ANATOMIA OCCULTA DI ANDREA PELLEGRINO
L'iconologia del corpo umano nelle scienze esoteriche
Andrea Pellegrino è laureato presso la Facoltà di Lettere e Filosofie dell'Università degli Studi di Milano con curriculum in Scienze dei Beni Culturali. Studioso di Esoterismo da più di quindici anni, il suo approccio è quello antropologico, storico sociale supportato dal suo percorso accademico ufficiale attraverso il quale ha studiato antropologia culturale, religioni del mondo classico, storia medievale, storia della chiesa, filologia e archeologia greco romana.
Nel 2010 entra a far parte del Gruppo Anima presso la Libreria Ecumenica/Esoterica dove è docente del corso Forme e correnti dell'esoterismo occidentale. Dopo l'esperienza presso la libreria segue corsi di giornalismo e redazione e collabora con due importanti agenzie di comunicazione di Milano. Nel 2014 entra a far parte dello staff di Anima Eventi. Ad oggi è redattore per la rivista Anima News e ufficio stampa dell'associazione culturale. www.andreapellegrino.it
"Anatomia Occulta" (Anima Edizioni) è un viaggio straordinario all'interno di quel sacro tempio che è il corpo umano, è un'analisi profonda che analizza e contestualizza il pensiero filosofico, religioso ed esoterico rapportato al corpo umano esplicandolo nelle sue diramazioni. L'analisi della mappa è approfondita soprattutto per gli appassionati di storia, filosofia ed esoterismo per comprendere meglio dove siano nate e come si sono evolute le tecniche e le discipline che hanno lo scopo di "sanare" il corpo e l'anima.
Quest'opera è composta da 10 CAPITOLI così articolati:
CAPITOLO I - ANTROPOLOGIA DEL CORPO UMANO
CAPITOLO II - METAFISICA DELL'ANIMA
CAPITOLO III - CORPO UMANO E CONNESSIONI CABALISTICHE
CAPITOLO IV - SISTEMA ENERGETICO: NADA E CHAKRA
CAPITOLO V - LE CORRISPONDENZE SPIRITUALI DEL SISTEMA ENDOCRINO
CAPITOLO VI - MEDICINA CINESE E MERIDIANI ENERGETICI
CAPITOLO VII - I QUATTRO ELEMENTI
CAPITOLO VIII - L'ALCHIMIA
CAPITOLO IX - L'UOMO ASTROLOGICO
CAPITOLO X - SUMMA SIMBOLICA
DA ARISTOTELE A EMPEDOCLE: TEORIE ELEMENTALI
Secondo la teoria aristotelica, risalente al 350 a.C., quattro sono gli elementi
che stanno alla base della realtà fisica: terra, aria, fuoco e acqua.
Questi elementi si trovano anche nelle culture orientali, nel buddhismo e nell'induismo e, oltre a rappresentare i tre stati della materia (solido, liquido e gassoso) hanno una rilevanza importante anche nell'apparato energetico dell'uomo.
La loro caratteristica è quella di essere separabili ma interdipendenti. Si completano infatti a vicenda e sono mossi da un'energia che consente loro di tramutarsi l'uno nell'altro.
TERRA: rappresenta secchezza e freddezza e ha come corrispondenza il Nord.
FUOCO: rappresenta secchezza e calore e ha come corrispondenza il Sud
ACQUA: rappresenta umidità e freddezza e ha come corrispondenza l'Ovest
ARIA: rappresenta umidità e calore e ha come corrispondenza l' Est.
La formulazione della teoria dei quattro elementi viene però generalmente attribuita a Empedocle (Agrigento, 490 a. C. ), su cui ci sono giunte poche notizie, riportate perlopiù da Diogene Laerzio nella sua opera, risalente alla prima metà del III secolo d.C., sulla vita e le opinioni de filosofi celebri.
Empedocle scrive: "Dalla mescolanza di acqua, terra, etere (aria) e sole (fuoco) nacquero tante forme e colori di esseri mortali, quanti adesso ne esistono, per opera di Afrodite. La cosmologia di Empedocle si basa inoltre su due forze antitetiche:
AMORE e ODIO.
Nell'odio tutto è difforme e contrastante,
ma nell'Amore tutto si riunisce
e ogni cosa è colta dal desiderio dell'altra.
E da essi germinano tutte le cose che erano e sono e saranno,
alberi, umani, fiere, uccelli e i pesci che abitano nell'acqua,
e gli dei dalla lunga vita. (Empedocle, Dell'origine, frammento 21 DK)
Il continuo interagire e mutamento di queste due polarità opposte sta alla base della realtà fisica e dei processi presenti in natura. Quando l'azione dell'amore prevale su quella dell'odio si ha una situazione di pace, che Empedocle, sulla scia di Parmenide, concepisce come una sfera compatta priva di scissione al suo interno: è il celebre sfero. Lo "sfero" è la situazione del primordiale in cui tutte e quattro le radici sono mescolate e vi sono pure l'amore e l'odio : è una totale situazione di aggregazione in cui il primo prevale sul secondo. Ma a poco a poco l'odio (processo di disgregazione) prevarrà e le quattro radici si separeranno; col tempo però tornerà a prevalere l'amore e torneremo alla situazione primordiale di totale aggregazione. Tuttavia questo processo di aggregazione e disgregazione non vale solo per il mondo, ma per l'intera realtà: anche gli uomini si vengono a formare in questo modo e quando prevarrà l'odio si distruggeranno.
Cassirer (filosofo tedesco) delinea il concetto generale di civiltà, raccolta in un ambito unitario delle diverse espressioni della spiritualità umana, sia la concezione dell'uomo come creatore di cultura: "L'uomo non vive più in un universo soltanto fisico ma in un universo simbolico. Il linguaggio, il mito, l'arte e la religione fanno parte di questo universo, sono i fili che costituiscono il tessuto simbolico, l'aggrovigliata trama dell'umana esperienza... Queste forme sono essenzialmente forme simboliche. Il simbolo per Cassirer è lo strumento che permette all'uomo di operare una mediazione attiva tra il concreto e il concetto.
Invece di definire l'uomo come un animal rationale si dovrebbe dunque definirlo come un animal symbolicum. In tal guisa si indicherà ciò che veramente lo caratterizza e che lo differenzia rispetto a tutte le altre specie e si potrà capire la speciale via che l'uomo ha preso: la via verso la civiltà" (Dal Saggio sull'uomo).
Non muovere mai l'anima senza il corpo, né il corpo senza l'anima, affinché difendendosi l'uno con l'altra, queste due parti mantengono il loro equilibrio e la loro salute. (Platone)
Per la salute e la malattia, per la virtù e i vizi, nulla è più importante che l'armonia fra il corpo e l'anima. Ciononostante noi non vi prestiamo attenzione; noi non riflettiamo sul fatto che, quando un corpo debole e gracile trascina un'anima grande e potente, o quando capita il contrario, l'intero "animale" è privo di bellezza, perché gli manca l'armonia più importante, mentre la situazione contraria dà lo spettacolo più bello e gradevole che si possa vedere. (Timeo)
Attraverso lo studio, l'applicazione e la profonda comprensione di questo testo, si potrà raggiungere l'espansione della propria coscienza e la conoscenza dell'IO eterno e Universale. Anna A.
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