LO PSICOLOGO NEL CASSETTO di Angelo Musso e Ornella Gadoni - (1a Edizione)
Conoscere te stesso e gli altri
Angelo Musso, psicologo-psicoterapeuta, bionaturopata, giornalista scientifico e istruttore di Fitwalking e Cammino-Terapia, vive e lavora a Torino. Presidente dell’Associazione Cultura&Benessere di Torino, svolge libera professione e lavora presso Servizi di Psichiatria ASLTO1 di Torino. Ha formazioni in Medicina Psicosomatica e Bionaturopatia, Psicoterapia Cognitiva, Sessuologia e Psicologia Giuridica. Si è perfezionato in psicoterapie di gruppo presso il Centro Studi Micheal Balint di Monte Verità ad Ascona (CH), diretto dal Prof. Boris Luban-Plozza. Da oltre vent’anni è docente di Psicologia Cognitivo-Comportamentale presso l’Università della Terza Età della provincia di Torino. Docente del corso di Formazione in Counselor Bionaturale presso l’A.M.I. University di Milano. Maestro dell’Ordre International des Anysetiers Commanderie du Piemont, Associazione filantropica francese dei custodi del segreto dell’anice. Come giornalista è direttore responsabile del giornale ABC dell’Associazione Amici dei Bambini Cardiopatici presso l’Ospedale Sant’Anna di Torino. Come autore ha pubblicato ventiquattro libri, collabora con emittenti radiofoniche e televisive locali e nazionali.
Ornella Gadoni, psicopedagogista, è docente di sostegno presso istituti statali della provincia di Torino e responsabile dell' Unità di Pedagogia Infantile dell'Associazione Cultura & Benessere di Torino. Collabora con il mensile "Insieme - II giornale dei bambini e della famiglia".
"Lo Psicologo nel cassetto" (Ediz. Giunti Demetra) è una guida di facile consultazione alla conoscenza e alla comprensione di se stessi. Questo libro aiuta ad approfondire la conoscenza di se stessi attraverso un percorso che va dall'aspetto fisico a quello psicologico e a quello sociale. I contributi di studiosi autorevoli rendono questo libro efficace, reale, attuale e conducono il lettore, attraverso gli apporti scientifici sullo studio della personalità degli individui, a migliorare la propria qualità di vita insieme a quella degli altri.
Che cosa significa conoscersi? Sul tempio di Apollo, a Delfi, un'iscrizione recitava: "Conosci te stesso". Sono passati secoli, ma l'essere umano è così complesso che molto rimane ancora da scoprire. Se vogliamo conoscerci meglio, se vogliamo migliorare il nostro modo di vivere e modificare i nostri comportamenti, dobbiamo prendere coscienza di noi stessi seguendo alcuni parametri di riferimento. Senza una guida orientativa è infatti difficile avere di se stessi un'idea che rispecchi la complessità dell'essere, del microcosmo umano.
"Sono fermamente convintoche non esistano sulla faccia della terra due persone identiche; nessuno che abbia le stesse impronte digitali, labiali o vocali. E neppure due fili d'erba o due fiocchi di neve sono uguali. Visto che tutti gli individui sono diversi l'uno dall'altro, non ritengo logico che essi debbano pensare, nutrirsi e comportarsi allo stesso modo. Poiché ognuno di noi "abita" un corpo dotato di punti di forza e debolezza differenti e di diversi fabbisogni nutrizionali, per conservare la salute e per combattere le malattie è indispensabile tener conto di queste peculiarità" (P.J.D'Adamo 1999).
In tempi in cui la filosofia era scienza di vita, i tentativi di risposta agli interrogativi del destino che determina i comportamenti umani furono ampiamente descritti, oltre che da Aristotele, anche da Platone. Entrambi sostenevano che solo in una vita impostata su un corretto equilibrio tra virtù e piacere fosse possibile trovare il baluardo salvifico della salute dello spirito e del corpo. Il consiglio, per gli esseri umani, era quello di mantenersi in equilibrio ideale di relazione tra ambiente e cosmo, scandendo il tempo e gli umori. Al combinarsi multiforme di questi elementi venivano ricondotte l'organizzazione e la stabilità del carattere degli individui.
James W. nel suo libro: Principi di psicologia (1890) parla di tre costituzioni edificanti il carattere: Carattere materiale, derivante dalla conoscenza del corpo, dagli abiti, dalla famiglia, dall'ambiente della casa e dai beni posseduti. Carattere sociale, una sorta di conglomeratodei vari comportamenti sociali, che rispecchia due aspetti della rappresentazione che ognuno ha di sé. Da una parte, le percezioni e le immagini che si desumono attraverso il comportamento degli altri nei propri confronti; dall'altra, la percezione data, a seconda delle occasioni, dai sentimenti di vergogna oppure di orgoglio e onore. Carattere spirituale, ossia la consapevolezza delle proprie debolezze, la disposizione a esistere e il fatto di esistere. James sottolinea l'importanza di accrescere la valutazione di se stessi, contemporaneamente alla valutazione degli altri, al fine di una buona formazione del carattere nella fase del'età evolutiva. Questa via naturale di formazione del carattere contribuisce alla costruzione dell'autostima. Quando il successo e l'insuccessoentrano nella consapevolezza quali nozioni di valore, rispecchiando il grado di congruenza tra pretese e risultati, viene a coincidere il grado di somiglianza tra la valutazione di sé e il valore riconosciuto dagli altri. In pratica, i fattori più importanti che determinano una bassa autostima o un'alta autostima viene sicuramente dal proprio stato d'animo. In pratica possiamo definirla come una "vocina interiore" che vive dentro di noi, essa infatti rimane bassa quando non ci amiamo e accettiamo completamente.
L'amore per se stessi implica l'apprezzamento e il rispetto per se stessi. Ciò include la cura della propria salute fisica e mentale. Secondo l'American Psychological Association, l'amore per se stessi consiste nell'avere riguardo per il proprio benessere e la propria soddisfazione. In pratica, il lavoro deve iniziare dai nostri pensieri. Se pensiamo male, viviamo male... infatti il lavoro sui pensieri modifica lo stato emotivo. La fiducia, il rispetto di sé, l'autostima e l'amore per se stessi sono tutti strettamente connessi tra loro. Se approfondiamo l'amore per noi stessi, possiamo approfondire, a sua volta, l'amore che condividiamo con gli altri.
La nostra vita si basa sulle nostre convinzioni, su quello in cui crediamo. Se prendiamo consapevolezza che le nostre convinzioni si sono basate su eventi che da bambini ci hanno scosso ma che oggi sono insignificanti, allora possiamo cambiarle!
Il nostro cervello si orienta automaticamente verso ciò che vogliamo programmare e cosa vogliamo ottenere, e quindi possiamo dedurre nello specifico che la sintonia perfetta è quella tra cuore e cervello essa infatti può definirsi la migliore simbiosi di una vita di benessere e di qualità. In conclusione se ogni azione che parte del pensiero (cervello) e fa una sosta verso il cuore... Sicuramente le azioni che seguiranno, saranno di persone di ALTO VALORE poiché il cuore ha una intelligenza superiore e riesce a comprendere meglio qualsiasi cosa e qualsiasi situazione.
Non è vero che il cuore si trova nello stesso punto, in ognuno di noi. In alcuni è a pochi centimetri dall’Ego, in altri è a pochi centimetri dall’Anima. (F. Caramagna)
La sede della conoscenza è nella testa, quella della saggezza nel cuore. (William Hazlitt)
Prima di fare la rivoluzione, riforma il tuo cuore!
Una buona testa ed un buon cuore sono sempre una formidabile combinazione. (Nelson Mandela)
Io non vado dove mi porta il cuore, ma porto il cuore ovunque vado! (Anna A.)
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