aiuta a sapere in che misura i nostri bisogni fisici e psicologici vengono soddisfatti o meno. Ogni emozione o sentimento ci fornisce un messaggio specifico sul nostro equilibrio interiore.
Una bella notizia: è possibile intervenire consapevolmente e volontariamente sulle informazioni che dal nostro organismo risalgono al cervello.
In questo testo, e nello specifico nel capitolo 4, si possono apprendere le varie fasi per trasformare le emozioni negative giorno per giorno. Si può imparare a controllare (o meglio) a gestire le varie problematiche emotive, come uscire dalla spirale negativa dell'ansia, come vincere le fobie, sia quelle semplici che specifiche, fobie sociali, l'agorafobia (paura dei luoghi pubblici sovraffollati), e come far sparire una fobia: Prima fase: fermare l'intensificazione emotiva e la seconda fase: produrre sensazioni positive attraverso contenuti mentali piacevoli.
I punti importanti da ricordare...Una fisiologia che funzione armoniosamente favorisce l'emergere di emozioni positive. Le emozioni positive sono le basi di un funzionamento armonioso della fisiologia, nonché la principale molla del benessere psicologico. Un funzionamento fisiologico armonioso è la molla del benessere fisico. La pratica della coerenza cardiaca fisiologica stimola e mantiene ottimale il funzionamento fisiologico, di conseguenza il benessere fisico.
Quando la mente e le emozioni sono allineate, il risultato è una sensazione di sicurezza interiore, una simbiosi con i nostri valori fondamentali, una stimolazione delle capacità di far fronte a situazioni stressanti e di accrescere il nostro equilibrio interiore.
Le persone altamente sensibili hanno, di norma, facilità a produrre emozioni positive attraverso contenuti cerebrali piacevoli, il che spiega, almeno in parte, i livelli particolarmente elevati di coerenza cardiaca che possono raggiungere.
Rick Hanson ci insegna ad imparare ad apprezzare le esperienze piacevoli quando sono presenti e di dedicare del tempo a concentrarsi su di esse, cosicché possano registrarsi nel cervello. Pertanto, consentendo loro di immagazzinarvisi, le emozioni e i sentimenti positivi possono essere ricondotti in primo piano nella coscienza quando ne abbiamo bisogno.
"Per vedere al di là dei limiti, il sottile cuore delle cose, liberati dei nomi, dei concetti, delle aspettative, delle ambizioni e delle differenze... " (Lao Tzo)
Il
lavoro dell'HeartMath Institute sulle relazioni cuore-cervello ha
assunto il suo pieno significato: il nostro cuore è in grado di generare
benessere anche quando il cervello non è d'accordo!
Il cuore è la chiave del mondo e della vita!
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