COME CURARE LE FERITE DELL'INFANZIA di Anselm Grun e Maria M. Robben
Anselm Grun (1945) monaco benedettino, è uno dei più noti autori cristiani di spiritualità. Economo dell'Abbazia di Münsterschwarzach, organizza esercizi spirituali per laici e consacrati che, sempre più numerosi, si rivolgono a lui come guida per la meditazione, digiuno e contemplazione e anche per consigli a carattere psicologico. I suoi libri hanno venduto più di un milione di copie e sono tradotti in 28 lingue.
Maria-M. Robben (1958), laureata in pedagogia sociale, dirige numerosi ritiri spirituali.
"Come curare le ferite dell'infanzia" (Edizioni Gribaudi) è un testo che insegna come superare e risanare le ferite dell'infanzia, come curare e metabolizzare i traumi subìti e trasformarli in uno "scudo" protettivo potenziale ed evolutivo.
Ogni ferita può diventare così un'opportunità per riconciliarsi con se stessi, con la propria anima (la propria identità), contando anche sulla forza della grazia divina, sul miracolo della guarigione interiore che viene sempre da Dio, che la Bibbia definisce il vero medico dell'anima.
Il libro nasce da un confronto comune, il rapporto tra genitori e figli... spesso difficile, spesso conflittuale e ancora peggio inesistente... Gli autori si sono soffermati su una citazione di Nietzsche (che può avere doppia valenza tra l'ironia e l'amore): "Quale bambino non avrebbe motivo di piangere sui propri genitori". Questa riflessione ha contribuito a creare quest'opera e sono giunta ad una conclusione... Non importa tanto muovere accuse ai propri genitori quanto riconciliarsi con loro.
Tutti noi (anche quelli che sono diventati genitori a loro volta) siamo figli o figlie. Tutti abbiamo alle spalle una storia familiare e siamo parte della storia di altre persone. La storia che fin dall'inizio ci lega ai nostri genitori ha sempre e comunque due aspetti, uno positivo e uno doloroso. L'alternativa è chiara: o troviamo la nostra strada, o ci lasciamo condizionare dalla nostra storia familiare. Chi ha il coraggio di affrontare le proprie lacerazioni riuscirà a trovare anche le radici positive che lo legano ai suoi genitori.
Lo scopo di questo libro è aiutare a riconoscere il vero io, a ritrovare la strada personale attraverso l'analisi delle lacerazioni psicologiche che si sono subìte nell'infanzia. Tuttavia non si tratta di affrontare soltanto queste lacerazioni, ma anche le risorse positive di cui disponiamo, le sorgenti alle quali la nostra anima si è dissetata fin dall'infanzia, e i sogni nei quali trovava forma ed espressione il nostro vero "io".
Affrontare le ferite paterne e materne e le emozioni ad esse connesse equivale per tanti a "ruotare attorno a se stessi".
Questo libro non si occupa semplicemente della dimensione psicologica delle ferite paterne e materne, ma anche dell'aspetto spirituale. Le ferite psichiche non ci fanno solo del male, ma ci offrono anche l'occasione di crescere spiritualmente. Solo la comprensione ci libera dall'autocondanna.
E' molto importante cogliere nelle ferite quelli che sono i propri talenti, le perle, appunto, che rendono la propria vita così preziosa. Nella ferita si cela sempre un'opportunità. In ciascuno di noi sono celate sufficienti fonti ristoratrici e curative a cui possiamo attingere per riuscire a imbatterci nel proprio "io" mentre percorriamo il sentiero della vita.
Il sentiero della tua vita inizia adesso, se vuoi guarire dalle ferite, inizia a volerti bene...Guarda avanti, lascia andare ciò che è trascorso, inizia a perdonare il passato, inizia ad amare te stesso senza colpe e senza rimorsi...in poche parole... Amati!
Quando fai ciò che ami sei nel flusso, il flusso naturale della vita, sei in equilibrio e in sintonia con la tua anima. La tua ricchezza è la tua purezza interiore è la tua anima che vibra d'amore, la tua parte divina che è sempre presente in "forma attiva"!
"Non possiamo ignorare le nostre ferite, altrimenti continueranno a perseguitarci per tutta la vita condannandoci a ferire noi e gli altri nello stesso modo in cui siamo stati feriti noi. Solo l'amore rende piena la vita! " Anselm Grun
"Cara lettrice, caro lettore, ti auguriamo di essere contagiato dalla forza curativa dei testi biblici e di scoprire che queste ferite possono trasformarsi in perle". Anselm Grun e Maria-M. Robben
Maria-M. Robben (1958), laureata in pedagogia sociale, dirige numerosi ritiri spirituali.
"Come curare le ferite dell'infanzia" (Edizioni Gribaudi) è un testo che insegna come superare e risanare le ferite dell'infanzia, come curare e metabolizzare i traumi subìti e trasformarli in uno "scudo" protettivo potenziale ed evolutivo.
Ogni ferita può diventare così un'opportunità per riconciliarsi con se stessi, con la propria anima (la propria identità), contando anche sulla forza della grazia divina, sul miracolo della guarigione interiore che viene sempre da Dio, che la Bibbia definisce il vero medico dell'anima.
Il libro nasce da un confronto comune, il rapporto tra genitori e figli... spesso difficile, spesso conflittuale e ancora peggio inesistente... Gli autori si sono soffermati su una citazione di Nietzsche (che può avere doppia valenza tra l'ironia e l'amore): "Quale bambino non avrebbe motivo di piangere sui propri genitori". Questa riflessione ha contribuito a creare quest'opera e sono giunta ad una conclusione... Non importa tanto muovere accuse ai propri genitori quanto riconciliarsi con loro.
Tutti noi (anche quelli che sono diventati genitori a loro volta) siamo figli o figlie. Tutti abbiamo alle spalle una storia familiare e siamo parte della storia di altre persone. La storia che fin dall'inizio ci lega ai nostri genitori ha sempre e comunque due aspetti, uno positivo e uno doloroso. L'alternativa è chiara: o troviamo la nostra strada, o ci lasciamo condizionare dalla nostra storia familiare. Chi ha il coraggio di affrontare le proprie lacerazioni riuscirà a trovare anche le radici positive che lo legano ai suoi genitori.
Lo scopo di questo libro è aiutare a riconoscere il vero io, a ritrovare la strada personale attraverso l'analisi delle lacerazioni psicologiche che si sono subìte nell'infanzia. Tuttavia non si tratta di affrontare soltanto queste lacerazioni, ma anche le risorse positive di cui disponiamo, le sorgenti alle quali la nostra anima si è dissetata fin dall'infanzia, e i sogni nei quali trovava forma ed espressione il nostro vero "io".
Affrontare le ferite paterne e materne e le emozioni ad esse connesse equivale per tanti a "ruotare attorno a se stessi".
Questo libro non si occupa semplicemente della dimensione psicologica delle ferite paterne e materne, ma anche dell'aspetto spirituale. Le ferite psichiche non ci fanno solo del male, ma ci offrono anche l'occasione di crescere spiritualmente. Solo la comprensione ci libera dall'autocondanna.
E' molto importante cogliere nelle ferite quelli che sono i propri talenti, le perle, appunto, che rendono la propria vita così preziosa. Nella ferita si cela sempre un'opportunità. In ciascuno di noi sono celate sufficienti fonti ristoratrici e curative a cui possiamo attingere per riuscire a imbatterci nel proprio "io" mentre percorriamo il sentiero della vita.
Il sentiero della tua vita inizia adesso, se vuoi guarire dalle ferite, inizia a volerti bene...Guarda avanti, lascia andare ciò che è trascorso, inizia a perdonare il passato, inizia ad amare te stesso senza colpe e senza rimorsi...in poche parole... Amati!
Quando fai ciò che ami sei nel flusso, il flusso naturale della vita, sei in equilibrio e in sintonia con la tua anima. La tua ricchezza è la tua purezza interiore è la tua anima che vibra d'amore, la tua parte divina che è sempre presente in "forma attiva"!
"Non possiamo ignorare le nostre ferite, altrimenti continueranno a perseguitarci per tutta la vita condannandoci a ferire noi e gli altri nello stesso modo in cui siamo stati feriti noi. Solo l'amore rende piena la vita! " Anselm Grun
La pace è ogni passo.
E fa gioioso il sentiero senza fine.“
— Thich Nhat Hanh i
Origine: https://le-citazioni.it/argomenti/sentiero/
Origine: https://le-citazioni.it/argomenti/sentiero/
La pace è ogni passo.
E fa gioioso il sentiero senza fine.“
— Thich Nhat Hanh i
Origine: https://le-citazioni.it/argomenti/sentie"Non possiamo ignorare le nostre ferite, altrimenti continueranno a perseguitarci per tutta la vita condannandoci a ferire noi e gli altri nello stesso modo in cui siamo stati feriti noi". Anselm Grun
Origine: https://le-citazioni.it/argomenti/sentie"Non possiamo ignorare le nostre ferite, altrimenti continueranno a perseguitarci per tutta la vita condannandoci a ferire noi e gli altri nello stesso modo in cui siamo stati feriti noi". Anselm Grun
"Cara lettrice, caro lettore, ti auguriamo di essere contagiato dalla forza curativa dei testi biblici e di scoprire che queste ferite possono trasformarsi in perle". Anselm Grun e Maria-M. Robben
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