NET- PARADE AWARD

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lunedì 18 giugno 2018

SPIRITUALITA' - TEOSOFIA

DALLA TEOSOFIA ALL'ARMONICA di Roberto Becheri 
Un'antologia di Tavole 


Roberto Becheri è docente di Composizione al Conservatorio di Firenze. Ha composto opere di genere cameristico, di teatro musicale e di "Microteatro musicale", un genere da lui stesso teorizzato. Ha curato revisioni musicologiche, orchestrazioni e adattamenti di opere liriche. Ha pubblicato testi didattico-musicali, organologici e di storia musicale locale toscana. Ha pubblicato: In attesa dell'alba. Appunti per servire ad una nuova visione della musica e dell'arte. 

"Dalla Teosofia all'Armonica" (Edizioni Alvorada)  è una raccolta di tavole distinte in argomenti, per ciascuno dei quali è stata predisposta una breve introduzione. I capitoli di questa raccolta, e quindi gli argomenti affrontati sono sette: Uomo e Cosmo;  Raggi; Astrologia esoterica; Conoscenze esoteriche; Malattia e guarigione; Iniziazione; Suono. 

"Teosofia" è una parola di origine greca composta da Theos= Dio e Sophia =Sapienza, usata dagli antichi autori per indicare una sapienza derivante dall'ispirazione o intuizione diretta della verità. La Teosofia è dunque l'antica Religione-Saggezza, la dottrina esoterica un tempo conosciuta in tutte le nazioni civili. La teosofia diventa una dottrina filosofica del XVII secolo, la quale sostiene che tutte le religioni hanno un'unica origine. Tale dottrina afferma di poter condurre l'uomo alla verità tramite una conoscenza esoterica della divinità. 

La tradizione teosofica, come le altre scuole di pensiero e quasi tutte le religioni, ha utilizzato qualche mezzo di comunicazione (principalmente il testo scritto), osservandone lo stile letterario, è però possibile notare varie differenze, riconducibili a tre importanti fasi. 
Il primo stile , che risale al Secolo XIX, è il più semplice e spontaneo ed è a tutt'oggi il più utilizzato dalla maggior parte degli autori. Lo si riscontra a partire da H. P. Blavatsky e oscilla fra il discorsivo, l'esplicativo e il narrativo. E' usato anche dagli altri teosofi (Judge, Leadbeater, Besant, ecc.) e dagli antroposofi (Steiner, Wachsmuth, Wegman ecc.) salvo i casi di alcuni che, come i teosofi Powell o Jinarajadasa, hanno prodotto lavori di genere riassuntivo. 
La "Teosofia" indica la realtà di unità e di una  fratellanza di fondo, nonché la necessità imperativa di praticarla, ma fornisce anche intuizioni sull'inspiegabile intorno a noi, aiutando lo sviluppo delle nostre facoltà latenti; è l'armonia interiore della religione, della filosofia, dell'arte e della scienza, senza imposizioni o costrizioni, ma solo ed esclusivamente in modo comprensivo, educativo rispettando la libertà personale. 

Il lettore dovrà eseguire la propria ricerca muovendosi con libertà e in maniera congrua alla propria "forma mentis". In altre parole sarà il lettore stesso, agendo con la massima libertà e seguendo la propria indole e intuizione, a dare vita al miglior percorso di apprendimento possibile, ossia il proprio percorso. Ecco perché, se eseguita con una certa concentrazione, (si propone di definire "lettura meditativa") si  potrà accedere successivamente  verso una nuova comprensione quella della legge della rinascita personale. 

La legge della rinascita è un'importante legge naturale del pianeta. E' un processo che viene iniziato e regolato dalla legge di evoluzione. 
E' strettamente connessa con la legge causa ed effetto (Karma) e da questa condizionata. 
E' un processo di sviluppo che consente all'uomo di elevarsi dalla più grossolana "fame di materialismo" senza pensiero, alla perfezione spirituale e alla perfezione intelligente, in virtù delle quali diviene membro del regno di Dio. Esprime la volontà dell'anima e non il risultato di una decisione di forma. Il graduale sviluppo regolato dalla legge della rinascita è in gran parte condizionato dal principio mentale, poiché "come un uomo pensa nel suo cuore, tale egli è". 
La Teosofia è lo sconfinato oceano di verità, amore e saggezza universali, che riverbera il suo splendore sulla terra...!  Anna A. 
















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