ONCOLOGIA INTEGRATA E PNEI di Nicoletta Merli e Paolo Lissoni
Il ruolo delle terapie bio-naturali a supporto del paziente oncologico
Nicoletta Merli nasce a Milano. Dopo una laurea in Lingue e Letterature straniere si appassiona al mondo naturale ed olistico.
Le sue specializzazioni sono unite da un unico filo conduttore:
considerare la persona nella sua interezza e prendersene cura partendo
dalla sua unicità e peculiarità. È Naturopata, Coach Professionista,
Consulente in Fiori di Bach, Consulente del Benessere, Consulente in
Nutrizione e Dietetica e Counselor Analitico Transazionale. Si occupa
anche di affiancare i medici attraverso un approccio olistico al
paziente oncologico mettendo a disposizione del paziente e dei propri
familiari diverse tecniche quali il Restorative Yoga, la
Meditazione, la Naturopatia di supporto sia in prevenzione che in
follow-up, nonché percorsi personalizzati di Life-Coaching e Counseling
Oncologico.
Paolo Lissoni nasce a Milano. Conseguita la Maturità Classica nel 1973 presso il Liceo Beccaria di
Milano, intraprende con successo gli studi di Medicina e Chirurgia
all’Università di Milano laureandosi con lode nel 1979. Ottiene
quindi specializzazioni mediche in Endocrinologia presso l’Università di
Pavia, in Oncologia Medica e Medicina Interna all’Università di Milano. L'autore ha saputo inoltre inquadrare gli agenti di una normale medicina all'interno di una visione spirituale del mondo, tanto da essersi laureato anche in Teologia, Presso la Facoltà Ecclesiastica di Teologia dell'Italia Settendrionale.
Attualmente
ricopre il ruolo di Dirigente Responsabile di Attività Specialistica
per l’Oncologia presso l’Ospedale S. Gerardo di Monza, ove, in qualità
di Assistente Medico, ha operato nella Divisione di Radioterapia
Oncologica.
Una nota di merito, nella sua decennale esperienza in campo
ospedaliero, è dovuta all’attività di Assistente Medico presso il Nucleo
Operativo Tossicodipendenze USSL di Monza.
La sua attività didattica
è articolata in lezioni presso la Scuola di Specializzazione in
Chemioterapia dell’Università di Milano; è docente al 66° Congresso
Nazionale di Urologia (1993) e alla Scuola Internazionale di Oncologia
(1994). Dal 1995 ad oggi opera con gli studenti del Polo Universitario
Medicina-Chirurgia di Monza per il corso di Oncologia. E' considerato il padre della Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia clinica (PNEI), in particolare in ambito oncologico (con particolare riferimento alla immunoterapia
con IL-2), registrando 492 Pubblicazioni Scientifiche su rinomate
Riviste del settore Nazionali ed Internazionali, oltre a 600 abstracts
per presentazione a Congressi.
Le informazioni contenute in questo libro: "Oncologia Integrata e Pnei" (Edizioni Verdechiaro), sono frutto di ricerche e sinergie con medici esperti in medicina funzionale e PNEI (Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia). Non si tratta di norme terapeutiche vincolanti, ma di un orientamento terapeutico che utilizza sinergie per supportare al meglio il paziente oncologico migliorandone la qualità di vita. Ogni applicazione va valutata in base al caso specifico e sempre sotto stretto controllo medico.
La finalità dell’opera è anche quella di porre fine all’assurda e
scientificamente falsa distinzione tra terapie curative e palliative del
cancro, nell’intento di sostituire a quella che ora è chiamata “terapia
palliativa” un approccio biologico naturale alle cure consistente nella
somministrazione di molecole naturali anti-cancro a partire da quelle
prodotte dallo stesso corpo umano.
Esistono terapie integrate per aiutare le persone con il cancro davvero molto efficaci, come dimostra la diffusione di servizi di medicina integrata nei più importanti centri internazionali di terapie oncologiche, come il famoso Sloan Kettering Cancer Center di New York.
Fitoterapia, micoterapia, tecniche per la mente,
alimentazione, massaggi e altre terapie non convenzionali non si
sostituiscono alle terapie standard, ma le affiancano e si integrano
riducendone gli effetti collaterali e rafforzando l’integrità nel
network psico-neuro-endocrino-immunitario.
La storia della Medicina ha progressivamente sempre più "deformato" ed "amputato" il corpo umano per uniformarlo al proprio limitato modello di "macchina", anziché espandere la propria coscienza per conformarla alla ontologia dell'esistente. Le scoperte della PNEI hanno consentito di interpretare in modo nuovo in particolare proprio lo stesso sistema immunitario, dimostrando che la sua funzione non è solo quella di difesa contro agenti patogeni, bensì di regolazione di tutti i diversi sistemi bologici, ivi compresi quello endocrino, nervoso e cardio-vascolare, e questo attraverso la produzione di proteine dette citochine, provviste di attività metabolica, endocrina, neuro-modulante ed immunomodulante.
La Fitoterapia, nell'ottica della naturopatia, risulta essere un valido supporto sia nella prevenzione alla predisposizione di patologie neoplastiche sia per tutte quelle persone che, già colpite dalla malattia, si trovano in una fase di follow-up e vogliono prevenire il rischio di recidive.
Nello specifico, la fitoterapia è la disciplina medica che si fonda sull'uso di piante medicinali e derivati a scopo preventivo e curativo. Secondo una definizione proposta dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nel 1980, si considera "pianta medicinale" ogni vegetale che contenga, in uno o più dei suoi organi, sostanze che possono essere utilizzate ai fini terapeutici o preventivi.
L'Agenzia Europea del Farmaco (EMA) sta pubblicando sul suo sito, in maniera sistematica, un riassunto delle raccomandazioni elaborate dal Committee on Herbal Medicinal Prodicts (HMPC), il comitato responsabile di valutare tutti i dati scientifici disponibili su sicurezza ed efficacia delle piante medicinali, compilare le relative monografie ed esprimere pareri sul loro utilizzo, le controindicazioni, gli effetti indesiderati e le interazioni con altri farmaci.
La fitoterapia in pratica, può migliorare la qualità di vita dei pazienti con neoplasia, alleviando sintomi frequenti in oncologia quali dolori, fatica e depressione.
A tutti coloro che soffrono nel corpo e nello spirito, affinché nella Natura possano trovare un sollievo e un riequilibrio armonioso.
Questo pensiero è rivolto in particolare agli ammalati di cancro ai quali rivolgo tutta la mia amorevolezza, con l'augurio che i rimedi naturali descritti in questo libro possano aiutarli a migliorare la propria qualità di vita e supportare meglio le cure mediche. Nicoletta Merli
L’atteggiamento individuale quindi, anche se non influisce sulla
prognosi finale, certamente può influire sulla fasi del decorso della
malattia e sicuramente quando nel dolore si hanno compagni che lo condividono, l’animo può superare molte sofferenze. Anna A.
"Guarire il cancro è una cosa, guarire la società è tutto un altro paio di maniche." Douglas Coupland
"Se non mi è concesso più di ridere perché ho il cancro, è come se fossi
già morto. Bisogna essere capaci di guardare un film comico, raccontare
barzellette, continuare a vivere". David Servan-Schreiber
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